Amichevole AS Roma-ACD Pinzolo e conferenza post gara di Di Francesco

L’AS Roma di Eusebio Di Francesco si è messa per la prima volta alla prova in attesa della stagione 2017-2018. Sebbene la squadra non sia ancora al completo (date le assenze dei Nazionali), l’amichevole disputata questo pomeriggio 11 luglio 2017 contro l’ACD Pinzolo è stato un buon test per effettuare una prima analisi dell’operato dell’ex tecnico del Sassuolo.
La gara si è conclusa in favore dei giallorossi per 8-0 grazie alle reti di Perotti (ultimo marcatore della scorsa stagione e primo qui in ritiro), Tumminello (doppietta per entrambi), Castan, Cappa, Ricci e Ciavattini. Al termine del match Di Francesco ha preso parte ad una conferenza stampa durante la quale ha commentato le prestazioni dei suoi giocatori: “Avevo il desiderio che facessero quello che chiedo loro di fare e così è stato quindi direi che il giudizio è buono. Soprattutto Perotti ha fatto ciò che voglio che faccia sulle palle esterne, stiamo lavorando bene con lui. Naturalmente ho dovuto adattare diversi giocatori e per questo motivo lo sviluppo della manovra nel secondo tempo è stato meno fluido”.
Alla domanda relativa a quale giovane lo abbia colpito di più, il tecnico della Roma ha replicato: “Non mi piace parlare dei singoli, ci sono tanti ragazzi di grande qualità che si stanno impegnando. Avrei voluto vedere Antonucci ma non è stato possibile. Cappa si sta muovendo bene e io sono contento di tutti i ragazzi perché provano a fare quello che io chiedo loro di fare. Quali giocatori andranno via? Siamo in attesa dei rinforzi di mercato e penso sia prematuro parlare di chi resterà  (al mister è stato chiesto nello specifico di Castan e Vainqueur, ndr). Non sarebbe corretto parlare del futuro dei giocatori. Sapete che tipo di mercato stiamo facendo, ora c’è anche la tournée americana, quando sarà finita penseremo a fare delle scelte”.
Riguardo al giovane Tumminello, Di Francesco ha dichiarato che è un giocatore con ottime potenzialità e ha dimostrato di essere recettivo in questi giorni pur essendo abituato a giocare con un altro sistema. Per quel che concerne la mentalità dimostrata, il mister ha asserito: “Per poter essere aggressivi bisogna lavorare con la palla, questo rinforza tutti i concetti e loro stanno lavorando bene secondo le mie richieste. Ho visto tante cose interessanti ma ne ho viste anche tante altre da migliorare. Gerson? Ero curioso di rivederlo in quel ruolo dove sapevo che giocava ma oggi è stata una necessità vista la rosa risicata. Con lui lavorerò da centrocampista, ora ho pochi giocatori a disposizione e infatti ho fatto giocare Keba che non si è mai allenato”.
Dati i numerosi richiami dell’allenatore giallorosso a Bruno Peres e Gonalons, è stato chiesto un parere specifico su di loro: “Bruno Peres è stato richiamato in maniera positiva, il richiamo è sempre positivo, se non lo facessi vorrebbe dire che il giocatore mi è indifferente. Lui si sta impegnando e ha tanta voglia di lavorare anche in difesa, dove deve difendere perché se lo fa attacca anche meglio. Gonalons lo richiamavo perché voglio che sia determinante, in qualità di centrocampista centrale deve stare al centro dell’azione, deve sostenere i difensori e un po’ tutti gli altri perché è importante per lo sviluppo della manovra. Oggi ha cercato di più la verticalità e mi è piaciuto. I 5 acquisti che ho richiesto? Ho detto a Monchi che non voglio prendere il primo giocatore solo perché è disponibile. Voglio prendere il giocatore che ci serve per fare il salto di qualità. Mi servono degli esterni alti a destra dove oggi ho dovuto mettere i ragazzi della Primavera ma io voglio mettere i giocatori nel ruolo di loro competenza.”