Guardia di Finanza: autovettura delle fiamme gialle segue a Napoli un mezzo sospetto e scopre un deposito clandestino di sigarette di contrabbando. Arrestati due soggetti

NAPOLI. Sono 840 i chilogrammi di sigarette di contrabbando che hanno direttamente condotto agli arresti due pregiudicati napoletani (un 41enne ed un 32enne), sopresi in flagranza di reato dai finanzieri del Comando Provinciale di Napoli – 2° Nucleo Operativo Metropolitano (NOM).

L’episodio, che ancora una volta conferma un certo “fervore” nei traffici contrabbandieri insistenti nel capoluogo campano e nella sua provincia, ha preso spunto durante uno dei continui servizi di controllo economico-finanziario del territorio, più precisamente quando i militari delle fiamme gialle hanno iniziato a seguire a bordo della loro autovettura-civetta un’auto che, non accorgendosi di essere discretamente tallonata, ha condotto i finanzieri sino ad un box situato del quartiere partenopeo di San Carlo.

Autovettura della Guardia di Finanza

Avendo sufficientemente chiaro il quadro della situazione i finanzieri – in virtù dei poteri d’intervento che la legge conferisce al Corpo – sono dunque acceduti nel locale scoprendo come questo non fosse adibito a ricovero per auto, bensì a deposito clandestino.

Le casse di “bionde” lì rinvenute assommano infatti a ben 80 casse per un peso complessivo superiore agli 8 quintali. Le sigarette in questione sono di diverse note aziende del settore ed hanno un valore commerciale di circa 150.000 euro, mentre la loro destinazione finale, molto presumibilmente, sarebbe stata quella dei c.d. “bancarielli” usualmente utilizzati per la minuta vendita.

Le sigarette di contrabbando rinvenute nel deposito

Tutto il quantitativo di tabacchi lavorati esteri in questione è stato sottoposto a sequestro, così come la vettura che li stava trasportando nonché il box in cui erano stati depositati, a cui si aggiungono 3.100 euro in contanti molto presumibilmente frutto dell’illecito traffico.

I due soggetti sorpresi con la suddetta merce di provenienza contrabbandiera sono stati tratti in arresto e condotti al carcere di Poggioreale a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, anche se rimane opportuno ricordare come nei loro riguardi vada al momento riconosciuta la presunzione di non colpevolezza, almeno fin quando non saranno raggiunti da eventuale e definitiva sentenza di condanna.

Proprio nel settore operativo legato al contrasto del contrabbando di sigarette giova evidenziare come, da inizio anno ad oggi, il solo Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli abbia già proceduto al sequestro oltre 11.000 kg di tabacchi di contrabbando, con la denuncia di 26 soggetti dei quali dieci sono finiti agli arresti.

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