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Elettronica: dopo il settantesimo anniversario della sua fondazione l’azienda guarda al futuro con nuovi piani e investimenti

Di Fabrizio Scarinci

Roma. Puntando sulla “dominance” dello spazio elettromagnetico e, più recentemente, sullo sviluppo di tecnologie utili ad operare nel campo del Cyberwarfare, Elettronica è progressivamente riuscita ad affermarsi come una delle più importanti imprese italiane per quanto concerne i settori di Intelligence, Difesa e Sicurezza.

Al fine di consolidare gli importanti risultati ottenuti nel corso del tempo, nel 2021, oltre a celebrare il settantesimo anniversario della sua costituzione, l’azienda ha anche varato un nuovo piano industriale con l’obiettivo di rafforzare la propria leadership nell’ambito dei mercati in cui opera.

Denominato TENET 2030, esso mira, da un lato, a promuovere ricerca, innovazione e sostenibilità, e, dall’altro, a favorire un maggiore consolidamento all’estero da parte del Gruppo, che ambisce, da tempo, ad incrementare la propria capacità di supportare i suoi maggiori clienti militari e governativi stranieri attraverso la creazione di efficaci reti di supporto commerciale e logistico sui loro territori nazionali.

Il raggiungimento di tali obiettivi richiederà, ovviamente, dei corposi investimenti, che verranno dedicati allo sviluppo di nuovi laboratori, alla creazione di nuove linee di produzione, all’ampliamento e all’adeguamento delle strutture esistenti, alla gestione degli impianti e alla “trasformazione digitale”.

L'amministratore delegato di Elettronica Domitilla Benigni

L’attuale CEO di Elettronica Domitilla Benigni

 

I prodotti dell’azienda

Durante l’ultima conferenza stampa di fine anno tenuta da Elettronica il nuovo Business Plan è stato di gran lunga l’oggetto più trattato. Nondimeno, l’incontro è stato anche un ottima occasione per apprendere qualche dettaglio in più su alcuni dei sistemi da realizzati dall’azienda.

Tra questi, uno dei più avanzati e complessi è certamente costituito dall’EW Centre; un sistema integrato multi-dominio (e multi-piattaforma) pensato per la gestione di operazioni EW.

Posto al centro di un’ampia rete di nodi distribuiti, esso ha lo scopo di supportare e coordinare l’intero ciclo di vita di una missione, normalmente costituito dalla sua pianificazione (che implica la conoscenza dello scenario e delle minacce che lo caratterizzano), dalla fase di esecuzione (dove è necessario agire nel modo più coordinato e preciso possibile mantenendo sempre un elevato livello di consapevolezza della situazione), e dalla fase di debriefing (volta sia ad analizzare lo svolgimento dell’azione appena condotta, sia gli effetti da essa ottenuti).

Il sistema risulta, pertanto, particolarmente adatto al fine di rispondere alle varie esigenze poste in essere dai moderni scenari operativi, che appaiono caratterizzati dalla presenza di piattaforme sempre più net-centriche e da sistemi d’arma sempre più interconnessi e distribuiti, la cui gestione rende indispensabile lo sviluppo di efficaci sistemi di comando e controllo di tipo “cross-platform”.

Elettronica resta, poi, molto attiva anche nel campo della “Self-Protection”, dove propone soluzioni innovative per diversi tipi di contesti e piattaforme.

Tra esse figurano sia alcuni moderni sistemi di autoprotezione avionici per aerei “large body” ed elicotteri militari (inclusi quelli d’attacco e quelli dedicati alle missioni Combat-SAR), sia i vari sistemi di autoprotezione pensati dal Gruppo per il dominio marittimo, come il QUIRIS (sistema elettro-ottico progettato per garantire la sicurezza delle unità navali), una nuova variante “navalizzata” del sistema anti-drone ADRIAN e il Virgilius, sistema pensato per la protezione dei nuovi sottomarini U 212 NFS della Marina Militare.

Rendering di un U212 NFS.

Tra gli altri sistemi sviluppati dall’azienda nel campo della protezione di contesti e piattaforme figurano poi anche il NADIR, altro sistema “anti-drone” che utilizza tecniche di jamming testate ad hoc per gli ambienti urbani al fine di supportare le forze di sicurezza e di polizia coinvolte nella protezione di grandi eventi ed infrastrutture critiche, la Tactical EW Suite, che consiste in una suite di protezione elettromagnetica di area di tipo network-centrico con funzioni di situation assessment, threat identification e contromisure elettroniche, lo Stand-in Jammer, che consente a piattaforme manned e unmanned di collaborare tra loro al fine di neutralizzare le minacce, e lo Stand-Off Jammer, pensato per degradare o neutralizzare i sistemi di sorveglianza radar a medio-lungo raggio dell’avversario.

