Sguardi d'autore

Appena varcata la soglia della prima sala che ospita la mostra “Il volto del 900. Da Matisse a Bacon” in Palazzo Reale a Milano, ci si sente veramente osservati tanti sono i capolavori giunti per l’occasione dal Musèe National d’Art Moderne del Centre Pompidou della capitale francese. Se non fosse che si tratti di dipinti, la sensazione potrebbe quasi essere paragonata a quella suscitata dai teleschermi dell’orwelliano Grande Fratello: ovunque vai, lui ti guarda. I ritratti del Centre Pompidou, infatti, mentre accolgono il visitatore, lo scrutano, idealmente lo interrogano, come se l’avessero invitato per la prima volta nell’intimità della propria dimora.

Gli imperituri volti che segnano l’evoluzione della raffigurazione nel secolo scorso parallelamente ripercorrono la storia dell’arte contemporanea e i suoi movimenti d’avanguardia: l’Espressionismo, il Cubismo, il Cubismo orfico, il Futurismo, il Surrealismo, la Scuola di Parigi sono solo alcuni dei fenomeni artistici presentati; le frontiere dell’arte del XX secolo offrirono ed offrono tutt’ora un diverso approccio al tema dell’uomo, arrivando a proporre un’inconsueta indagine del suo inconscio nonché dell’angoscia e del disagio esistenziale.

Se la mostra approda all’avvento della fotografia e le conseguenti reazioni nel campo pittorico, essa ha il pregio di presentare altresì una sezione dedicata alla scultura. Diversi sono gli esempi di ambito cubista – che porta alla scomposizione dei piani canonici e di cui è evidente il debito con le maschere dell’Africa nera – fino ad arrivare alle linee pure, semplici, primigenie di Brancusi con la Musa addormentata, capolavoro del 1910.

“Il volto del 900. Da Matisse a Bacon” – Milano, Palazzo Reale. Fino al 9 febbraio 2014