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Fonseca: “Il Lecce gioca bene ed è molto motivata. Dobbiamo concentrarci su quanto di buono fatto, credo nel 4° posto”

Le parole del tecnico giallorosso in vista della gara casalinga di domani contro il Lecce

Conferenza stampa presentazione Fonseca con Petrachi

Paulo Fonseca ha parlato nel corso della conferenza stampa tenutasi a Trigoria alla vigilia di Roma-Lecce, partita che si giocherà domani alle 18:00 per la 25a giornata della Serie A. Di seguito le dichiarazioni del tecnico portoghese riportate sul sito ufficiale giallorosso.

Il Lecce è in un buon momento, ha battuto anche il Napoli al San Paolo, cosa teme della partita di domani?
Il Lecce in questo momento è una squadra molto motivata considerando anche le tre vittorie consecutive, è una squadra che gioca bene e ha buoni giocatori ai quali piace tenere palla., hanno intenzione di costruire l’azione dal basso. Come ho detto sono in un buon momento, ci aspettiamo una partita difficile.

Si giocherà in meno di 72 ore dall’Europa League e presto ci sarà la gara di ritorno, considerando le partite ravvicinate sta pensando di cambiare e quanto rispetto alla formazione di giovedì?
Possiamo cambiare due, tre o quattro giocatori per questa partita. Non abbiamo molto tempo per recuperare ed è normale che possiamo cambiare anche più di due giocatori per avere una squadra più fresca per questa gara.

È stato molto chiaro dopo l’Europa League sul momento di Lorenzo Pellegrini: ha detto che dovrebbe vivere le attuali responsabilità con maggiore leggerezza, come fa un allenatore come lei a gestire tale situazione? Deve riposare o deve giocare per cercare l’immediato riscatto?
Un allenatore deve sempre pensare a queste due opzioni. Io ho riflettuto su tutte e due. Prima di tutto penso che Lorenzo deve capire cosa non ha fatto bene e il motivo, in questi giorni ho parlato con il giocatore per spiegargli quel che non ha fatto bene, quello deve capire per prima cosa. Per me in questo momento deve giocare Lorenzo. È importante far sentire al giocatore la mia fiducia e dimostrare che sta lottando per cambiare le cose in modo positivo. In questo momento non è nascondendo i giocatori che possiamo aiutare loro e la squadra.

Un altro giocatore che rispetto al girone d’andata non sta passando un grande momento è Kolarov quindi le chiedo che gestione pensa di fare in questo caso?
Non penso a fare nessuna gestione di Kolarov: domani giocherà. Penso che per questa partita contro il Lecce le sue caratteristiche siano importanti per la squadra. Nelle ultime partite Kolarov non ha fatto bene come tutta la squadra, penso che sia migliorato nell’ultima sfida. In questo momento credo che dovremmo pensare di più a quello che abbiamo fatto bene e valutarlo. In questo momento è più importante.

Ha detto che la Roma è come un automobilista che ha subito un incidente e ha paura di rimettersi alla guida; la squadra non è mai riuscita a ribaltare il risultato da inizio stagione: c’è un deficit di attenzione?
Io ho parlato della squadra e poi ho fatto questo esempio dell’automobilista non ho detto che sia la stessa cosa, come ho detto più che parlare di quello che la squadra non ha fatto bene attualmente è più importante valutare quanto di buono è stato fatto. Questa squadra dall’inizio della stagione ha fatto molte buone partite e se lo ha fatto è perché ha la capacità di farlo, in questo momento dobbiamo lavorare su ciò che la squadra sa fare.

Stando alle recenti statistiche della Lega la Roma è la squadra che ha battuto più corner in Serie A, 173 cioè oltre 7 a partita, state facendo allenamenti specifici per sfruttare al meglio le palle inattive e trasformare i calci d’angolo in più gol?
Sì, sempre. Ma devo dire che siamo una delle squadre che fa più gol su corner. Penso che siamo la seconda che ne fa di più, ci lavoriamo di continuo. Se la domanda è se possiamo fare più gol la risposta è sì. In tutte le partite c’è stata l’opportunità per segnare su palla ferma.

