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Di Francesco: “Malcom? Ci sono tanti giocatori in giro. Dai miei pretendo di più”. Strootman: “Alla Roma sono felice e ci voglio restare”

Le parole del tecnico giallorosso e del centrocampista olandese dalla tournée americana

Di Francesco e Strootman Conferenza stampa

Nel corso della tournée americana appena iniziata e in vista della prima amichevole dell’International Champions Cup 2018, Eusebio Di Francesco e Kevin Strootman, hanno preso parte alla conferenza stampa che si è tenuta a San Diego. Località nella quale il club capitolino si sta allenando proprio questi giorni. Di seguito uno stralcio delle parole di Di Francesco: Qual è il bilancio di questi primi giorni a San Diego? Per quanto riguarda le strutture sono molto contento, sono ottime,abbiamo trovato anche grande disponibilità da parte degli organizzatori. Siamo partiti con il piede giusto in questa tournée americana. Abbiamo sofferto un po’ il fuso orario in questi primi giorni, ci ha un po’ scombussolato i piani. Stiamo cercando di mantenere i giusti carichi di lavoro. Per quanto riguarda la partita di domani mi auguro un crescita e un miglioramento generale, per quello che è il lavoro fatto fino adesso, sia nella fase offensiva che in quella difensiva”.

Un giudizio su Olsen e che idea mi sono fatto del mancato arrivo di Malcom? Per quanto riguarda Malcom, ci sono tanti altri giocatori in giro. Non l’ho vissuta in prima persona come trattativa. Non è andata come avrebbe voluto il mio Direttore (Monchi, ndr), ma non mi interessa, andiamo avanti. Abbiamo già una rosa competitiva. Per quanto riguarda il resto abbiamo preso anche altri due portieri, il mio primo pensiero è portarli ad avere la capacità di adattarsi al nostro gioco e alla nostra mentalità, in questo mi sarà di grande aiuto il nostro preparatore Savorani che è molto bravo in questo. Sarà importante far adattare Olsen per quelle che saranno le mie direttive e fargli capire ciò che mi piace di un portiere per il mio tipo di gioco”.

Andando nei singoli un giudizio sull’adattamento di Marcano, le condizioni di Karsdorp e sull’integrazione Pastore? Ricordiamoci che stiamo insieme da 15 giorni circa. Il fatto dell’adattamento l’ha spiegato anche Kevin: per entrare nei meccanismi di una nuova squadra ci vuole tempo, al di là dell’età. Sono contento di Pastore e di come si sta allenando, sta mettendo in campo grandissimo impegno per ricercare una condizione fisica ottimale. A livello tecnico credo non abbia nulla da imparare, è un giocatore di grandissima qualità però, fisicamente, non avendo più giocato tantissimo deve alzare il ritmo e lo sta facendo con continuità, i dati dicono che è in crescendo. Karsdorp ha avuto un piccolo fastidio nell’ultimo allenamento e non sarà disponibile per la partita con il Tottenham. Anche lui deve allenarsi con continuità sperando che non abbia più intoppi, come è accaduto ieri. Marcano è quello che si è presentato meglio da un punto di vista fisico, come preparazione e come testa, quindi anche a livello di mentalità. È uno di quelli che mi ha sorpreso e colpito più positivamente”.

Un anno fai elencai 5 profili di giocatori che avrei voluto, cosa manca oggi alla Roma per essere competitiva? Attualmente siamo una rosa differente dallo scorso anno perciò ritengo che siamo una rosa competitiva, è normale che siamo sempre vigili sul mercato ma non ci sono posizioni particolari per le quali dobbiamo andare a lavorare. Abbiamo ottimi calciatori, se ci sarà l’occasione faremo altro ovviamente, però adesso non è utile parale di ruoli. Anche su Malcom ci sono state troppe chiacchiere, le voci sono girate, per quello preferisco non dare indicazioni in generale alla stampa. Sappiamo noi quel che dobbiamo fare e ci muoveremo secondo quel che riterremo opportuno. Queste partite, in cui cercherò di far girare tanto i giocatori e dare minuti a tutti, saranno molto indicative per me al fine di fare valutazioni di questo tipo come ho fatto lo scorso anno”.

