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Frozen 2, l’evoluzione della storia tra misteri, sfide e ostacoli del passato da superare per un futuro migliore

Un’avventura ricca di azione, emozioni e umorismo, il film/sequel targato Walt Disney Animation Studios arriverà nelle sale italiane il 27 novembre 2019

Manca sempre meno all’uscita di “Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle”: il nuovo film d’animazione Disney diretto da Jennifer Lee (autrice anche della sceneggiatura) e Chris Buck, prodotto da Peter Del Vecho (produttore esecutivo Byron Howard). I tre hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione del secondo capitolo di Frozen tenutasi al St. Regis insieme alle voci italiane di Anna e Olaf, ovvero Serena Rossi ed Enrico Brignano e alla presenza di Giuliano Sangiorgi, autore del brano “Nell’Ignoto (“Into the Unknown”) che accompagna i titoli di coda.

Il film, le cui musiche sono di Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez e Christophe Beck, uscirà nelle sale del nostro Paese il 27 novembre ed è distribuito da The Walt Disney Company Italia. Frozen 2 vede anche il ritorno di Serena Autieri come voce di Elsa mentre Paolo De Santis è nuovamente Kristoff e garantisce 103 stimolanti minuti di pura magia.

Rispetto al primo capitolo del film le atmosfere diventano più cupe così come i temi affrontati ma ciò implica un aspetto fondamentale: anche gli ostacoli più insormontabili possono essere superati grazie alla perseveranza, alla forza d’animo, alla fiducia in se stessi e al sostegno delle persone vicine. Il tutto fa parte di un percorso di crescita inevitabile affrontato però in maniera tutt’altro che banale.

Un grande insegnamento di Anna e Olaf consiste nel tenere costantemente a mente un mantra difficile al quale aggrapparsi nei momenti più bui: trovare sempre un lato positivo. Sforzarsi per riuscirci anche quando ogni cosa sembra andare male può essere davvero di grande aiuto.

Un altro messaggio importante che vede l’universo femminile protagonista è in realtà correlato a quello maschile: anche un rude giovane uomo delle montagne, più abituato e abile ad esprimersi con una renna che non con un altro essere umano, riesce a farsi da parte e a capire l’esigenze della propria amata. Senza farle pressioni o appesantirla con i sensi di colpa. Kristoff ama Anna e lo dimostra con i fatti: comprende i momenti, le assenze e perfino i silenzi. Riesce così col suo comportamento a dimostrare che chi ama veramente non soffoca l’altro, non lo prevarica bensì lo sostiene e aiuta, rispettando i suoi spazi e offrendosi nel momento del bisogno, senza mai sminuire.

Il mio amore per te non è così fragile.
Kristoff

Non mancano poi canzoni e momenti d’allegria ma questa volta vengono trattati in maniera più approfondita temi importanti e delicati, come la morte e l’elaborazione di un lutto o perfino il genocidio. Un’altra news importante è quella che vede dare spazio all’inclusione nonché alla convivenza tra comunità diverse con annessa condivisione di usi, costumi e cultura differenti.

Il legame tra le due sorelle è ancora il fulcro della storia sebbene venga sottolineato l’arrivo di un momento inevitabile nella vita di ognuno di noi: quello che ci vede “lasciare il nido” per trovare la nostra strada, pur rimanendo legati alla famiglia e agli amici. Come considerato da Serena Rossi, la nostra Anna “italiana”, in occasione della presentazione di Frozen 2, si tratta di un binomio inscindibile:

L’amore per noi stessi e le persone che abbiamo intorno ci può permettere di sconfiggere ogni paura e dubbio. Uno sguardo al passato può farci davvero capire chi siamo e aiutarci ad andare avanti.

Solo della paura non ci si può fidare.
Elsa

Frozen 2 è poi arricchito dalla presenza di nuovi personaggi, magici e non. Quelli più impercettibili o fantasiosi meritano tuttavia una menzione speciale, come evidenziato da Jennifer Lee:

I personaggi mitici sono magici. Ma i miti non parlano di aspirazioni. Sono incentrati sulle risposte e le verità difficili che dobbiamo affrontare. Spesso hanno anche un aspetto tragico e in questo modo ci insegnano qualcosa su noi stessi.