Dopo il mercato che ha fatto la Roma e considerando gli infortuni lei pensa che questa rosa possa ambire alla Champions al di là della classifica attuale?
Come ho detto sempre sono il primo che ha sempre pensato che fosse possibile qualificarci alla Champions e giocarla nella prossima stagione. Sono il primo che deve crederci e deve fare in modo che lo credano anche gli altri.

Come sta Mancini che presumibilmente è rimasto in panchina giovedì per scelta tecnica e che momento sta vivendo dopo il calo di rendimento visto rispetto all’exploit di inizio stagione?
Non ha giocato ma su di lui non ho bisogno di dire niente. È sempre un giocatore con un buon atteggiamento e che tornerà nella squadra quando penserà che ce ne sarà bisogno. Smalling e Fazio hanno fatto una buona partita ma Mancini è un grande giocatore e un grande professionista.

Nell’ultimo periodo a destra hanno giocato Santon, Bruno Peres e Spinazzola nell’ultima partita: chi è in questo momento il terzino titolare nella sua testa?
Per il Lecce? Vediamo domani: questa è una delle frasi che mi piacciono di più.

Mkhitaryan è pronto per giocare titolare?
Sì lo è. Come è pronto Kluivert ed è pronto Perotti. Sono tutti pronti: vediamo domani
(ride, ndr).

Se la Roma non dovesse arrivare al quarto posto sarebbe un fallimento oppure un quinto anno alla sua prima stagione qui farebbe parte di un percorso di crescita
No, questa è una domanda per una lunga risposta ma non penso che sarebbe fallimento. E lo dico dall’inizio di questa stagione, che abbiamo definito anno zero e in cui abbiamo cambiato tutto. Solo per dire una cosa: mi ricordo che quando l’allenatore della squadra attualmente più forte del mondo quando è arrivato al Liverpool, sono arrivati all’ottavo posto il primo anno. La Lazio in questo momento è una squadra che sta facendo bene ma da quanti anni Inzaghi la allena? Da quanto tempo Gasperini è all’Atalanta? Potrei fare molti altri esempi. Questo è un anno con tanti cambiamenti alla Roma e io non credo che sarebbe un fallimento il quinto posto ma dato che io sono una persona positiva non ci ho mai pensato e penso che possiamo arrivare al quarto posto.

Tornando sul paragone dell’automobilista che fa tre incidenti consecutivi: la Roma è una squadra di professionisti, se Valentino Rossi o Hamilton facessero delle cadute sarebbero capaci di correre di nuovo senza problemi, perché la Roma ha tutte queste difficoltà?
Io non credo che Valentino Rossi dopo tre incidenti consecutivi sarebbe lo stesso alla prima corsa, non sarebbe possibile. La mente è così, quando non abbiamo quelle che dobbiamo avere le cose vanno in altri modi anche se lottiamo per cambiare le cose, però. Devo dire però che il calcio è diverso dagli altri sport. Io spero che non gli succeda a Valentino Rossi, ,ma Valentino Rossi dipende solo da lui stesso. I giocatori dipendono l’uno dall’altro. Se in una squadra sbagliano due o tre questa dipendenza ha risvolti diversi per questo il calcio è molto diverso dagli altri sport.

Contro il Gent abbiamo notato qualche difficoltà a difendere in area di rigore, spesso i suoi guardavano la palla e l’uomo è passato davanti, per quella che è la sua idea in area di rigore si guarda la palla o si sente l’uomo?
Le due due cose dipende dove si trova la palla o il portatore e che tipo di pressione riesce a fare, dipende dalla zona, se la palla è più in profondità a più bassa. Le preoccupazioni di un difensore devono essere doppi: uomo e spazio.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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