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Fonseca: “I numeri delle partite giocate non penso siano importante, lo sono invece i tempi di recupero tra una e l’altra”

Le parole dell’allenatore giallorosso in prossimità della gara contro il Cagliari

Conferenza stampa presentazione Fonseca con Petrachi

Il tecnico del club capitolino Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma, gara che si giocherà domani alla Sardegna Arena, alle ore 18:00 contro la squadra di Rolando Maran, per il 26° turno di campionato. Di seguito le parole dell’allenatore giallorosso.

L’unico allenamento che ha avuto disposizione con la squadra al completo è da poco terminato. Come sta il gruppo e sui singoli come stanno Veretout e Perotti?
Il gruppo sta come è normale che sia, non abbiamo avuto tempo per recuperare da una partita che è stata difficile, su un campo difficile ma ci siamo allenati bene. La squadra mi sembra motivata e fiduciosa. Perotti è ancora molto debole ed è difficile in questo momento che possa recuperare per la partita. Veretout sta bene, si è allenato, ha avuto un piccolo problema al piede ma sta bene.

Per noi domani sarà la 36a partita della stagione mentre per il Cagliari la 27a, le chiedo se in questo momento dell’anno questo sarà un fattore importante?
Speriamo di no. Penso che i numeri delle partite ora non siano importanti, lo sono invece i tempi di recupero.

A causa dell’assenza di Diawara, che ha più tempi di regia e sa alternare i ritmi, la Roma sembra ora costretta come con il Lecce a giocare a grande velocità e intensità, quasi a ragionare meno e correre di più. In questo momento il suo gruppo è in grado di tenere ritmi alti e intensi?
Noi vogliamo avere sempre avere un ritmo alto in tutte le partite, vogliamo sempre avere momenti di accelerazione nella gara. I numeri hanno dimostrato sempre che questa è una squadra che corre molto, penso che in questo momento sia importante gestire bene la partita. Per me ora è più importante non perdere la palla facilmente perché se succede andiamo sempre a correre per recuperarla. Dobbiamo scegliere bene il momento per attaccare.

Lei ha detto che si deve provare a credere nella corsa al quarto posto, lei come mai ci crede tanto?
Primo perché sono una persona ottimista e positiva e poi perché abbiamo le possibilità per farlo, non credo che l’Atalanta non possa perdere punti da qui alla fine del campionato. Devo dire che noi dobbiamo fare meglio di quello che abbiamo fatto ultimamente ma vedo che il gruppo ci sta credendo, io credo molto nei miei giocatori e quindi per questi motivi penso che dobbiamo continuare a lavorare per cercare di raggiungere tale posizione.

Da quando esiste l’Europa League chi stila i calendari di Serie A non ha mai ritenuto opportuno far giocare la Roma di lunedì dopo le partite di Coppa. Quanto influisce questo sulla tenuta dei giocatori e anche sulle sue scelte alla luce dei recenti infortuni?
Penso che stiamo parlando molto di questa questione. Io non voglio che possa divenire una scusa per qualche situazione. Io ne ho parlato perché mi hanno fatto domande al riguardo e perché è la verità: noi non abbiamo molto tempo per recuperare dopo una partita come quella che abbiamo avuto con il Gent. Se le due squadre sono nelle stessa condizione non lo so, io quando parlo di questo voglio dire che per me sarebbe stato importante avere almeno 72 ore a disposizione per recuperare i giocatori, solo questo.

Oggi sono state rinviate molte partite data la situazione attuale. Lei è d’accordo oppure crede che alcune partite si sarebbero dovute giocare a porte chiuse o che magari sarebbe stato meglio rinviare l’intera giornata in modo che tutte le squadre avessero lo stesso numero di partite?
Le autorità stanno cercando di prendere le migliori decisioni in questo momento difficile e io mi fido delle autorità competenti, dobbiamo pensare che stiano facendo di tutto per questo problema. Per non avere dubbi sulla regolarità sportiva penso che se non si fa una partita non si debbano giocare anche le altre o se si gioca una gara allora dovrebbero verificarsi anche tutte le altre, a porte chiuse o aperte.

Quando legge numeri preoccupanti come quelli emersi ieri dal bilancio, ovvero 87 milioni di perdita, ha una sensazione di certezza verso il futuro, ne parlate, pensa che questo momento di transizione societaria abbia influito sul rendimento dei giocatori?
No non ha avuto alcuna influenza. Per quanto riguarda i numeri io non sono un’economista ma un allenatore quindi non posso parlarne ma questa situazione non ha alcuna influenza sui giocatori.

Come stanno Diawara e Pellegrini.quest’ultimo in particolar modo dal punto di vista psicologico?
Mi sembra bene. Parlo con Lorenzo tutti i giorni e mi sembra stia bene sta solo recuperando da questo infortunio. Diawara sta meglio ogni giorno speriamo che possa tornare presto a essere una soluzione a disposizione per noi, penso che se continua così dopo la prossima settimana posso pensare a lui per rivederlo giocare, dipende da come andrà la settimana.

Avete ottenuto qualche risultato quindi forse è arrivata una tranquillità maggiore rispetto nel mese precedente, si può recuperare una fase offensiva come quella che ci ricordavamo a inizio stagione con una squadra molto più produttiva e prolifica?
Sì vogliamo essere sempre una squadra così, come abbiamo fatto per esempio contro il Lecce. Quella con il Gent è stata una partita diversa ma vogliamo sempre essere una squadra che attacca e per questo ci lavoriamo sempre.

Da inizio stagione Dzeko le sta giocando praticamente tutte e da titolare, ad eccezione dei match di Coppa Italia nei quali era squalificato; ci sarà l’opportunità di farlo riposare o considerando che l’unica alternativa è Kalinic, che non ha segnato nemmeno un gol, toccherà sempre lui? E per quel che concerne Pastore quali sono le sue condizioni?
Stiamo cercando di aiutare Pastore a recuperare da questa situazione cronica e penso che in questa ultima settimana sia migliorato molto vedremo come andrà nei prossimi tempi. Se la domanda era per capire se Dzeko giocherà domani posso dire che Kalinic domani giocherà.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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