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Pinzolo, Karsdorp in conferenza: "Conta solo la Roma". Monchi: "Saremo competitivi"

Conferenza Karsdorp e Monchi (4)

In questo terzo giorno di ritiro a Pinzolo, il nuovo giocatore giallorosso Rick Karsdorp  ha preso parte alla conferenza stampa odierna, anch’esso al fianco del ds Monchi al fine di presentarsi ufficialmente. Il difensore olandese, scusandosi nuovamente di non essere ancora in grado di parlare in italiano si è comunque prestato con grande serenità e cordialità alle domande dei giornalisti presenti.
Per prima cosa, Karsdorp ha parlato della sua condizione fisica: “Ho molta voglia di iniziare, sto lavorando in modo tale da tornare subito in forma, ho voglia di fare bene e di dimostrarlo in campo. Quanto sono stati importanti per me i consigli di Strootman? La presenza di Kevin per me è fondamentale, quella che ho preso non è stata una decisione semplice avendo giocato tutta la mia carriera con ilFeyenoord e per questo avevo qualche remora. Strootman è stato determinate nel convincermi ma anche gli altri compagni di squadra mi stanno supportando.”
In merito alle sue caratteristiche di gioco ha asserito: “Conoscete la mia storia, a 20 anni mi sono riconvertito a terzino e ora non resta che dimostrare in campo quello so fare, il giudizio starà a voi. Credo che in ogni caso quando si passa dalla Eredivisie alla Serie A si deve imparare un altro tipo di calcio. Si dice che arrivando qui ci si deve abituare subito a difendere e io voglio lavorare su ogni aspetto.”
Si è naturalmente poi parlato anche degli obiettivi in giallorosso: “Intanto vorrei dire che vengo da un Club che non vinceva il campionato da 18 anni ed era un traguardo che mi ero prefissato e quest’anno ci siamo riusciti. Al vostro posto però non avrei grandi aspettative su di me come grande calciatore perché io mi sento ancora un piccolo giocatore e quindi il paragone con Cafù (emerso in conferenza ndr) è molto lontano. Io farò comunque di tutto per vincere lo scudetto e lo dico ai tifosi che proverò a raggiungerlo almeno fino a quando sarò qui.”
Quando a Karsdorp è stato chiesto come mai non si fosse operato prima della partita contro l’Ajax e qual è in sostanza la natura del suo infortunio, lui ha così replicato: “Prima di quella gara ne avevo giocata una con la Nazionale olandese e prima ancora però ne avevo saltata una proprio per rimanere in forma per la sfida contro l’Ajax, ma durante il match ho accusato il fastidio. Entro il 20 agosto dovrei aver recuperato e lo spero. E’ evidente che per me non è facile essere qui con il tutore e riuscire ad allenare solo la parte superiore in palestra. Come mai non sono andato al Sassuolo di Di Francesco? Avevo cominciato a giocare concretamente da poco e non me la sentivo di lasciare l’Olanda, ora che invece si è presentata la chance di giocare nella Roma ho accettato, ritrovando anche il mister.”
In merito alle voci sui suoi presunti nonché precedenti contatti con Sabatini, Kardorp è stato chiaro: “Ora sono qui, l’Inter non conta, tutto il resto non conta. Conta solo la Roma. Il ritiro di Dirk Kuyt dal Feyenoord rispetto a quello di Totti dalla Roma? E’ un paragone che può starci. Non so qui come fosse, ma lo posso immaginare. Io, avendo vissuto il ritiro del mio Capitano Kuyt con il quale ho passato tanti bei momenti, inclusa una vacanza ad Aruba, posso dire che è una persona che si è fatta notare sia dentro che fuori dal campo e immagino che Totti qui sia stato così, se non qualcosa di superiore.”
Si è poi giunti ad un nodo cruciale, ovvero il ruolo che avrà alla Roma: “Se cambierà tanto il mio modo di giocare con Di Francesco? A dire il vero, capire quale ruolo sarei andato a ricoprire è stata la prima cosa che ho chiesto al mister perché effettivamente sono un giocatore molto offensivo e nella passata stagione ho realizzato numerosi assist. Più del mio rendimento comunque conterà quello della squadra, ecco perché si dice “Forza Roma”: è il collettivo che conta.”
Il ds Monchi, introducendo Karsdorp si è così espresso: “Come nel caso di Maxime (Gonalons ndr) sono felice e soddisfatto di avere Rick qui con noi. E’ un terzino di caratura europea molto corteggiato da numerosi club. E’ stata basilare per noi la volontà di Rick di venire qui e come ds sono estremamente soddisfatto di questa operazione di mercato. Se dovesse saltare Defrel quali sono le alternative che considero? Tutti i nomi che stanno girando sono molto interessanti, parliamo di giocatori validi ma forse non sono quelli che servono al Siviglia (piccolo lapsus del ds che si è immediatamente scusato tra le risa generali ndr). Insomma, non servono alla Roma. Stiamo lavorando su altri nomi che non sono praticamente usciti sulla stampa, ne ho alcuni in testa e ho parlato con Di Francesco. Noi stiamo lavorando per costruire un gruppo più competitivo possibile.”
Riguardo a quello che viene ritenuto un momentaneo ritorno in giallorosso, ossia quello di Castan, Monchi ha affermato le seguenti parole, ben consapevole anche del difficile trascorso del brasiliano: Leandro come Gyömber è un giocatore della Roma. Ora sono qui con noi e alla fine del ritiro si vedrà. Ci sono delle decisioni da prendere che nel rispetto dei giocatori dipendono prima di tutto da loro. Al termine della settimana si vedrà. Se sto pensando di costruire un’identità più italiana del Club? Intanto è vero che ieri alla presentazione della squadra c’era solo Florenzi ma mancavano De Rossi, El Shaarawy e Pellegrini. Però si è una cosa che ho in mente, solo che è più un obiettivo a lungo termine perché realizzarlo nel breve termine è complicato. Di solito di mercato non parlo ma non evito nemmeno le domande. Il futuro di Massara? Dipende da lui, è una persona di gran valore e sceglierà cosa fare, se dovremo trovare un sostituto ci penseremo con calma.”
Infine, Monchi ha rivelato una piccola ma fondamentale indiscrezione sugli obiettivi futuri di mercato giallorosso: “Sì è vero, Nastasic ci piace, è un buon giocatore che conosce il campionato italiano avendo giocato nella Fiorentina e poi ha fatto esperienza al City, ma in realtà al momento non cerchiamo giocatori provenienti dalla Bundesliga quindi dovete guardare un po’ più in là.”Conferenza Karsdorp e Monchi (16)
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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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