Non bastavano le tensioni in Medio Oriente tra Arabia Saudita e Iran. Ora a turbare il già precario assetto mondiale e a preoccupare è la Corea del Nord. Si è decisamente aggravata la tensione mondiale: Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud, ma anche Cina, in serio allarme per le nuove provocazioni del dittatore Pyongyang. “Adesso è una seria minaccia alla sicurezza dell’intero pianeta”.
Questo clima di paura si è acceso dopo che la Corea del Nord ha annunciato di aver fatto esplodere un ordigno termonucleare provocando un terremoto di 5.1 di magnitudo a 19 chilometri da Sungjibaegam, nei pressi di un sito militare utilizzato dal regime per i test nucleari.
La cosa più preoccupante è che, secondo i servizi di intelligence giapponesi e occidentali, l’ordigno avrebbe anche avuto le dimensioni necessarie per essere verosimilmente caricato su un missile balistico.
I media della tv nordcoreana hanno detto che Pyongyang ha testato una bomba all’idrogeno “miniaturizzata”, elevando “la potenza nucleare” del paese “al livello successivo” e fornendolo di un’arma essenziale per difendersi contro gli Stati Uniti e gli altri suoi nemici. Una nota senza alcun dubbio allarmante.
L’ordigno all’idrogeno usato è molto più potente di quelle nucleari tradizionali all’uranio e molto più difficile da realizzare. Il test, se confermato, sarà una forte spinta per nuove sanzioni contro la Corea del Nord da parte dell’Onu e accrescerà le già cattive relazioni del paese con i suoi vicini.
Assistiamo a una grande violazione degli obblighi internazionali, affermano in una nota ufficiale, il ministro degli Affari Esteri italiano Paolo Gentiloni e l’alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini, ricordando con l’occasione che in numerose risoluzioni dell’Onu e’ stato vietato alla Corea del Nord di produrre o sperimentare armi nucleari di qualsiasi genere.
La Corea del Nord, in questo modo, rimarrà una situazione esplosiva; la popolazione nord coreana continuerà a subire la tirannia e le carestie; e le minacce di guerra continueranno ad aleggiare. Per ora sono solo minacce, ma basta poco. La Corea del Nord continuerà ad avere le bombe nucleari sotto la tirannia della famiglia Kim dove trovano terreno fertile, fanatismo ideologico, paranoia e feroce realpolitik.
Vincenzo Priolo
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