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Guardia di Finanza: Emergenza COVID-19, storie di ordinari controlli a Napoli e a Torino

Di Michele Toschi

Napoli. Sono probabilmente episodi marginali, anche se di intollerabile inosservanza delle regole, ma che riescono comunque a dare la misura di quale sia l’impegno che la Guardia di Finanza sta profondendo, in concorso con le altre Forze di Polizia, nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica in questo grave momento di emergenza epidemiologica che ha stretto la sua morsa sul Paese come sul resto del mondo.

Proseguono i controlli della GdF nelle varie città italiane

La prima vicenda in cronaca è accaduta nel Napoletano, dove i Finanzieri del locale Comando Provinciale stanno, da settimane. integrando le loro normali attività di controllo economico del territorio con quelle di ordine pubblico legate all’emergenza-coronavirus e che, anche di sovente peraltro, stanno portando a risultati molto interessanti come quelli legati alla scoperta di opifici che producono spray e gel igienizzanti “fake”.

A finire nelle maglie dei controlli, stavolta, è stato un parrucchiere di Afragola (Napoli) il quale, infischiandosene dei correnti divieti, stava esercitando la sua attività in un ampio locale da 70 metri quadrati, sia pur a saracinesche abbassate per non attirare sguardi indiscreti.

L’espediente non è però bastato ad impedire l’accesso dei militari i quali, oltre all’inosservanza delle disposizioni impartite dalle Autorità, hanno costatato come lo stesso parrucchiere stesse esercitando in assenza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa, nonché in assenza dei previsti requisiti igienico-sanitari e di sicurezza sul lavoro.

Al termine dell’intervento il titolare del salone, unitamente al suo cliente, sono stati denunciati.

A Torino, invece, in un posto di controllo in Corso Moncalieri, i Finanzieri hanno fermato un’auto con a bordo un 30enne ed un 50enne, entrambi torinesi.

I due, alle domande dei militari sui motivi del loro spostamento, hanno riferito di essere diretti verso uno stabile della periferia, per eseguire alcuni lavori edili.

Non convinti della spiegazione fornita nonché dal loro atteggiamento, i militari hanno così approfondito i controlli. Ed hanno così scoperto che si trattava di due pluripregiudicati per rapina e truffa ma non solo.

L’auto su cui si trovavano al momento dell’alt era, infatti, senza copertura assicurativa, così come il fermato che la stava guidando era sprovvisto di patente.

Una posizione che in breve tempo si è fatta dunque davvero spinosa per i due, e che gli uomini della GdF, abituati a trattare con soggetti sul genere, hanno voluto ulteriormente completare con una perquisizione dalla quale è saltato, altresì, fuori un piccolo quantitativo di droga.

Inutile aggiungere che per i due la giornata è finita molto male, con il sequestro dell’autovettura, una denuncia per entrambi e molte spiegazioni da dover presto fornire all’Autorità Giudiziaria.

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