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Strootman risponde ai tifosi: la Roma per me è speciale come club e come città. Manolas il più chiacchierone, Kolarov il più "cattivo"

Strootman #ASK

Kevin Strootman ha risposto alle domande dei tifosi attraverso il profilo Facebook del club giallorosso e, per la prima volta, l’appuntamento social è stato trasmesso anche su RomaTv.
Visto che non bevi caffè che cosa prendi a colazione?
“A Trigoria faccio sempre una bella colazione, normalmente mangio yogurt, un panino con il prosciutto o il tacchino e una spremuta”.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il calciatore?
“Bella domanda, sono felice di aver realizzato quello che era il mio sogno da bambino, non so cosa avrei fatto in alternativa”.
Per quale squadra tifavi da bambino?
“Per l’Ajax fino a quando non sono andato all’ Utrecht, tutti i miei amici tifavano Feyenoord invece. Quando avevo 5 anni vinse la Champions. Giocatori fortissimi che ricordo? Tanti da Litmanen a Kluivert fino a Ibrahimovic”.
Il gol più bello segnato?
“Penso quello contro il Napoli, quel tiro da 25 metri con lo stadio pieno di gente”.
Il momento più bello della tua carriera giallorossa?
“Il gol contro la Lazio nel derby, se segni un gol in una partita così speciale e guardi i tifosi negli occhi ti rendi conto che è una cosa bellissima. Poi è stato un gol dopo il mio infortunio ed è stato veramente incredibile”.
Questa sarà una Serie A equilibrata?
“Penso di sì, ci sono tante squadre forti in questo momento: oltre a noi Lazio, Milan, Juve, Napoli, Inter e la Juventus che ha vinto gli ultimi 5 campionati. Dobbiamo parlare di questa cosa tra qualche mese, verso febbraio”.
Che cosa mi aspetto contro il Qarabag?
“Sarà difficile, contro il Chelsea hanno perso 6-0, ma vogliono riscattarsi in casa. Hanno meritato di arrivare in Champions e vogliono vincere per i propri tifosi e per dimostrargli che sono arrivati qui per un motivo”.
Il più casinaro tra Radja, Florenzi, Peres e Manolas?
“Tutti e quattro parlano tanto, ogni tanto anche troppo, se posso dire un nome forse Manolas. Lui è un bravo ragazzo ma ogni tanto è pesante nello spogliatoio, noi comunque ridiamo per queste cose”.
Che rapporto hai con Radja Nainggolan?
“Secondo me lui è uno dei centrocampisti più forti del mondo, è molto speciale poter giocare con lui ed è importante avere un giocatore del genere in squadra. Io sono contento che sia rimasto qui”.
In che lingua comunicate tu e Radja?
In genere in italiano, specie in allenamento così anche gli altri capisco, se però devi dire qualcosa che non deve sentire l’avversario allora parliamo in olandese. Succede ogni tanto anche nello spogliatoio ma per l’80% del tempo parliamo italiano”.
Come mai secondo te il calcio olandese vive un momento di difficoltà?
“Non abbiamo più i giocatori forti come anni fa, siamo arrivati in un momento difficile, in questo periodo abbiamo tanta sfortuna anche dovuta agli infortuni. Ma dobbiamo andare avanti e lavorare come squadra”.
Hai dato qualche consiglio a Florenzi per il recupero dall’infortunio?
“Sì ma ha fatto tutto da solo, è stato bravo. Lo abbiamo aiutato tutti ma alla fine sei tu che devi fare il lavoro per recuperare. Dopo il secondo infortunio ha lavorato ancora di più ed è tornato alla grande e ha giocato subito 90 minuti facendo sia un assist che un quasi gol”.
Cosa pensi del supporto della Curva Sud?
“Finalmente è tornata, la curva deve essere così. Non mi piace lo stadio senza perché la curva riesce a dare qualcosa in più e per noi è un sostengo importante del quale abbiamo bisogno”.
Come è stato assistere dal campo all’addio di Totti?
“Io sono olandese e penso di essere stato l’unico a non piangere ma è stata una cosa speciale. Tutto il mondo lo ha visto. Io ho giocato 4 anni con lui e non c’è bisogno di dire quanto era importante per noi e quanto lo è ancora nei panni di dirigente, anche se è strano ora vederlo in tribuna e non in campo”.
Cosa è rappresenta per te la Roma come squadra e come città?
“Spiegarlo è difficile, tante volte ho detto di aver vissuto momenti speciali qui. Ora che sono tornato in campo sono felice, la città è bellissima: se ho due giorni liberi voglio rimanere qui non tornare in Olanda. Per me sia il club che la città sono speciali”.
Come fai a non sorridere mai?
“Forse dopo un gol sorrido, soprattutto se segna un altro compagno di squadra: quando segno io sono troppo carico! Ogni tanto capita anche a me di sorridere”.
Chi è più cattivo tra te e Kolarov?
“Lui: ha la faccia più cattiva della mia!”.
Canzone preferita?
“Non mi viene in mente”.
Serie tv preferita?
“Sì ce l’ho: Narcos o Breaking Bad o Entourage che penso ormai sia di 10 anni fa”.
Piatto preferito e che ti riesce meglio cucinare?
“Da solo cucino ogni tanto, specie se sono solo, invece se c’è la mia ragazza in genere cucina lei. Spesso faccio la pasta e il pollo”.
Piatto italiano preferito, anche cucinato da altri?
“Penso pasta aglio, olio e peperoncino. Purtroppo non posso mangiarla tutti i giorni ma è buonissima”.
Come è il tuo rapporto con El Shaarawy?
“Lui è una mer** (ride ndr). No scherzo, è un bravissimo ragazzo, anche lui è importante per me”.
La canzone preferita allora?
“Ancora non mi viene in mente!”.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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