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Rapporti Serbia-Kosovo: dichiarazione congiunta franco-tedesco-italiana. Entrambi i Paesi mantengano gli impegni assunti per l’attuazione dell’Accordo sul percorso di normalizzazione

BRUXELLES. Italia, Francia e Germania hanno redatto una dichiarazione congiunta sul Dialogo facilitato dall’Unione Europea per la normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia.

L’Unione Europea auspica un diialogo tra Serbia e Kosovo

L’anno sottoscritta il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz e il presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, Giorgia Meloni.

Insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza e vice presidente della Commissione europea Josep Borrell e il rappresentante speciale dell’UE per il dialogo Belgrado-Pristina e le altre questioni regionali dei Balcani occidentali, Miroslav Lajcak, s è tenuto un incontro il Presidente serbo Aleksandar Vucic e il primo ministro kosovaro  Albin Kurti, a margine del Consiglio europeo di giovedì.

Il Presidente serbo Aleksandar Vucic

“Accogliamo con favore l’impegno delle due Parti nelle discussioni svoltesi a Bruxelles – si legge nella dichiarazione finale -. Prendiamo atto delle osservazioni fatte dai due leader del Kosovo e della Serbia sullo Statuto europeo per l’istituzione dell’Associazione dei Comuni a maggioranza serba del Kosovo, e della loro espressa disponibilità ad attuarlo. La bozza di Statuto che abbiamo presentato e che appoggiamo pienamente comprende un modo moderno ed europeo di affrontare la delicata questione della tutela delle minoranze in linea con le migliori pratiche e standard europei, all’interno dei parametri definiti dalle Parti”.

Il primo ministro kosovaro Albin Kurti

Gli estensori della dichiarazione sottolineano, ancora una volta, l’aspettativa che le Parti “mantengano gli impegni assunti per l’attuazione dell’Accordo sul percorso di normalizzazione”.

“La fase di attuazione – è scritto nel docunento – dovrebbe procedere con l’adempimento parallelo dei rispettivi obblighi da parte di entrambe le Parti, in modo graduale, sulla base del principio che entrambe le Parti devono fare qualcosa per ottenere qualcosa. L’attenzione dovrebbe ora concentrarsi sull’avanzamento della piena attuazione dell’accordo senza precondizioni o ritardi”.

“Al fine di compiere rapidi progressi nell’attuazione – scrivono Macron, Scholz e Meloni – chiediamo al Kosovo di avviare la procedura per la creazione dell’Associazione dei Comuni a maggioranza serba del Kosovo, come previsto dalla bozza di Statuto, e alla Serbia di procedere al riconoscimento de facto. Le formalità, anche quelle relative all’adozione, non devono ostacolare il progresso su questo tema”.

Il Presidente francese, e i capi di Governo tedesco e italiano si aspettano “ora che il Kosovo e la Serbia si accordino rapidamente sui dettagli nell’ambito del Dialogo facilitato dall’UE. In assenza di progressi nella normalizzazione delle relazioni, entrambe le Parti rischiano di perdere importanti opportunità”.

FOTO DI COPERTINA: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, GIORGIA MELONI AL CONSIGLIO EUROPEO (FOTO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)

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