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Natale al cinema: la maledizione del “cine-panettone”.

Stessa trama, stesse gag comiche, stessa volgarità di sempre, diversi scenari: dal 1983 ad oggi il “cine-panettone” è diventato ormai parte integrante delle nostre tradizioni natalizie, una costante presenza nelle sale cinematografiche durante il periodo invernale. La comicità italiana a basso contenuto di originalità spopola nel nostro Belpaese, ottiene record di incassi al botteghino rallegrando migliaia di famiglie che, ormai assuefatte alle rumorose flatulenze e alle pernacchie irriverenti, non mancano mai l’appuntamento al cinema. Tale categoria cinematografica ebbe inizio con Vacanze di Natale (1983) di Carlo Vanzina, ambientato nella costosa ed innevata Cortina d’Ampezzo, per poi proseguire sulla stessa scia con: Vacanze di Natale ’90 (1990 – di Enrico Oldoini – St. Moritz, Svizzera), Vacanze di Natale ’91 (1991 – sempre di Enrico Oldoini e sempre a St. Moritz), Vacanze di Natale ’95 (1995 – di Neri Parenti – Aspen, Colorado), Vacanze di Natale 2000 (1999 – di Carlo Vanzina – Cortina d’Ampezzo), Merry Christmas (2001 – di Neri Parenti – Amsterdam, Olanda), Natale sul Nilo (2002 – di Neri Parenti), Natale in India (2003 – di Neri Parenti), Christmas in Love (2004 – di Neri Parenti – Gstaad, Svizzera), Natale a Miami (2005 – di Neri Parenti).

Nel 2006 il rapporto Boldi – De Sica, divenuto nel tempo marchio di fabbrica e sinonimo di qualità per la commedia leggera all’italiana, si esaurisce del tutto dopo i primi attriti riscontrati sul set di Natale in India del 2003. Questo porterà non solo alla fine di un sodalizio artistico ormai storico, ma anche alla moltiplicazione delle pellicole natalizie destinate al grande pubblico. Una proliferazione legalizzata del becero umorismo.

Due “nuovi” filoni prendono forma nello scenario cinematografico italiano: il primo plasmato dal più esperto e ambizioso Christian De Sica, che prosegue la propria carriera diretto da Neri Parenti (regista di Fantozziana memoria) con Natale a New York (2006), Natale in crociera (2007 – Rep. Dominicana), Natale a Rio (2008), Natale a Beverly Hills (2009), Natale in Sudafrica (2010), Vacanze di Natale a Cortina (2011). Durante questa fase solista, De Sica si trova supportato da attori comici emergenti e non: Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Fabio De Luigi, Paolo Ruffini, Francesco Mandelli, Claudio Bisio, Alessandro Siani.

Massimo Boldi invece si distaccò formalmente dalla formula natalizia consuetudinaria, cimentandosi in Olè (2006 – di Carlo Vanzina – Spagna), Matrimonio alle Bahamas (2007 – di Claudio Risi), La fidanzata di papà (2008 – di Enrico Oldoini – Miami), A Natale mi sposo (2010 – di Paolo Costella – Italia/Svizzera), Matrimonio a Parigi (2011 – di Claudio Risi), ottenendo però un successo minore rispetto al suo storico compagno d’avventura.

Dopo 30 anni di accanimento cinematografico nazionalpopolare, sarebbe fin troppo facile accusare i vari “cine-panettoni” di trascurare ed eclissare la settima arte per un fine più subdolo ed eticamente scorretto (il vil denaro), ma senza ombra di dubbio il livello artistico di tale genere cinematografico influisce negativamente sulla reputazione del cinema italiano, soprattutto per quanto riguarda l’originalità della trama, fatta di stereotipi, di volgarità e di greve comicità.

Colpi di fortuna (2013 – sempre di Neri Parenti) potrebbe sancire la fine di un ciclo, causa il mancato rinnovo del contratto per la prossima pellicola. In tal caso, un colpo di fortuna potrebbe esserlo davvero, se non per il grande pubblico almeno per un contesto artistico ormai privo di stimoli, in rapido declino ed intellettualmente scarno di contenuti.

In caso contrario, seppur formalmente differenti, le produzioni natalizie attuali e future rispecchieranno in tutto e per tutto le care e vecchie abitudini stilistiche a cui siamo stati abituati in tutti questi anni, gravando sulla nostra coscienza intellettuale, fomentando l’ignoranza e abbattendosi con arcigna ferocia su quel vago ricordo di comicità elegante ed esilarante che tanto era cara alla storia del nostro cinema.

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