Influenza: 3,2mln di italiani a letto

L’Iss, Istituto superiore di sanità, ha diffuso i dati sull’epidemia di influenza.
L’epidemia ha raggiunto il picco, ovvero il momento di massimo contagio, nella settimana tra il 19 e 25 gennaio, adesso l’influenza è ufficialmente in fase calante. Il numero di casi stimati dall’inizio della stagione influenzale si aggira intorno ai 3,2 milioni, soltanto in questa settimana è stato di circa 629mila.
A farne le spese sono soprattutto gli italiani che rientrano nella fascia di età più bassa. Secondo il bollettino dell’Istituto superiore di sanità i più colpiti dal virus dell’influenza restano i bambini.
Nell’ultima settimana, nella fascia di età tra 0 e 4 anni l’incidenza è stata di 26,87 casi per mille assistiti e di 20,25 casi tra i 5 e 14 anni. Più bassi i valori registrati tra gli adulti: 8,89 casi tra i 15 e 64 anni e 3,79 tra gli anziani con più di 65 anni.
Il livello di incidenza in molte regioni è abbastanza alto, tuttavia le aree più colpite dal virus influenzale risultano essere localizzate al centro-nord, Marche, Campania, Emilia-Romagna e Piemonte.
Il livello di incidenza finora raggiunto, riferisce il bollettino dell’Istituto superiore di sanità, “è alto e la curva epidemica è sovrapponibile a quella osservata nella stagione post pandemica del 2010-2011”.
Sono, invece, 318 i casi gravi registrati dall’inizio dell’epidemia, con 51 decessi. Nel 72% delle infezioni gravi è stata registrata almeno una patologia cronica preesistente: malattie cardiovascolari (31%), malattie respiratorie croniche (26%) e diabete (15%).
Istituto superiore di sanità, rassegna stampa.
Portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, Rapporto Epidemiologico.

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