Particolare interesse suscita, inoltre, lo Zenithal Jammer, che, con la sua capacità di offuscare i radar ad apertura sintetica di droni e satelliti da ricognizione, rappresenta un sistema dall’elevatissimo impatto strategico in grado di proiettare l’azienda nel settore della Space EW.

Già brevettato e testato con l’innovativa metodologia del Digital Twin (che comporta la creazione di un gemello digitale del prodotto da sviluppare al fine di rendere più rapido, sicuro ed efficiente il suo processo di sperimentazione), esso potrà certamente giocare un ruolo di primo piano sia in campo terrestre che nel dominio marittimo, garantendo un elevato livello di occultamento anche rispetto ai sistemi satellitari più avanzati.

Il settore Cyber

Quanto al dominio Cyber, Elettronica si è focalizzata soprattutto sulla cosiddetta Cyber EW, ovvero la sulla capacità di condurre operazioni cyber in ottica CEMA (cyber electro-magnetic activities) attraverso lo spettro elettromagnetico.

Tale settore, che rappresenta un vero e proprio breakthrough tecnologico per il paradigma tradizionale delle contromisure elettroniche, potrebbe costituire, in futuro, una vera e propria pietra angolare per la difesa di molti Paesi, che saranno chiamati a proteggere i propri sistemi e le proprie infrastrutture da minacce di tipo informatico ed elettromagnetico sempre più sofisticate.

Per tale ragione, anche nell’ambito del dominio in questione l’azienda ha portato avanti alcune sperimentazioni, che sono avvenute attraverso dei proof of concept di proprietà (con target di opportunità) finalizzati alla comprensione dei passi tecnologici e di intelligence necessari a raggiungere il conseguimento di questa capacità.

Il mercato

Grazie alle sue notevoli competenze, anche nel corso degli ultimi anni Elettronica ha vissuto un periodo di forte espansione, confermato da un livello di crescita che, secondo i dati diffusi dall’azienda, si aggirerebbe intorno al 10% annuo.

I risultati del 2021, frutto delle intense attività di business development degli anni precedenti, mostrano, poi, un ulteriore salto in avanti, con ricavi per circa 300 milioni di euro, che superano di oltre il 15% le previsioni iniziali.

La maggior parte di essi (circa l’80%) deriva da contratti stipulati in Europa, dove a fare la parte del leone (con circa il 60%) è certamente il dominio avionico, seguito dal settore logistico (20%), da quello navale (15%) e da quello terrestre (5%).

Tra le principali acquisizioni ottenute nell’area Europe&Consortia vi sono il contratto connesso ai nuovi Eurofighter T4 della Luftwaffe (la cui produzione inizierà a breve nell’ambito del cosiddetto Programma “Quadriga”), alcuni ordini riguardanti il supporto logistico degli EFA già in servizio con le aeronautiche di Italia, Regno Unito, Spagna e Germania, lo sviluppo di una nuova generazione di sistemi per gli NH 90 in servizio con le Forze Armate tedesche, la fornitura di suite EW per gli elicotteri NEES dell’Esercito Italiano, la già citata progettazione dei sistemi di autoprotezione per i nuovi sottomarini U 212 della Marina, la fornitura apparecchiature e dispositivi per un programma della marina tedesca e diversi contratti stipulati nell’ambito dei vari programmi UE/EDIDP.

Un Eurofighter della Luftwaffe. Elettronica sarà presto coinvolta nella produzione dei nuovi aerei previsti nell’ambito del Programma Quadriga

Al di fuori del vecchio continente figurano, invece, la fornitura di suite EW per gli OPV Falaj3 della Marina Militare Emiratina (contratto che conferma gli stretti rapporti tra Elettronica e Abu Dhabi) ed altre importanti commesse, ottenute sempre in Medio-Oriente nel settore del “Customer Support”.

Proprio in virtù dei numerosi contratti stipulati, l’area mediorientale ricopre, per i vertici aziendali, un ruolo di primo piano, che verrà, certamente, tenuto in grande considerazione anche con riferimento ai progetti lanciati lo scorso anno, che, come accennato in precedenza, mirano a creare, entro il prossimo triennio, un gruppo transnazionale di società sussidiarie in grado di supportare “sul posto” i vari clienti dell’azienda.

Oltre al Medio-Oriente, il piano in questione riguarderà anche regioni come le Americhe, l’Asia-Pacifico e l’Africa, con l’obiettivo di favorire il consolidamento del Gruppo anche in queste aree geografiche, dove molti Paesi sembrerebbero interessati all’acquisto dei suoi sistemi.

Tale processo di espansione, unito agli investimenti previsti nel programma TENET 2030, nonché ai vari ordini attesi per i prossimi anni (tra cui figurano, ovviamente, anche quelli connessi alla produzione del nuovo caccia multinazionale Tempest), ha certamente il potenziale per favorire un’ulteriore crescita dell’azienda, che ha sicuramente tutte le carte in regola per affermarsi come una delle principali realtà europee e mondiali nell’ambito dei settori in cui opera.

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