Un altro espediente innovativo è correlato alle location e alle sfumature cromatiche: si passa dai toni gelidi del primo Frozen a quelli più intensi e a tratti caldi del secondo. La nuova storia prende infatti vita in un’ambientazione autunnale. Quando fece il suo esordio al cinema nel 2013, Frozen – Il Regno di Ghiaccio era caratterizzato da tonalità fredde, neve e ghiaccio, pur svolgendosi durante l’estate. Ma Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle è incentrato sul tema del cambiamento, abbracciato anche dallo scenografo Michael Giaimo:

Anna ed Elsa affrontano dei viaggi molto specifici in Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle durante i quali crescono e maturano.A poco a poco rimuovono gli strati che ricoprono il proprio personaggio, mostrandolo sempre più in profondità. Per me questo significava rimuovere gli strati di neve e arrivare al cuore dei protagonisti. […] Siamo però riusciti a creare un autunno in versione Frozen, mantenendo comunque dei toni freddi. Abbiamo ridotto i colori gialli a favore dell’arancione, dell’arancione-rosso e del rosso-viola. È un aspetto distintivo del nostro mondo.

La nuova tavolozza domina ovunque, dal Regno di Arendelle, passando per la caverna, la foresta incantata fino ad arrivare alla mistica Ahtohallan. La storia ha invero inizio ad Arendelle dove Elsa sente la voce che la chiama, spingendola a partire per un’avventura che la condurrà – insieme ad Anna, Kristoff, Olaf e Sven – in una serie di nuovi luoghi, tra cui, appunto, una misteriosa foresta incantata, una spaventosa caverna ma anche una spiaggia di sabbia nera di fronte a un mare oscuro e il luogo di cui parlava la ninna nanna della Regina Iduna in cui avrà luogo il climax del film. Il regista Buck spiega ulteriormente le motivazioni legate al mutamento cromatico:

Il mondo diventa un po’ più difficile per i nostri personaggi, un po’ più tosto. È un film pieno di cambiamenti e questo tema si riflette all’interno della storia e persino nell’aspetto visivo del film. L’autunno rispecchia la maturità che vediamo nei nostri personaggi, e questo cambio di stagione porta con sé una nuova tavolozza cromatica ricca di colori autunnali molto intensi che non avevamo mai esplorato prima d’ora. Se osservate un singolo fotogramma di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, capirete di quale film si tratta semplicemente guardando i colori. Con Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle accadrà la stessa cosa.

La storia riprende in seguito all’evoluzione del lieto fine ammirato in Frozen 1, tuttavia, pur essendo felicissima di poter finalmente accettare i propri poteri e stare con sua sorella Anna, i loro amici e gli abitanti di Arendelle, Elsa si sente inquieta. La regista Jennifer Lee, che ha firmato anche la sceneggiatura, in relazione a ciò afferma:

Elsa percepisce un richiamo che nessun altro riesce a sentire. Cerca di bloccarlo, ma il richiamo non si ferma: le mostra frammenti del suo passato e le promette risposte riguardo alla sua identità, quindi Elsa è decisa a trovare quella voce.

Le risposte promesse dalla voce, però, minacciano il loro regno e tutto ciò che Elsa e Anna abbiano mai desiderato, compreso il legame tra di loro. Dunque, quando Elsa decide di affrontare un pericoloso viaggio attraverso le foreste incantate e i mari oscuri oltre Arendelle, Anna è determinata ad accompagnare la sorella per stare al suo fianco e aiutarla a risolvere il mistero…Insieme ovviamente a Kristoff, Olaf e Sven. In Frozen – Il Regno di Ghiaccio, Elsa temeva che i suoi poteri fossero troppo forti per essere accettati dal mondo. In Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, dovrà sperare che siano abbastanza forti per salvarlo. Elsa dovrà affrontare le paure del passato che l’hanno da sempre condizionata e tormentata ma per avventurarsi nell’ignoto e, anche per una regina forte come lei, c’è bisogno di coraggio, passione, grinta, immaginazione…E di magia.

