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Buffon para 3 rigori su 5, Italia terza nella Confederations Cup

Giovedì 27 giugno non era riuscito ad intercettarne nemmeno uno e l’Italia si ritrovò sconfitta dalla Spagna nella semifinale di Confederations Cup, ma il destino ha voluto che a 3 giorni di distanza anche la finalina per il 3°/4° posto si dovesse decidere ai tiri dagli undici metri.
Questa volta Buffon invece ha deciso di diventare protagonista a tutti gli effetti, parando ben 3 sui 5 tentativi dal dischetto dell’Uruguay, regalandoci la medaglia di bronzo nella competizione.
Un undici azzurro rivoluzionato e con molte defezioni quello sceso in campo per la partita conclusiva, che pur essendo andato due volte in vantaggio nei tempi regolamentari (prima con Astori, poi con la punizione di Diamanti) si è fatto rimontare entrambe le volte da Cavani, autore di una doppietta che farà sicuramente piacere al presidente del Napoli De Laurentiis.
Nei tempi supplementari caldo e energie ormai al limite l’hanno fatta da padroni, e la logica conseguenza è stato un altro epilogo ai penalty, che questa volta ci hanno visto vincitori.
Torniamo a casa con alcune indicazioni positive ed altre un po’ meno, come ad esempio la strana involuzione di El Shaarawy, autore del suo ultimo gol addirittura nel mese di febbraio in un 1 a 1 nel derby di ritorno in campionato.
E’ stata un’esperienza utile a mister Prandelli per avere le idee un po’ più chiare su chi poter contare e chi no nel Mondiale della prossima stagione, con la consapevolezza di dover migliorare qualcosa nella fase difensiva (è strano per l’Italia aver subito ben 10 gol in tutta la manifestazione, l’unica squadra a non essere riuscita a insaccare un pallone alle spalle di Buffon è stata la Spagna) e l’urgenza di trovare un partner adeguato per affiancare Balotelli in attacco, evitando così di lasciarlo in balia dei difensori avversari.
Ora tutti in vacanza, Nazionale ferma fino al 6 settembre, quando a Palermo si ritornerà a fare sul serio nella partita che ci vedrà opposti alla Bulgaria, per conquistare i punti decisivi per ripresentarci anche nel 2014 in Brasile.
 
 

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Written by Marco De Rinaldis

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