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Protezione civile: da lunedì a venerdì sarà attivata una nuova serie di test per IT-alert, il sistema di allarme pubblico. Simulate 3 tipologie di emergenza: collasso di una grande diga, incidente industriale rilevante e incidente nucleare oltre i confini nazionali

ROMA. Inizieranno lunedì e si concluderano venerdì prossimo una nuova serie di test per IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando il’Italia (https://www.it-alert.it/it/).

Nuovi test del sistema IT-Alert

Per proseguire nel processo di familiarizzazione con la ricezione del messaggio IT-alert declinato per rischi specifici, tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio verranno simulate tre diverse tipologie di emergenza: il collasso di una grande diga, un incidente industriale rilevante e, per la prima volta, un incidente nucleare oltre i confini nazionali.

I test interesseranno porzioni di territorio ristrette, sulla base dello scenario di rischio simulato, in Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Come nel caso dei precedenti test, chi riceve il messaggio non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio che rimanda alla pagina Web del sito IT-alert, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.

Sulla pagina Web sarà presente anche il link al questionario, a cui sono invitati a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell’area di test, non ha ricevuto la notifica.

È utile ricordare che il sistema di allarme pubblico sarà operativo per le diverse tipologie di rischio solo dopo l’esito positivo della fase di sperimentazione.

Operatori della Protezione Civile

In particolare, il messaggio di test arriverà sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nelle aree target, che sono state così individuate.

22 gennaio, ore 12 – Incidente nucleare al di fuori dei confini nazionali

  • Regione Piemonte, Torino e provincia

23 gennaio, ore 14.30 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Toscana, stabilimento TOSCOCHIMICA, Comuni interessati: Prato e Campi Bisenzio (Firenze).

24 gennaio, ore 12 – Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Calabria, stabilimento BUTANGAS, Comuni interessati: Montalto Uffugo, Rende, Rose e Luzzi (Cosenza).
  • Regione Campania, impianto GAROLLA, Comune interessato: Napoli.
  • Regione Emilia-Romagna, stabilimento SCAM, Comune interessato: Modena.
  • Regione Sardegna, stabilimento FIAMMA 2000, Comuni interessati: Serramanna e Villasor (Sud Sardegna).

25 gennaio, ore 12

– Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto:

  • Regione Basilicata, stabilimento ENI, Comuni interessati: Viggiano e Grumento Nova (Potenza).
  • Regione Friuli Venezia Giulia, stabilimento RIR-GALA Logistica, Comuni interessati: Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (Udine). 

– Collasso grandi dighe:

  • Regione Campania, Diga di Presenzano. Comuni interessati: Presenzano, Vairano Patenora, Pratella, Ailano, Raviscanina, Pietravairano, Sant’Angelo d’Alife, Baia e Latina, Alife, Dragoni, Alvignano, Gioia Sannitica, Ruviano, Castel Campagnano, Caiazzo, Piana di Monte Verna, Castel Morrone, Pontelatone, Bellona e Capua (Caserta), Faicchio, Puglianello, Amorosi, Melizzano, Dugenta e Limatola (Benevento).
  • Provincia Autonoma di Bolzano, Diga di Monguelfo. Comuni interessati: Valdaora/Olang, Rasun Anterselva/Rasen Antholz, Perca/Percha, Brunico/Bruneck, San Lorenzo di Sebato/St. Lorenzen, Chienes/Kiens (Bolzano).

26 gennaio, ore 12  

– Incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall’impianto: 

  • Regione Abruzzo, stabilimento GPL SODIFA, Comune interessato: L’Aquila

– Collasso grandi dighe: 

  • Regione Sicilia, Diga di Ancipa. Comuni interessati: Troina e Centuripe (Enna), Cesarò e San Teodoro (Messina), Catania, Bronte, Randazzo, Adrano, Biancavilla, Paternò, Belpasso e Motta Sant’Anastasia (Catania).
  • Regione Valle D’Aosta, diga di Beauregard. Comuni interessati: Valgrisenche, Arvier, Villeneuve (Aosta). 

Le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di Protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.

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