Alisson Becker ha preso parte quest’oggi alla consueta conferenza stampa giornaliera. Giunti al penultimo giorno di ritiro a Pinzolo, al portiere brasiliano è stato chiesto un parere circa il lavoro svolto lo scorso anno insieme all’ex collega Szczesny: “Abbiamo fatto un buon lavoro per merito di Savorani, ora possiamo solo fare di più e stiamo lavorando proprio per questo. Quanto posso migliorare? Durante la passata stagione non ho giocato quanto volevo a livello di quantità. Quando non giochi tanto non fai il 100% perché non c’è la misura sul campo di gioco, l’allenamento si fa ma sempre un po’ più stretto, il ritmo di gioco invece si prende partita dopo partita. Il mio pensiero è sempre quello di fare più ed arrivare al top per essere sempre il migliore.”
Per quel che riguarda i margini di miglioramento di Greco e Romagnoli, Alisson si è espresso così: “I due ragazzi sono due bravi portieri, devono ancora allenarsi tanto. Devono crescere giorno dopo giorno, anno dopo anno. Ad Andrea che è più grande di Stefano, manca solo giocare, comunque sono pronti e bravi entrambi. Totti dirigente? Con il suo nuovo ruolo potrà portare più vicino i giocatori alla dirigenza. Facendo questo lavoro sarà più semplice. Lui conosce bene ognuno e ha lavorato tanti anni con noi. Qui a Roma sa come funziona tutto e questo per noi è un passo avanti, facilita il tutto e ci aiuta a fare meglio il nostro lavoro. Come persona è un grandissimo.”
Non sono mancante le domande in merito alle sue impressioni su Di Francesco e sul suo ruolo titolare, alle quali il portiere brasiliano ha risposto così: “Con il mister ci stiamo conoscendo giorno dopo giorno, poco a poco. Abbiamo visto il suo lavoro be fatto con il Sassuolo. Penso che abbia tanto da dare alla nostra squadra per farci crescere, siamo già in corsa. Abbiamo delle cose da migliorare perché qualcosa manca però penso che lui andrà a sistemare queste piccole cose. E’ un allenatore intelligente, un ex calciatore che sa come parlare e gestire la squadra e questo sarà buono per noi quest’anno. A livello tecnico ho migliorato diversi particolari sui movimenti, lasciamo perdere qualche momento del passato in Brasile. Il passaporto tedesco? Sì mia moglie è tedesca ma anche italiana e stiamo cercando di avere la cittadinanza italiana.”
Per quel che concerne le richieste di Di Francesco, Alisson ha affermato: “Io gioco come vuole l’allenatore. La difesa alta non è un problema. L’importante è parare ed allenarsi in campo ed essere sempre pronto, è importante in questo momento allenarsi tanto. Gli interventi da 40 metri succedono anche nelle partite. Quando un portiere esce deve avere la misura giusta e allenarsi per essere pronto a tali possibilità. Io faccio il mio lavoro, il resto non mi interessa, ho rispetto per ognuno di quelli che sono al mio fianco non dietro perché mi aiutano giorno dopo giorno e voglio fare del mio meglio per la Roma. Consigli da Szczesny dopo avergli fatto per un anno da secondo? Ho fatto il titolare nelle coppe ma ho imparato molto da lui, è un bravo portiere che è cresciuti molto questi anni come me e Lobont grazie a Savorani, è sempre pronto ad aiutare la squadra.”
Inoltre ad Alisson è stato chiesto della Nazionale brasiliana e dei Mondiali 2018: “Non cambia il mio lavoro in vista dei Mondiali l’importante è fare del mio meglio, quest’anno non cambia niente perché cercherò sempre di fare bene per la Roma. Pochi allenamenti con i piedi? Possiamo migliorare su questo aspetto, abbiamo fatto se non sbaglio diversi lavori con i piedi da portieri, prima ci alleniamo a livello base con la difesa e anche per l’attacco, penso che il resto venga dopo anche in America avremo tempo per fare questo. Gerson? Avrà modo per dimostrare la voglia che ha di fare bene. Pressioni Champions? E’ sempre un’emozione particolare però non è una cosa che mi mette paura, è arrivato il mio momento, sono qui per questo ed è quello che volevo fare già lo scorso anno.”
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