Edward Norton, in occasione della conferenza stampa di presentazione de “Motherless Brooklyn – I Segreti i una città”, film d’apertura della 14esima edizione della Festa del Cinema di Roma, è stato interpellato in relazione alla presunta faida con il celebre cineasta di Cincinnati :
La polemica con Spielberg? Quella riportata era una conversazione privata che stavo facendo con qualcuno, inoltre era più che altro una battuta. Spielberg è uno dei miei mentori e dei miei amici. In questo settore si creano delle polemiche dove non ci sono. Certo non credo che Netflix rovini il cinema ma questa non è una polemica: è un’osservazione. Prima si diceva che il televisione avrebbe ucciso il cinema ma è il mondo che si evolve e si adatta; io ho solo fatto un’osservazione sorridendo. Entrare in una sala rimane una magia ma a tutti è capitato almeno una volta di entrare al cinema e trovare una pessima illuminazione e altre cose simili. Si deve migliorare su questo.
Queste le parole di Norton a chiarire la sua posizione rispetto a quella di Steven Spielberg, il quale, in seguito all’assegnazione del premio Oscar alla pellicola distribuita da Netflix “Roma”, di Alfonso Cuarón, nella categoria Miglior Film Straniero (dello scorso anno) si disse contrariato. Spielberg, ritiene infatti che i film distribuiti online, oltre a non rispettare le regole dell’Academy, dovrebbero competere per i riconoscimenti destinati al piccolo schermo, tipo gli Emmy.
Dal punto di vista di Norton sono molte le cose positive che si stanno verificando per merito di Netflix, una piattaforma all’avanguardia e che rappresenta un periodo senza precedenti poiché consente di dare spazio a molteplici storie e quindi a tante voci. Secondo il cineasta di Boston, inoltre, a danneggiare l’esperienza in sala sono in realtà le catene cinematografiche, ree di offrire un suono scadente e un’immagine sfocata allo spettatore, al contrario di Netflix che investe molto per garantire la qualità delle proprie proposte.
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