La più giovane candidata della storia al Nobel per la Pace si chiama Malala Yousafzai.
Malala è una ragazzina pakistana di sedici anni, attivista per i diritti civili e per il diritto allo studio delle donne. Comunicando con il suo blog ha denunciato al mondo gli attacchi dei talebani a scuole e bambine. Il 9 ottobre del 2012 però, durante il tragitto di ritorno da scuola a casa a bordo del bus scolastico, è stata gravemente ferita da uomini armati. Condotta nella città di Londra ha ricevuto cure mediche, così da poter raccontare la sua storia che ha commosso chiunque.
Il 12 luglio è stata invitata presso il palazzo delle Nazioni Unite a New York, all’evento ha indossato lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto. Malala, al Palazzo di Vetro, ha tenuto un toccante discorso lanciando un appello all’istruzione dei bambini e ribadendo la volontà di continuare a lottare per i diritti civili e delle donne nel suo paese, in Pakistan, come in tutto il mondo.
La forza del suo discorso ha ottenuto risonanza internazionale, a tal punto che un leader talebano, Adman Rasheed, le ha scritto una lettera, giunta ai giornalisti di Channel4.
Miss Malala Yousafzai,
ti scrivo a titolo personale, questa potrebbe non essere l’opinione o la politica dei talebani Tehreek del Pakistan o di un altro gruppo o fazione jihadista.
Ho saputo di te per la prima volta tramite il servizio in lingua urdu della BBC, quando ero nella prigione di Bannu, e volevo scriverti per consigliarti di astenerti dalle tue attività anti-talebani. Ma all’epoca non ho potuto trovare il tuo indirizzo e stavo pensando se contattarti con il mio vero nome o con uno pseudonimo, per te nutro emozioni fraterne perché apparteniamo alla stessa tribù degli Yousafzai.
Quando c’è stato l’attacco alla prigione e sono fuggito nascondendomi, sapere che eri stata aggredita mi ha shockato, perché se ti avessi avvisata prima forse tutto questo non sarebbe successo.
I talebani ti hanno attaccata, ora non voglio entrare nella diatriba se fosse giusto o no dal punto di vista islamico, o se tu meritassi o meno di essere uccisa, lasciamo tutto ad Allah l’onnipotente. Lui è il giudice migliore.
Voglio consigliarti adesso anche se è tardi, vorrei averlo fatto prima ai tempi della prigione e questo incidente non sarebbe mai accaduto. Prima di tutto, tieni presente che i talebani non ti hanno attaccata perché andavi a scuola o amavi l’istruzione, e tieni anche presente che i talebani o i mujahideen non sono contrari all’educazione di uomini, donne e bambine. I talebani credono che tu abbia intenzionalmente scritto contro di loro, montando una gigantesca campagna per vanificare i loro sforzi di istituire un sistema islamico nel distretto di Swat e credono che le tue parole siano state una provocazione.
Ieri nel tuo discorso (alle Nazioni Unite ndr) hai detto che una penna è più potente di una spada, perciò ti hanno attaccata a causa della tua penna e non per i tuoi libri e per l’amore per la scuola.
C’erano migliaia di ragazze che andavano a scuola e al college sia prima che dopo l’insurrezione talebana nello Swat, riesci a spiegare perché solo tu eri sulla loro lista? Ora, per spiegarti il secondo punto, perché i talebani stanno facendo saltare le scuole? La risposta a questa domanda è che non sono solo i talebani nel KPK o FATA che attaccano le scuole, ma l’esercito del Pakistan e le guardie di frontiera sono ugualmente coinvolte. Il motivo per entrambi è lo stesso, le scuole sono degli ottimi campi per nascondersi e combattere una volta che il territorio è passato sotto il controllo degli uni o degli altri.
Nel 2004 mi trovavo nello Swat, cercavo di comprendere le cause del fallimento del primo tentativo di rivoluzione da parte di Sufi Mohammed. Venni a sapere che le guardie di frontiera stazionavano nelle scuole dello Swat, usandole come campi di transito. Ora dimmi, chi dobbiamo biasimare? Dozzine di scuole e college vengono utilizzati dall’esercito pakistano come loro caserme, puoi verificare senza difficoltà se vuoi. Perciò, quando qualcosa di sacro si trasforma in qualcosa di letale, allora bisogna eliminarlo, questa è la politica dei talebani.
