Si è tenuta a Trigoria la conferenza stampa di presentazione del neo acquisto giallorosso Ivan Marcano, insieme a lui, anche il DS Monchi. Queste le parole del difensore classe ’87: “Sono venuto qui perché ho ritenuto che fosse il percorso migliore per me, c’è un bel progetto e ho scelto un grande club. Quali sono le mie sensazioni dopo aver conosciuto con l’inizio del ritiro i nuovi compagni e l’allenatore? Sto procedendo per gradi, adesso sarà importante imparare la lingua, credo che ci sia un buon gruppo e una nuova base per iniziare la nuova stagione al meglio”.
“Champions? Un cammino importante quello realizzato lo scorso anno, sarà difficile ripeterlo ma io darò il mio contributo per riuscirci. Con quale aspettative arrivo qui a Roma? Come succede sempre nei grandi club la mia ambizione rimane quella di dare una mano alla squadra e cercare di raggiungere gli obiettivi. Cosa mi ha insegnato Lopetegui il mio ex mister che ora andrà ad allenare il Real Madrid? Mantengo un grande ricordo e gli auguro il meglio. Se sarò titolare con Manolas? Non so quale sarà la coppia titolare del futuro, abbiamo appena iniziato a lavorare, queste decisioni spetteranno al mister. Ho segnato gol in quattro campionati diversi, se c’è un modo di allenarsi per diventare una sorte di difensore goleador? No, probabilmente con il tempo si impara a doversi sistemare in area di gioco, in particolare sui calci piazzati”.
“Se c’è la sensazione che la Juventus sia imbattibile e quando inciderà l’arrivo di Ronaldo? Sì, parte da favorita ma anche anche lo scorso anno in Portogallo si pensava che il Benfica avrebbe vinto, poi le cose sono andate diversamente. Succede quando un club vince per tante stagioni ma poi parla il campo, per quanto riguarda Ronaldo non è ancora un’operazione determinata e definitiva, quindi poi si vedrà. Se penso di poter migliorare ulteriormente a livello tattico anche grazie a Di Francesco? Sì ovviamente, voglio e posso migliorare. Si può sempre migliorare a qualunque età: è importante che un calciatore abbia questo tipo di mentalità. In Serie A si lavora molto a livello tattico ed è fondamentale volersi sempre migliorare”.
“Cosa si può fare quest’anno per andare ancora più avanti in campionato? In Champions ho visto le sfide delle semifinale e sono state decise da episodi ma le ho viste equilibrate, nel percorso europeo alla Roma non è mancato niente. In campionato serve più costanza: si può sempre migliorare”.
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