Lei possiede un dono, il potere di creare il ghiaccio e la neve. Ha imparato a controllare la propria magia soltanto recentemente e ha da poco rivelato i propri poteri al suo regno dopo averli nascosti per anni, temendo di essere perseguitata per la sua diversità. Il regista Chris Buck ha parlato del legame della regina di Arendelle con la natura e i suoi elementi, augurandosi di stimolare ogni spettatore a ricercare una connessione più profonda. Di seguito il pensiero di Buck sulle doti speciali dell’amata sorella maggiore di Anna:

Elsa è un personaggio affascinante con la miracolosa abilità di utilizzare il potere della natura. Il suo legame con la natura c’è sempre stato, ma lei non ne conosce assolutamente il motivo.

Ora avrà finalmente modo di scoprirne l’origine per riuscire anche a incanalarli meglio. Ad accompagnarla la giudiziosa e amorevole sorella minore, costantemente preoccupata per Elsa poiché teme che la ricerca della verità possa mettere in serio pericolo la sua vita. Pur cerando sempre di stimolare e sostenere la regina di Arendelle a essere veramente chi desidera, i timori di Anna si riveleranno fondati e sarà lei, ancora una volta, l’ago della bilancia.

Secondo il produttore Peter Del Vecho, tanto tempo fa i protagonisti di questa avvincente storia divennero più che semplici personaggi agli occhi dei filmmaker:

È come se fossero membri della nostra famiglia. Ci affezioniamo a loro perché rappresentano dei modelli da imitare ma sono anche pieni di difetti, e la loro storia è tutt’altro che terminata. E come succede a molti narratori, ci siamo accorti che non riuscivamo a smettere di pensare a questi personaggi. Volevamo saperne di più e approfondire maggiormente il legame tra le due sorelle.

Il passaggio più maturo e consapevole è invece ulteriormente spiegato da Lee:

Frozen – Il Regno di Ghiaccio terminava con il classico ‘vissero tutti felici e contenti’. Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle ha inizio nel momento immediatamente successivo. La vita porta con sé delle difficoltà e delle sorprese. Questo film è incentrato sulla lotta per trovare il proprio posto nel mondo, fare la cosa giusta e compiere tutto ciò che è necessario per diventare adulti. È ancora ricco di divertimento e umorismo, ma è anche una storia molto emozionante incentrata sull’idea di diventare ciò che siamo nati per essere.

Frozen – Il Regno di Ghiaccio arrivò al cinema 6 anni fa, presentando al mondo una formidabile coppia di sorelle, un affascinante ragazzo di montagna e un indimenticabile pupazzo di neve che ama i caldi abbracci. Divenne il film d’animazione con il più alto incasso globale di tutti i tempi. Vinse un premio Oscar® come Miglior film d’animazione dell’anno 2013. L’iconico brano principale, “Let It Go”/“All’Alba Sorgerò”, con le musiche e i testi di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, ottenne un premio Oscar® come Miglior canzone originale.

In Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle i Lopez hanno scritto sette nuove canzoni originali che catturano le emozioni, il divertimento e gli intrighi del film. I compositori hanno dichiarato che per gran parte delle musiche del primo capitolo avevano tratto ispirazione dalle loro figlie, e sembra che sia stato lo stesso anche per il secondo.

Proprio come il primo film, ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen “La Regina delle Nevi” (1845), Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle abbraccia le caratteristiche delle fiabe, della mitologia e di altre storie che spesso venivano scritte per spiegare qualcosa di inspiegabile. Questa nuovissima storia si svolge tre anni dopo il primo film: Elsa è la regina e Anna è felicissima di averla vicino insieme a Kristoff, Olaf e Sven, tutti coloro che ama.

Il legame tra le due sorelle è molto forte e rappresenta il cuore della storia. Ma secondo i filmmaker il film è attraversato da una vena nascosta di angoscia e inquietudine che poi darà vita a una grande avventura, facendo chiarezza su tutto ciò che sappiamo riguardo ai personaggi. Si tratta del secondo atto di un’incredibile avventura come sottolineato da Buck:

Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle è più grande ed epico rispetto al primo film.Ma la cosa più importante è che Frozen – Il Regno di Ghiaccio e Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle andranno a formare un’unica storia.

Per rispondere a tutte le domande rimaste in sospeso dopo la conclusione di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, i filmmaker hanno deciso di approfondire la loro conoscenza dei personaggi principali e si sono immersi nei meccanismi interni delle fiabe e della mitologia.