Far saltare in aria le scuole quando non sono di un’utilità strategica non è un lavoro da talebani, alcune pecore nere delle amministrazioni locali potrebbero essere coinvolte in questo, per rimpinguare i loro personali conti bancari attraverso finanziamenti dedicati alle scuole.
Ora vengo al punto principale, cioè l’EDUCAZIONE, è meraviglioso che tu ti batta per l’istruzione, tu e le Nazioni Unite fingete che ti hanno sparato perché andavi a scuola, anche se questa non è la vera ragione, siamo onesti, ma la tua propaganda è stata la vera causa e un’altra causa è quello che fai adesso, usando la tua lingua per volere di altri, e dovresti sapere che se la penna è più potente della spada, la lingua è ben più affilata e che la ferita di una spada può essere sanata, ma la ferita di una lingua non guarisce mai e in una guerra la lingua è un’arma più distruttiva di qualsiasi altra.
Vorrei condividere con te il fatto che prima dell’invasione britannica il sub-continente indiano era largamente istruito e quasi tutti i cittadini sapevano leggere e scrivere. I locali erano soliti insegnare agli ufficiali inglesi l’arabo, l’hindi, l’urdu e il persiano. Quasi tutte le moschee erano anche scuole e gli imperatori musulmani spendevano somme ingenti per finanziare il sistema educativo. L’India musulmana era ricca in agricoltura, seta e iuta e riempiva di prodotti tessili le navi pronte a salpare. Non c’era povertà, non c’erano crisi né scontri di civiltà o di religione. E questo perché il sistema di istruzione si fondava su pensieri nobili e un nobile curriculum.
Vorrei attirare la tua attenzione sull’estratto di un missiva scritta da Sir T.B. Macaulay al Parlamento britannico e datata 2 febbraio 1835, nel quale si discute su quale tipo di sistema educativo può rimpiazzare quello musulmano nel sub-continente indiano.
Così scriveva: “Dobbiamo fare del nostro meglio per formare una classe che possa fungere da interprete tra noi e i milioni di persone che governiamo, una classe di persone indiane per sangue e colore, ma inglesi nei gusti, nelle abitudini, nella morale e negli intelletti”.
Questo era ed è il piano e la missione di questo cosiddetto sistema educativo per ilq uale tu sei pronta a morire, per il quale l’ONU ti porta nei suoi uffici per produrre sempre più asiatici nel sangue ma inglesi nei gusti, per produrre sempre più africani nel colore della pelle ma inglesi in quanto a opinioni, per produrre sempre più gente non inglese ma che segue la morale inglese. Questo cosiddetto sistema educativo ha fatto di Obama, l’assassino di massa, il tuo ideale, vero?
Perché vogliono che tutti gli esseri umani siano inglesi? Perché gli inglesi sono gli strenui sostenitori nonché gli schiavi degli ebrei. Sai che Sir Syed Ahmed Khan, il fondatore e il simbolo dell’istruzione inglese in India, era un massone?
Tu dici che un insegnate, una penna e un libro possono cambiare il mondo, sì sono d’accordo con te, ma quale insegnante, quale penna e quale libro? Bisogna specificarlo, il profeta Maometto, pace a lui, ha detto di essere stato inviato come maestro, e il libro che Lui ci ha insegnato è il Corano. Così un insegnante nobile e pio con un curriculum da profeta può cambiare il mondo senza usare parole laiche e sataniche.
Tu hai dato esempio che quando un giornalista chiede perché un talebano è preoccupato da questa educazione lo studente risponde che il talebano non sa cosa c’è scritto in questo libro. Dico la stessa cosa a te e attraverso te al mondo intero, che il motivo per cui sono preoccupati del libro di Allah è perché non sanno cosa c’è scritto dentro.
I talebani vogliono implementare quello che c’è scritto nel libro di ALLAH e l’Onu vuole implementare quello che c’è scritto nei libri degli uomini. Noi vogliamo connettere il mondo con il suo creatore attraverso il libro di Allah e l’Onu vuole rendere schiavo di poche creature maligne il mondo.
Tu hai parlato di giustizia ed eguaglianza a cominciare dal livello di un’istituzione ingiusta, il luogo dove ti sei trovata a chiedere giustizia ed eguaglianza, in quel luogo le nazioni non sono tutte uguali, solo cinque Stati malvagi hanno il potere di veto e tutti gli altri sono senza alcun potere, dozzine di volte quando tutto il mondo si è sollevato contro Israele un unico veto è stato sufficiente per mettere a tacere la voce della giustizia.
