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Guardia di Finanza: Pescara, controlli a tappeto in tutta la provincia per individuare truffe sulle vendite dei carburanti. Avviate ispezioni anche sulle vendite degli alimentari e sui generi di prima necessità

Di Massimo Giardinieri

Pescara. Non si è ancora smorzata l’eco della recente operazione “Oro nero”, grazie alla quale nei giorni scorsi è stata scoperta una truffa all’IVA superiore ai 45 milioni di euro messa a segno nel settore commerciale dei carburanti, quand’ecco che i finanzieri del Comando Provinciale di Pescara scatenano una nuova offensiva volta a scoprire raggiri tra il costo dei carburanti indicati  nella cartellonistica dei distributori stradali e quello realmente applicato alla pompa.

É dunque questo il target operativo che si sono prefissati gli uomini della GDF pescarese, ciò attraverso un piano di controlli anti-speculazione che ha battuto a tappeto tutto il territorio provinciale affidato alla loro vigilanza economico-finanziaria.

A finire nella rete dei controlli è stato intanto il gestore di un impianto di distribuzione stradale “no-brand”, il quale proponeva alla sua clientela (probabilmente “fidelizzata” dai prezzi solitamente più convenienti che vengono praticati in questi impianti privi dei loghi delle più note multinazionali del settore) carburanti a prezzi “fake”, ma quando le fiamme gialle hanno proceduto al loro controllo si sono accorte che su ogni pieno il gestore disonesto realizzava mediamente un guadagno illecito di circa 10 euro in più per ogni pieno effettuato.

Conti alla mano, si parla dunque di oltre 30 euro rispetto il valore medio del prezzo praticato – nello stesso periodo – durante il 2021, e questo fa si che l’infrazione  accertata dai militari abbia tutti i crismi di una frode in commercio perpetrata in danno dei consumatori, peraltro resa ancor più grave in un momento in cui l’escalation senza freni dei prezzi dei carburanti, come degli altri prodotti energetici, sta interferendo pesantemente con l’avvio della ripresa economica del Paese, senza peraltro considerare che gli automobilisti non riescono ad essere costantemente aggiornati su tali continui aumenti, finendo così per fidarsi di quanto viene loro proposto nel momento in cui hanno bisogno di rifornirsi.

GDF – controlli delle accise (repertorio)

Per questo vengono così tese vere e proprie “trappole” costituite da prezzi attraenti ma completamente finti, ed addirittura colonnine con totalizzatori che indicano litraggi differenti rispetto all’effettiva quantità di prodotto erogato. Tutti espedienti truffaldini che però i finanzieri ben conoscono, e che contrastano da sempre con pattuglie specializzate proprio nella scoperta di queste frodi che ineriscono le accise dello Stato quanto i legittimi interessi dei consumatori.

E’ infatti noto che – dopo diverse settimane di rincari incontrollati – l’Autorità Governativa si trova ora a dover intervenire direttamente e concretamente per ridimensionare i prezzi, per questo la Guardia di Finanza di Pescara si è già attivata con grande tempestività attuando il descritto piano d’intervento, ciò per evitare ulteriori fenomeni speculativi in danno delle famiglie nonché distorsivi per l’economia dello stesso settore commerciale, anche se quello dei controlli – come sottolineato dal Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Caputo – è soltanto un punto di partenza, mentre l’obiettivo prioritario è quello di approfondire le investigazioni lungo tutta la filiera di acquisto dei prodotti petroliferi, per giungere alla scoperta di eventuali mercati paralleli d’approvvigionamento come anche di nuove strategie fiscali da sfruttare (chiaramente in danno dell’Erario) all’atto dell’immissione in consumo dei carburanti.

Giungere all’origine delle bolle speculative rappresenta dunque un imperativo per l’azione che il Corpo sta conducendo in questo delicato settore d’intervento, non solo in Abruzzo bensì in tutta Italia, soprattutto per fornire risposte immediate ai cittadini che, a ragione, chiedono oggi più che mai di vedersi tutelati nei loro potere d’acquisto all’interno di un mercato che – proprio nei momenti di maggior crisi – manifesta spesso profili illeciti connessi alla truffa aggravata ed all’aggiotaggio.

I controlli della Guardia di Finanza di Pescara si stanno peraltro rivolgendo anche sui prezzi dei generi alimentari e dei generi di prima necessità, con attività ispettive e di riscontro che stanno al momento interessando i supermercati locali.

La Guardia di Finanza raccomanda comunque a tutti gli automobilisti di prestare dovuta attenzione tra il prezzo esposto nei cartelloni delle stazioni di rifornimento e quello effettivamente indicato alla pompa, segnalando tempestivamente eventuali irregolarità al numero telefonico di pubblica utilità del Corpo “117”, attivo – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.

 

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