La data del 23 aprile ospita la Giornata Mondiale del Libro e della Proprietà Intellettuale, un evento patrocinato dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale.
L’UNESCO celebra questo giorno con centinaia di eventi in tutto il mondo per promuovere la lettura e l’educazione. Sono infatti oltre 120 milioni i giovani analfabeti sotto i 24 anni, di cui 76 milioni donne.
La storia della scrittura è la storia dell’umanità. Il potere dei libri, per favorire la realizzazione individuale e per creare il cambiamento sociale, è ineguagliabile. I libri creano dialogo tra gli individui, all’interno delle comunità e nel tempo.
La 28esima sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi, ha adottato la risoluzione 3.18 con cui è stata proclamata il 23 aprile la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, anche in virtù di una tradizione catalana.
E’ stato scelto il giorno del 23 aprile poiché è la data in cui ricorre la commemorazione della scomparsa di tre importanti scrittori, ovvero lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616), l’inglese William Shakespeare (1564-1616), il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
Malala Yousafzai, studentessa pakistana ferita dai talebani e più giovane candidata al Premio Nobel per la pace, nel suo discorso alle Nazioni Unite ha ribadito:
Riprendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. Sono le nostre armi più potenti.
L’hashtag utilizzato per la Giornata Mondiale del Libro, sui social, è #BookDay.
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