ROMA. Un nuovo blitz, questa mattina a Roma, dei militanti di Ultima Generazione.
Un gruppo di loro ha riempito di vernice arancione le vetrine dei negozi di lusso di Yves Saint-Laurent, Giorgio Armani e Louis Vuitton in Via dei Condotti.
“In Italia – sostengono – la ricchezza posseduta da 50 mila italiani supera di 3 volte quella dei 25 milioni più poveri. I salari sono da fame e circa 5,6 milioni di famiglie vivono sotto la soglia della povertà. Questi brand sono schiaffi in faccia alle persone povere e che fanno fatica ad arrivare a fine mese”.
“Cosa ci aspettiamo che succeda con l’impoverimento generalizzato legato alla crisi ecologica e climatica? – aggiungono -. Quando perderemo la casa per le alluvioni? Che i poveri siano semplicemente lasciati soli mentre i ricchi possono continuare a fregarsene? E cosa vi aspettate che faccia un Governo che non ha nemmeno accettato di rendere legge il salario minimo? Vogliamo protezione e vogliamo che venga difesa la vita delle persone”.
Quella che sul loro sito chiedono, oltre ai soldi per sostenere la “causa” anche di partecipare “alle azioni di disobbedienza civile nonviolenta”.
Tutor spiegano “la nonviolenza, i rischi legali, lla ogistica e la pianificazione. Entrare in resistenza civile è una scelta difficile ma necessaria. Abbiamo bisogno del tuo coraggio per far sentire la tua voce”.
E, intanto, danno appuntamento a Roma per il 25 maggio in Piazza Barberini.
Insomma i movimenti ambientalisti, studenteschi e antagonisti vari non fermano la loro azione.
Sabato prossimo, in occasione della visita di Papa Francesco, a Verona, non sono da escludere eventuali contestazioni da parte delle comunità LGBTQIA+
“Recentemente – sostengono – il capo della Chiesa Cattolica, in occasione degli stati generali della natalità, ha accostato contraccettivi e armi, sostenendo che i primi impediscono la vita e i secondi la distruggono. Un’affermazione pericolosa, secondo i movimenti, poiché pone ancora una volta i diritti delle donne e la loro autodeterminazione sotto una luge negativa, come se scegliere di avere rapporti sessuali senza riprodursi fosse una colpa”.
Sempre sabato prossimo, a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) si terrà un corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina.
“Bisogna mettere – sostengono gli organizzatori – una definitiva pietra tombale sull’idea di un progresso che è sinonimo di devastazione, colonizzazione, predazioen e sfruttamento”.
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L’articolo Sicurezza: a Roma militanti di Ultima Generazione imbrattano di vernice arancione le vetrine dei negozi di lusso. Sabato a Villa San Giovanni corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto proviene da Report Difesa.
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