Arriva dagli Stati Uniti una nuova speranza per i malati di Alzheimer.
I ricercatori della Duke University hanno scoperto come alcune cellule del sistema immunitario del cervello, le MICROGLIA, quando iniziano a consumare dosi eccessive di un aminoacido, chiamato ARGININA, si dividono fino a cambiare e ridurre sensibillmente le funzioni celebrali.
Le sperimentazioni sono state condotte su topi geneticamente modificati per possedere un sistema immunitario simile a quello umano.
COME BLOCCARE IL PROCESSO CHE CAUSA L’ALZHEIMER?
I ricercatori sono riusciti a stoppare la divisione delle microglia, iniettando nei topi un enzima, la difluorometilornitina (Dfmo), in grado di contrastare efficacemente l’eccessivo consumo della arginina e di ridurre sia il numero delle cellule (microglia), che delle stesse placche amiloidi. Quest’ultime, depositandosi tra i neuroni causano la demenza tipica dell’Alzheimer.
Una scoperta che, laddove venisse confermata, darebbe speranza agli oltre 500mila malati in Italia e gli oltre 26 milioni nel mondo.

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