Il ritorno del “Faraone”?

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Venditti e questo potrebbe riguardare in prima persona Stephan El Shaarawy, giallorosso per 3 stagioni e mezzo prima del passaggio in Cina, allo Shanghai Shenua. Una scelta difficile e sofferta dopo l’iniziale rifiuto motivato dal desiderio di rimanere in Serie A e con la stessa casacca indossata da gennaio 2016. Ma il bilancio non perdona e, dalla sua cessione, la Roma ha ricavato una plusvalenza di 13 milioni di euro a fronte dei 18 complessivi (16+2 di bonus) incassati.

La partenza di El Shaarawy ha suscitato malcontento nella maggior parte dei tifosi del club capitolino, costretti a salutare il miglior marcatore nonché giocatore giallorosso della stagione 2018/2019. 11 le reti realizzate in 28 presenze collezionate in campionato. Il suo addio ha in realtà sempre avuto il sapore di un arrivederci, come confermato dalle parole affidate ai social dallo stesso calciatore classe ’92, in occasione dei saluti alla Roma e alla tifoseria che lo ha accolto e sostenuto fin dal principio, facendogli sentire di “aver trovato una famiglia“:

“Speravo in un epilogo diverso ma non sempre si ha ciò che realmente si vuole!!! […] È stata una scelta difficile e pesante ma nella vita si arriva sempre ad un momento in cui certe scelte vanno fatte, quando metti tutto sul piatto della bilancia, carriera ma soprattutto vita futura. […] Quello che è certo è che nessuno mi porterà mai via le emozioni che ho provato giocando con questa maglia,da quel gol di tacco all’esordio fino all’ultimo applauso nel giro di campo all’Olimpico! Vi parlo a cuore aperto come foste miei amici e voglio dirvi che lascio con grande malanimo una città e una tifoseria che mi ha dato tantissimo, dal primo giorno che sono arrivato. […] Tutto questo si può semplicemente riassumere con una sola parola: FAMIGLIA ! […] Questo è quello che mi rimarrà per sempre nel cuore a prescindere da tutto! Non sarà un Addio.. GRAZIE ROMA”.

La conclusione di un’annata calcistica difficile, segnata in aggiunta dall’esonero di Eusebio Di Francesco (al quale è subentrato “Sir” Claudio Ranieri, salvando il salvabile) ha dunque visto anche il trasferimento di El Shaarawy, un esterno al quale viene naturale accentrarsi e che avrebbe fatto decisamente al caso di Mister Fonseca e della sua visione di gioco.

Nonostante ora sia tutto fermo a causa della pandemia che ha costretto molti Paesi alla quarantena nazionale, Il Faraone prosegue ad allenarsi nella sua casa di Shanghai, come testimoniano i numerosi post e le “stories” condivise frequentemente sia da Stephan che da Manuel El Shaarawy, fratello maggiore nonché agente dell’ex giallorosso.

E sempre tramite social prende man mano forma l’ipotesi del suo possibile ritorno in giallorosso poiché è proprio il diretto interessato a mettere spesso le approvazioni virtuali, ovvero i cosiddetti “mi piace”, ai commenti dei sostenitori del club capitolino che lo invitano a vestire nuovamente la maglia della Roma. Presto. Quando tutto sarà tornato alla normalità e sarà ancora più bello tifare allo stadio, esultare, abbracciarsi dopo un gol, sia in campo sia sugli spalti. Nel frattempo El Shaarawy continua a tenersi in forma, per tornare, magari, davvero e di corsa a giocare nella squadra dove ha trovato il proprio riscatto personale e quella da lui definita famiglia, pronta a riaccoglierlo a braccia aperte.