ROMA. Alcuni storici, anni addietro, la definirono “Frontiera della speranza”, riferendosi, però, al periodo nel quale la linea di demarcazione che separava e separa tuttora l’Italia dalla Confederazione Elvetica veniva attraversata da persone che tentavano di sfuggire alla persecuzione nazi-fascista, innescata dopo il tragico 8 settembre 1943.
E, in un certo senso, essa appariva come una “speranza” anche per coloro che, spesso in epoche ben più remote, tentarono di varcarla, onde evitare l’arresto da parte delle forze di polizia addette alla vigilanza politico-doganale.
Fra i tanti fuggiaschi, come ricostruisce bene l’autore, il Colonnello (AuS) della Guardia di Finanza, Gerardo Severino, vi erano anche disertori e renitenti alla leva, esponenti di movimenti politici di area mazziniana, ovvero anarchici, come nel caso cui si riferisce il libro dal titolo “Camillo Finocchiaro. Un eroe sacrificato dal regime. Storia di una Fiamma Gialla caduta per la Patria”.
Ebbene, nel tutelare i “Sacri confini della Patria”, le Fiamme Gialle hanno versato anche il sangue di non pochi Eroi, molto spesso figure rimaste avvolte nell’oblio della storia ufficiale, ovvero dimenticati dai loro stessi Paesi di nascita.
Si tratta di giovani vite spezzate, e per vari motivi: Militari caduti in conflitti a fuoco, morti per assideramento, valanghe e altri incidenti tipici di chi opera in alta montagna.
La brevissima vita di Camillo Finocchiaro, giovanissimo Finanziere nato nella bellissima Acireale, è stata qui egregiamente ricostruita – grazie alla maestria che lo caratterizza – dal Colonnello Severino, uno dei pochi storici del Corpo che possono vantare tale titolo, per anni stimato Direttore del glorioso Museo Storico delle Fiamme Gialle.
Con una sensibilità letteraria non comune, Gerardo Severino ci ha consegnato, proprio quest’anno, in occasione dei 250 anni di vita della GDF, la vicenda umana e professionale di un giovane, morto ammazzato nel corso di un terribile conflitto a fuoco, avvenuto di notte in quel di Saltrio.
Il conflitto fu innescato in virtù del Dovere di far rispettare le consegne di servizio, che imponevano la vigilanza perenne della frontiera.
Siamo, quindi, veramente grati al Colonnello Severino per aver voluto “rispolverare” e raccontare la storia del Finanziere Camillo Finocchiaro, che additiamo come un orgoglio del Corpo e della nostra Amata Sicilia: Terra di Eroi purissimi e di oscuri e silenziosi Servitori dello Stato.
“Camillo Finocchiaro. Un eroe sacrificato dal regime. Storia di una Fiamma Gialla caduta per la Patria ((Acireale, 1908 – Saltrio, 1930), Catania, Edizioni Akkuaria, 2024.
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L’articolo Guardia di Finanza: un libro del Colonnello (Aus) Gerardo Severino racconta la storia di Camillo Finocchiaro ucciso per proteggere il confine italiano proviene da Report Difesa.
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