Zhang Huan: sculture di cenere

Anima e materia. Spirito e sostanza. Pura essenza e terrena concretezza. Zhang Huan si fa nuovo interprete di un dualismo che attraversa la storia dell’uomo a partire dalle sue origini e che diventa principio costituente della sua opera più originale.

Nato in Cina nel 1965, Zhang Huan si forma alla He Nan University (1988) per poi continuare gli studi all’Accademia di belle arti di Pechino fino al 1993. Artista versatile e curioso, Zhang Huan si dimostra aperto a molteplici suggestioni che lo portano a sperimentare forme artistiche diverse come la Body Art, la fotografia, la pittura e la scultura.

L’elemento figurativo resta una costante del suo lavoro, con una netta predilezione per il corpo umano, fatto che, fin dalle prime performance – documentate da pochi ma significativi scatti – emerge con chiarezza. L’attenzione dell’artista, però, si allontana progressivamente da sé per coinvolgere figure umane “altre”, intese come contenitori di significati universali.

Tale processo, di cui è partecipe in primo luogo la scultura, si avverte nelle curiose e originalissime opere eseguite con la cenere, ad indicare come l’abilità di Zhang Huan non si esaurisca nella scelta dei soggetti e nel valore semantico di cui si fanno portatori, ma investa anche la sfera tecnica e il medium.

Da prodotto di scarto, ultimo stadio del processo di combustione della materia, la cenere diventa elemento generante di creazioni effimere e audaci, le Ash Sculptures, le quali propongono sempre personaggi di grande importanza per l’umanità. Nelle mani di Zhang Huan niente va perduto: tutto si trasforma ridando vita, per esempio, alla figura di Cristo (Ash Jesus, 2011) e di Buddha (Florence Buddha, 2012). Immediatamente riconoscibili nelle loro tradizionali iconografie, le sculture di cenere incarnano il comune bisogno collettivo di spiritualità che unisce Occidente e Oriente, indipendentemente dalle credenze religiose.

Zhang Huan si fa dunque interprete dell’immateriale, dell’astratto, della memoria collettiva. E questo anche attraverso personaggi della storia cinese come Liu Hulan (1932 – 1947), eroina della guerra civile in Cina, giustiziata dal sovrano per la sua adesione al partito comunista.

Zhang Huan. L’anima e la materia/Soul and matter

Firenze, Palazzo vecchio – Forte del Belvedere, 8 luglio-13 ottobre 2013