Quando è arrivato il momento di progettare i personaggi di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, i filmmaker sono ovviamente partiti dall’aspetto che essi avevano nel primo film, adattandolo alla loro evoluzione. Per tale ragione risultano in maniera impercettibile cresciuti dopo le avventure e le esperienze vissute e questo si percepisce grazie ai nuovi costumi e persino alle acconciature. Fondamentale, per riuscirci, l’affinamento dei mezzi tecnologici a disposizione.

Poster Frozen 2

Le tecnologie che avevano aiutato a creare i personaggi di Frozen – Il Regno di Ghiaccio sono state completamente rivoluzionate rispetto al 2013, dunque gli artisti e i tecnici responsabili della creazione di Anna ed Elsa hanno dovuto sostanzialmente ricominciare da zero per riuscire a fare un lavoro perfino migliore del primo.

I PERSONAGGI DI FROZEN 2 – IL SEGRETO DI ARENDELLE

ELSA è l’archetipo del personaggio mitologico: è magica e straordinaria e si impegna per essere una brava regina per il suo popolo, che l’ha finalmente accettata. Ma nel profondo non può fare a meno di chiedersi da dove provengano i suoi poteri. Il mistero la conduce in un viaggio per scoprire una verità sul passato che era rimasta sepolta. Elsa si avventura nel profondo di una terra inesplorata e misteriosa, dove i suoi poteri verranno messi alla prova oltre i loro limiti. Nel corso del viaggio scoprirà la vita a cui era destinata ma così facendo rischierà di perdere tutto, compresa se stessa. Dovrà affrontare gli spiriti della natura, ossia vento, fuoco, terra e acqua.

ANNA è il personaggio fiabesco ideale: è imperturbabile e perennemente ottimista. Per essere felice le basta avere accanto la propria famiglia, vedere Arendelle al sicuro e sapere che non rimarrà più sola. Il suo spirito positivo si riflette in una canzone che Anna inizia a cantare per tranquillizzare Olaf, incerto nei confronti del mondo che lo circonda e in continua evoluzione. Il brano, intitolato “Qualche Cosa Non Cambia Mai” (“Some Things Never Change”) ed eseguito da lei, Kristoff, Elsa e Olaf, introduce l’idea del cambiamento che, nonostante il titolo, è all’orizzonte. Soltanto dopo aver toccato il fondo, Anna si rende conto di cosa è capace di fare.

Tutti i personaggi sono maturati negli anni trascorsi dall’incoronazione di Elsa, e Olaf non fa eccezione. A testimoniarlo è il director of story Marc E. Smith:

Ora ha tre anni e ha imparato a leggere. Quando osserva gli adulti che lo circondano, Olaf pensa che il mondo sia un posto davvero complicato e confuso. Ma è convinto che i suoi amici sappiano sempre tutto e quindi si fida ciecamente di loro.

La regista Lee, sul tenero pupazzo di neve che si trova per la prima volta a fare i conti anche con sentimenti come la rabbia, aggiunge:

È pieno di domande. Olaf riflette sulla vita, la morte e l’esistenza come farebbe qualsiasi bambino, ma in un modo tutto suo.

La fidata renna SVEN è ancora il migliore amico di Kristoff. Anche se ora il ragazzo ha trovato l’amore della sua vita in Anna, Kristoff continua a fare affidamento su Sven come confidente.

Madre di Anna ed Elsa e moglie di Re Agnar, la REGINA IDUNA ama le sue figlie e vuole proteggerle a ogni costo, specialmente dai segreti del proprio passato. Ma quando i poteri e le domande della piccola Elsa aumentano, la regina inizia a credere che forse il suo passato potrebbe fornire delle risposte alla sua famiglia. Purtroppo non è un viaggio che lei può compiere: saranno le sue figlie a doverlo fare quando saranno più grandi e pronte ad affrontare il loro destino.

L’evocativa ninna nanna cantata da Iduna, intitolata “Il Fiume del Passato” (“All Is Found”), parla di un fiume che contiene tutte le risposte e si capirà anche come mai le sue figlie amino tanto cantare. La dolcissima ninna nanna contiene inoltre i suggerimenti e metafore fondamentali, come fosse ancora lì a guidarle e proteggerle grazie al lascito di tale eredità.

RE AGNAR, figlio di Re Runeard, è sposato con la Regina Iduna ed è il padre di Anna ed Elsa. Re Agnar ama la sua famiglia e farebbe qualsiasi cosa per proteggere e salvaguardare le sue figlie. Alfred Molina presta la voce a Re Agnar nella versione originale. 

