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Guardia Costiera: a Napoli scacco ai pneumatici abbandonati in mare. Recuperati oltre 700 chili

Napoli. Guardia Costiera di Napoli e Parco Sommerso di Gaiola dichiarano guerra agli pneumatici abbandonati sui fondali marini di Posillipo.

La Guardia Costiera recupera 700 chili di pneumatici

Oggi sono stati recuperati dai fondali di Posillipo ed avviati al corretto recupero dal Consorzio EcoTyre circa 100 pneumatici, per un totale di oltre 700 chili.

L’operazione, iniziata questa estate, ha visto impegnati gli uomini del 2° Nucleo Operativo subacqueo della Guardia Costiera in un’azione di perlustrazione dei fondali mirata all’individuazione di questa particolare categoria di rifiuti.

Purtroppo infatti è ancora viva l’attività di smaltimento illegale di pneumatici usati, che spesso vengono dati alle fiamme o abbandonati in mare.

I sommozzatori hanno iniziato la perlustrazione proprio dai meravigliosi fondali dell’Area marina Protetta di Gaiola, che sono risultati non interessati da questa problematica anche grazie al costante lavoro di monitoraggio e pulizia dei fondali che viene svolto dal personale dell’AMP.

Da qui si sono quindi spostati all’esterno dei confini del Parco dove hanno potuto individuare alcune criticità.

A fine operazioni oltre 70 copertoni di automobile sono stati individuati sparsi lungo la costa di Posillipo e radunati dagli esperti subacquei della Capitaneria nei pressi della boa di segnalamento del Parco per essere poi rimossi definitivamente dai fondali.

Il Parco Sommerso di Gaiola parallelamente si è interessato per individuare la miglior soluzione per lo smaltimento dei copertoni offerta infine dal Consorzio EcoTyre, eccellenza nel settore, che si occupa di dare nuova vita agli pneumatici fuori uso.

Il Parco Sommerso di Gaiola si è interessato per individuare la soluzione per lo smaltimento dei copertoni

I copertoni recuperati dai fondali di Posillipo diventeranno quindi superfici per impianti sportivi, materiale per l’isolamento termico o altri manufatti.

Questa mattina è quindi scattata l’operazione di recupero che ha visto coinvolti gli uomini del Nucleo operativo subacqueo della Capitaneria di Porto e due motovedette in superficie, coordinati dal Reparto operativo della Direzione marittima della Campania.

I pneumatici recuperati dai fondali sono stati sbarcati presso il porto di Pozzuoli e quindi presi in carico dal Consorzio EcoTyre per essere riciclati.

Agli oltre 70 copertoni raccolti sui fondali di Posillipo dalla Guardia costiera, se ne sono aggiunti altri 30 raccolti dalla cooperativa mitilicoltori di Nisida sui fondali di Coroglio per un totale di oltre 700 chili di materiale.

Il pneumatico giunto a fine vita se lasciato in natura, è un rifiuto detto permanente, cioè impiega centinaia di anni per degradarsi, mentre se gestito nel modo corretto è una risorsa riciclabile al 100%.

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