Si è conclusa dopo due stagioni e mezzo alla Roma, “l’era Garcia”, che sembrava in realtà destinata a durare molto più a lungo. Il carismatico tecnico d’oltralpe, al termine di un primo anno notevole, culminato con il titolo quasi conquistato ai danni della Juve dei record e il ritorno in Champions League (grazie alla qualificazione diretta alla fase a gironi), incarnava il prototipo di guida ideale per il club capitolino. Tuttavia, il tracollo dello stesso Garcia e dei giallorossi si è verificato proprio in seguito ad un duro colpo accusato durante la prestigiosa ed ambita competizione europea: il 21 ottobre 2014 la Roma perse -inaspettatamente- in casa con il Bayern Monaco per 1-7.
Molti ritengono che da quel momento in poi, le cose sono cambiate negativamente ed irrimediabilmente, nonostante il fatto che il club giallorosso sia comunque poi riuscito ad ottenere per il secondo anno consecutivo, la qualificazione in Champions, grazie alla vittoria ottenuta contro la Lazio per 1-2, in occasione della stracittadina del 25 maggio 2015. Sono stati proprio alcuni deludenti risultati, rimediati per l’appunto in tale competizione (sia con il BATE Borisov che con il Bayer Leverkusen e il Barcellona), sommati all’andamento altalenante e sottotono dimostrato in campionato, a mettere sempre più in crisi la posizione di Rudi Garcia in qualità di tecnico giallorosso.
La goccia che ha poi fatto traboccare un vaso già estremamente in bilico, è stata l’eliminazione subita agli ottavi di finale di Coppa Italia, per “mano” di una squadra di Serie B, ovvero lo Spezia, oltretutto ai rigori. Da lì in poi, una serie di insoddisfacenti pareggi causati da scarse prestazioni della formazione capitolina, hanno marcato la profonda e insanabile spaccatura che ha spinto Pallotta ad optare per l’esonero del francese; probabilmente la soluzione migliore per la squadra e per lo stesso allenatore. Rudi Garcia, che ad ogni modo è stato capace in questi due anni e mezzo di arrivare due volte secondo, conquistare la qualificazione in Champions League e stabilire il record assoluto (nella storia del club) di punti ottenuti nella prima, dura, stagione, al momento del congedo da Trigoria, è uscito di scena affermando: “Tiferò per voi, sempre forza Roma!”.
In seguito, l’ex guida dell’AS Roma ha voluto aggiungere un sentito ed emozionante saluto via social:
Dopotutto, se è vero come lo è stato per Luciano Spalletti che “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, forse un domani anche Rudi Garcia tornerà nella Capitale per riconciliarsi con il suo passato e portare finalmente a termine e con esiti positivi, ciò che aveva iniziato, rimettendo così la chiesa definitivamente al centro del villaggio (giallorosso).
Segui Yepper!
Clicca MI PIACE sulla nostra fanpage Facebook per essere sempre aggiornato sui migliori contenuti da condividere e commentare con i tuoi amici!
GIPHY App Key not set. Please check settings