Se ho alzato l’asticella pretendendo di più dalla squadra rispetto allo scorso anno? Credo che sia cresciuto il rapporto e la conoscenza tra di noi. Pretendo di più perché so che tutti possono fare sempre meglio. Non voglio che si accontentino mai durante gli allenamenti e voglio sempre il massimo, Kevin è un esempio in questo. Credo sia l’atteggiamento giusto per ottenere qualcosa di importante o quantomeno poter far crescere i giovani e far loro capire in che squadra sono arrivati. In campo non si ride, prima e dopo si può. Bisogna crescere di consapevolezza e cercare di capire che quello tutto che facciamo durante gli allenamenti è un modo per migliorarsi”. 

Cosa ci aspettiamo dall’ambiente di San Diego per la partita di domani e se mi sembra che sia una città adatta per questo sport? Non posso dirlo io questo. Dovete dire voi se è una città adatta per il calcio, l’ho vissuta troppo poco per giudicarla, devo dire che mi auguro che ci sia gente. E spero che noi saremo bravi a portare lo spettacolo in campo facendo per prima cosa divertire la gente presente”.

Qui, invece, uno estratto delle dichiarazioni di Strootman: Qual è il bilancio di questi primi giorni a San Diego e se pensiamo di aver fatto un passo in avanti? Penso che abbiamo lavorato bene in questa settimana, rispetto all’anno scorso, dove siamo arrivati subito in America, giocando subito con il PSG, senza andare a Pinzolo come gli altri. Quest’anno abbiamo dei vantaggi. Abbiamo lavorato bene a Trigoria, abbiamo già disputato due amichevoli e domani giochiamo con un buon avversario. Vogliamo far vedere che siamo sulla strada giusta in vista del campionato, questo è ciò che conta”.

Chi mi ha impressionato di più dei nuovi? Domanda difficile, penso che tutti quelli che sono venuti stanno lavorando molto bene. Ci sono alcuni giovani ed altri con più esperienza ma stanno facendo tutti bene. Non è difficile arrivare in una nuova squadra e far vedere subito le tue qualità, sia in allenamento che durante le prime partite, ma stanno facendo molto bene. Vogliono subito essere protagonisti nella nostra squadra e questo è molto importante. Il DS ha fatto un buon lavoro questa estate: dobbiamo far vedere di essere competitivi in tutte le competizioni”.

Essendo alla sesta stagione alla Roma, sono il giocatore più longevo dopo De Rossi e Florenzi, quest’estate però si è parlato di possibili trasferimenti. Se ho già chiarito il mio pensiero e se voglio restare alla Roma? Io non ho parlato mai di questa cosa, ho fatto un’intervista dopo la nazionale, ho firmato un contratto un anno fa, rinnovando per 5 anni. Se volete dire che devo andare via o che mi vogliono mandare via non devo sempre rispondere. Ho un contratto, qui sono felice, sono contento, se non mi vogliono mandare via rimango alla Roma”.

Essendo un giocatore di grande temperamento e avendo perso Nainggolan volete sapere se ho trovato tra i nuovi giocatori, giovani, qualche mio erede dal punto di vista caratteriale? Difficile, Nainggolan è veramente un giocatore di carattere, un lottatore in campo, purtroppo è andato via, abbiamo preso altri giocatori. È difficile adesso dire se qualcuno ha la sua stessa qualità e capacità di lottare in campo, dobbiamo vederlo durante le partite. Penso che Marcano sia uno con la mentalità giusta, uno che lotta, che vuole sempre vincere. Tutti vogliono vincere, anche io, dicono che sono sempre incazzato, non è così: la mia faccia è così. Anche gli altri che ridono voglio sempre vincere. Spero che i nuovi acquisti possano fare meglio di Radja. Sarà difficile, perché lui ha fatto bene, per noi e per la Roma ma penso che i nuovi possano dare tanto a questa squadra”.

Cosa ci aspettiamo dall’ambiente di San Diego per la partita di domani? Non so molte cose riguardo San Diego e il suo rapporto con il calcio ma ci ha fatto piacere vedere, anche al campo di allenamento, sugli spalti, alcuni tifosi della Roma. Speriamo di fare una buona partita e di portare a casa un buon risultato”.

Il video della conferenza stampa di Di Francesco e Strootman dalla tournée americana pubblicato da Il Romanista:

https://www.facebook.com/ilromanistaweb/videos/10156717054282878/

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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