Aleksándar Kolarov, alla vigilia di Liverpool-Roma, match d’andata della semifinale di Champions League, ha preso a sua volta parte alla consueta conferenza stampa pre-gara, accompagnando mister Di Francesco. Di seguito le parole del terzino serbo.
“Abbiamo limitato il Barcellona con la difesa, se per fermare il fuoriclasse Salah faremo la stessa cosa? Contro il Barcellona abbiamo fatto una partita giocando insieme, non eravamo solo concentrati su Messi, e così sarà anche domani. Giocando insieme possiamo fare grandi cose. Che obiettivi mi ero prefissato? Non ci ho pensato sinceramente, cercavo di vincere ogni gara. Noi non siamo qui per caso come hanno detto Klopp e Di Francesco, abbiamo dimostrato di meritare il livello di una semifinale di Champions e sicuramente siamo pronti a fare una grande partita. Direi due grandi partite, domani non si deciderà niente, ci sarà il ritorno in casa”.
“Se ho avuto suggerimenti per fermare Salah? Ho già detto prima che non credo che se fermeremo Salah vinceremo la partita. Dovremo giocare da squadra. Loro non sono solo Salah, hanno grandi giocatori e giocano a un ritmo altissimo, non dobbiamo stare attenti solo a un singolo giocatore. Se questa Roma può vincere la Champions? Se siamo arrivati fino qui, ci dobbiamo provare, di sicuro ora viene il bello ma anche il duro. Abbiamo meritato di essere qui e abbiamo l’obbligo di provarci”.
“L’importanza del ruolo di Totti all’interno dello spogliatoio nel preparare queste gare? Sicuramente io non ho avuto la fortuna di giocarci insieme però ovviamente Francesco per noi è come un compagno di squadra all’interno degli spogliatoi. Sta sempre con noi e noi giocatori ci teniamo molto a lui. Ora ha un ruolo diverso e personalmente io non ci ho parlato prima di questa partita ma certamente se qualcuno lo ha fatto avrà ricevuto solo buoni consigli vista la sua esperienza”.
“Se l’Anfield mette timore o carica e cosa bisogna fare per non farsi travolgere? Le partite di semifinale di Champions portano un’atmosfera speciale di loro. È vero che l’Anfield è uno stadio particolare, sotto tutti i punti di vista, loro domani avranno la carica dei tifosi e noi avremo quella dei nostri, soprattutto tra sette giorni. Siamo tutti consapevoli di dove siamo e già oggi in pullman ho visto maggiore concentrazione per quello che ci aspetta domani”.
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