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La biologia a sostegno delle scienze forensi

Roma. Come i biologi e la scienza contribuiscono allo svolgimento delle indagini e delle investigazioni forensi, e quali saranno le novità per il futuro. Questo il tema al centro del convegno “Present and future in forensic genetics”, organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi a Roma il 30 novembre e il 1 dicembre, all’interno dell’area congressuale del Ministero della Salute, in viale Giorgio Ribotta 5.

Un laboratorio dei RIS

L’incontro, organizzato con la collaborazione del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, ha l’obiettivo di presentare i progressi tecnico-scientifici ottenuti nel settore della genetica forense.

Si parlerà di processi penali, criminologia, costituzione di archivi di dati genetici, scena criminis e attività del biologo forense, nuove tecnologie d’indagine e analisi dei dati e dei campioni di Dna.
“Questo convengo spiega come la scienza sia uno strumento imprescindibile per le realtà investigative”, racconta Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine dei Biologi . “La sinergia tra diverse figure professionali è sempre vincente e l’auspicio è che la giornata, a cui parteciperanno i principali esperti in materia, sancisca l’inizio di una collaborazione sempre più stretta e virtuosa tra biologi e specialità d’indagine scientifica dell’Arma dei Carabinieri”.

 

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