Il luogo da dove hai parlato al mondo vuole costruire un nuovo ordine mondiale, io voglio sapere cosa c’è di male nel vecchio ordine? Vogliono istituire un’istruzione globale, un’economia globale, un esercito globale, un commercio globale, un governo globale e, alla fine, una religione globale. Voglio sapere se c’è spazio per la guida del Profeta in tutti questi piani globali. C’è qualche spazio per la sharia islamica o la legge islamica che le Nazioni Unite definiscono inumana e barbara?
Tu hai parlato di attacchi alle squadre di medici che vaccinano i bambini contro la polio, vorresti spiegarmi perché l’allora segretario di Stato Usa Henry Kissinger, un ebreo, nel 1973 dichiarò di essere a favore di una riduzione dell’80% della popolazione del terzo mondo? Perché la sterilizzazione e i programmi di eugenetica in un modo o nell’altro vengono portati avanti in diversi Paesi del mondo sotto l’ombrello dell’ONU? Più di un milione di donne musulmane sono state sterilizzate in Uzbekistan, in modo forzato e senza il loro consenso.
Bertrand Russell descrive nel suo libro l’impatto della scienza sulla società: “Dieta, iniezioni e condizionamenti si combinano sin dalla prima età per produrre il tipo di carattere e costruire il sistema di credenze che le autorità considerano desiderabili e ogni seria critica al potere diventa piscologicamente impossibile”. Ecco perché abbiamo delle riserve sul cosiddetto programma per le vaccinazioni anti-polio.
Tu dici che la giornata di Malala non è la tua giornata ma è il giorno dedicato a tutti coloro che hanno alzato la voce per i loro diritti, ti chiedo perché un giorno del genere non è stato dedicato a Rachel Corrie, solo perché il bulldozer (che l’ha uccisa ndr) era israeliano? Perché un giorno simile non è stato dedicato ad Affia Siddique, perché i compratori sono americani? Perché non dedicarlo a Faizan e Faheem, perché il loro killer si chiamava Raymond Davis? Perché non dedicarlo a quei 16 afghani innocenti, donne e bambini, che sono stati giustiziati da un americano, Robert Belas, solo perché lui non era un talebano?
Ti chiedo, e sii onesta nel rispondermi, se tu fossi stata colpita da un drone americano il mondo avrebbe mai avuto aggiornamenti sulle tue condizioni mediche? Saresti stata chiamata “figlia di una nazione”? I media avrebbero fatto tutto questo clamore su di te? Il generale Kiyani sarebbe venuto a visitarti e i giornali di tutto il mondo avrebbero continuamente parlato di te? Saresti stata chiamata a parlare alle Nazioni Unite? Sarebbe stata dedicata una giornata a Malala?
Più di 300 donne e bambini innocenti sono stati uccisi dagli attacchi dei droni, ma a chi importa visto che gli assassini sono istruiti, non violenti e pacifici americani?
Desidero che la compassione che hai imparato dal Profeta Maometto, che la pace ia con lui, possa essere compresa dall’esercito pakistano in maniera tale che si fermi il fiume di sangue musulmano nel Baluchistan. Desidero che la compassione che hai imparato dal Profeta Gesù possa essere compresa dagli Usa e dalla Nato, così che finiscano di spargere sangue musulmano in tutto il mondo e desidero la stesa cosa per i seguaci di Buddha, affinché fermino il massacro di inermi musulmani in Myanmar e Sri Lanka e auguro all’esercito indiano di seguire la strada indicata da Gandhi e di fermare il genocidio in Kashmir. E sì, anche i seguaci di Bache Khan, l’ANP ha dato esempio di non volere violenza durante cinque anni di regime nella provincia del KPK, per esempio nello Swat, dove non è stato sparato un colpo e siamo stati testimoni che i seguaci di Bacha Khan hanno implementato la filosofia della non violenza nella sua essenza più pura, con il sostegno dei jet, dei carriarmati e fucili.
Infine, ti voglio consigliare di tornare a casa, di adottare la cultura pashtun e islamica, di unirti a una madrassa femminile vicino a casa tua, di studiare e imparare dal libro di Allah, di usare la tua penna per l’islam e per la situazione critica in cui versa la ummah musulmana e di rivelare la cospirazione di una piccola elite che vuole schiavizzare l’intero genere umano in base alla sua agenda del male e nel nome di un nuovo ordine mondiale.
Sia lode ad Allah, il creatore dell’Universo.
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