Per anni, il TENENTE MATTIAS DESTIN ha protetto con lealtà la sua terra natale, Arendelle, contro il suo nemico, i northuldri. Ma così facendo è rimasto intrappolato nella foresta incantata, in cui si trova da più di trent’anni. Non ha mai dimenticato la sua fedeltà nei confronti di Arendelle, ma l’arrivo della Regina Elsa e la scoperta dei suoi poteri magici inizieranno a mettere alla prova le sue convinzioni.

Il NOKK (una delle più grandi sfide lanciate alle crew d’animazione, come asserito dal produttore Del Vecho nella conferenza stampa di presentazione di Frozen 2) è il leggendario spirito acquatico che prende la forma di un cavallo in grado di scatenare i poteri dell’oceano con il proprio galoppo e anche di dissolversi. Il Nokk, proveniente dal folklore nordico, è un feroce guerriero che protegge i segreti della foresta. Per riuscire a superarlo è necessario dimostrare il proprio valore e guadagnarsi il rispetto dello spirito: una missione molto ardua.

BRUNI è una salamandra curiosa e adorabile che vive nella foresta. Pur essendo inizialmente timida, Bruni non può fare a meno di essere attratta dalla magia ghiacciata di Elsa e ama mangiare i deliziosi fiocchi di neve che crea. I due instaurano fin da subito un legame speciale,tipico degli incompresi.

YELENA è la leader dei northuldri. Difende ferocemente la propria famiglia e la propria comunità ma solitamente si ammorbidisce quando qualcuno si dimostra comprensivo nei confronti della natura e dell’ambiente in cui i northuldri vivono.

HONEYMAREN, un membro dei northuldri, è uno spirito libero e desidera soltanto portare la pace nella foresta incantata. È audace e coraggiosa e nutre una profonda venerazione per la magia della natura.

Entusiasta e divertente, RYDER, il fratello di Honeymaren, abbraccia la vita con ottimismo. L’amore di Ryder per le renne è in grado di competere con quello di Kristoff…Ma a differenza di Kristoff, Ryder non ha mai percorso le grandi pianure al di fuori della foresta incantata. Desidera ardentemente vedere il resto del mondo e avventurarsi oltre la nebbia magica.

Da sinistra Honeymaren, Ryder e Yelena

ZEFIRO, lo spirito del vento, non si vede facilmente ma non si fa problemi a manifestare la propria presenza. Zefiro può essere curiosa e giocosa, ma è anche in grado di scatenare la furia di un tornado.

I GIGANTI DI TERRA, gli spiriti della terra, sono gigantesche creature fatte di terra. Quando dormono appaiono come gli argini rocciosi di un fiume, ma quando si svegliano, sono in grado di scatenare un’immensa distruzione, sradicando gli alberi a loro piacimento e scagliando giganteschi massi contro coloro che scatenano la loro ira.

LO SPIRITO DEL FUOCO è una piccola fiamma che si muove velocemente ed è capace di scatenare il caos nella foresta in pochi secondi.

AVVENTURARSI NELL’IGNOTO

I filmmaker dei Walt Disney Animation Studios hanno esplorato l’Africa per creare gli abitanti di Zootropolis, viaggiato attraverso le isole del Pacifico per trovare l’ispirazione per Oceania e visitato un autodromo per realizzare le sequenze ambientate nel videogioco Slaughter Race in Ralph Spacca Internet. I filmmaker per Frozen 2 si sono recati in Norvegia, Finlandia e Islanda al fine di trovare l’ispirazione e tra crociere sui fiordi, escursioni di 8 km nelle foreste e cittadine visitate sono riusciti a rendere incredibilmente realistica e meravigliosa ogni ambientazione.

La ricerca rappresenta il punto di partenza di ogni storia. I filmmaker hanno fatto riferimento anche a miti e leggende nordiche provenienti da svariate aree diverse, scoprendo legami con la natura che hanno influenzato la scrittura della storia. L’idea di mettere il mito in contrasto con la fiaba è stata concepita da qualche parte tra la Norvegia e l’Islanda. Insomma, nulla è stato lasciato al caso, e dal grandioso prodotto finale ottenuto, non lo si mette in dubbio.

Il trailer ufficiale di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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