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Tunisia, il capo del Governo Giuseppe Conte in visita nel Paese nord africano. Al centro dei colloqui con le autorità locali il futuro della Libia e dell’area mediterranea

Di Giusy Criscuolo

Tunisi. Il Presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi, ha ricevuto, oggi, al Palazzo di Cartagine, il primo ministro italiano, Giuseppe Conte in visita in Tunisia.

Conte ha dichiarato ai media tunisini che questa è la sua prima visita in un Paese del Maghreb.

La stretta di mano tra il capo del Governo italiano Conte ed il Presidente della Repubblica tunisina Beji Caid Essebsi (FOTO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Il nostro presidente del Consiglio non ha mancato di sottolineare, la profondità dell’amicizia storica che lega la Tunisia e l’Italia. Sempre come riportato dai media maghrebini, Conte ha evidenziato l’importanza che il nostro Governo pone nel rafforzamento dei già ottimi rapporti di cooperazione tra i due Paesi. Cooperazione che ha l’intento di servire un destino comune nell’affrontare le varie sfide del Mediterraneo.

Conte, con il piacere della platea e dei media, si è complimentato per l’esempio democratico che la Tunisia esprime, evidenziando i grandi passi compiuti nel campo delle istituzioni e nel rispetto delle libertà e dei diritti umani. Secondo il quotidiano Alikhbaria, il capo del Governo italiano ha sottolineato la volontà dell’Italia di sostenere la Tunisia nei suoi sforzi per promuovere l’economia locale, al fine di raggiungere un più imminente sviluppo.

Nello stesso contesto Conte ha ricordato che la Tunisia e l’Italia hanno una tradizione di cooperazione stretta e continua nell’affrontare il fenomeno delle migrazioni illegali, nella lotta al terrorismo e all’estremismo. Il lavoro congiunto tra i due Paesi consiste nello sfruttare tutte le possibilità che permettano di trovare soluzioni definitive, volte ad eliminare quei fenomeni che minacciano la stabilità e la sicurezza dei due paesi e che includono quello spazio di mediterraneo che li avvicina.

Durante lo stesso incontro, Conte ha colto l’occasione per invitare il Presidente della Repubblica Essebsi a partecipare alla Conferenza internazionale sulla Libia, che si terrà a Palermo, i prossimi 12 e 13 novembre. Non è mancato, da parte del Presidente del Consiglio, un elogio al ruolo diligente che la Tunisia sta svolgendo nel trovare una soluzione alla crisi libica.

In un comunicato diffuso dalla Presidenza della Repubblica tunisina, il Presidente Essebsi, ha affermato: “La Tunisia che ha una lunga amicizia con l’Italia è desiderosa di continuare a lavorare per un’ulteriore diversificazione della cooperazione bilaterale”.

Ha anche sottolineato l’importanza di un coordinamento continuo e di una più stretta cooperazione nell’affrontare le sfide che minacciano la sicurezza e la stabilità della regione mediterranea e ostacolano gli sforzi per lo sviluppo, dichiarando: “La stabilità della Libia è un fattore vitale per garantire la sicurezza e la stabilità della regione del Nord Africa e del Mediterraneo – ha aggiunto – la Tunisia non risparmia sforzi per esortare i fratelli libici a continuare il dialogo. Bisogna fornire delle giuste ragioni che possano contribuire ad un accordo politico globale e duraturo, che garantisca l’unità e la stabilità della Libia”.

All’incontro hanno partecipato anche,Khamis Al-Jahnawi, ministro degli Affari Esteri ed il primo ministro Youssef Chahed che, nella stessa giornata di oggi, ha ricevuto con grandi onori, presso il Palazzo del Governo della Kasbah, il nostro presidente del Consiglio dei ministri.

Il capo del Governo Giuseppe Conte con il suo omologo tunisino Youssef Chahed (FOTO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Secondo quanto riportato dal quotidiano Attessia, Youssef ha annunciato che “è stato concordato con il primo ministro italiano Giuseppe Conte di finanziare un progetto di sviluppo integrato nella regione di Muhaddah nel Ulayat a Qabli e di aprire una linea di finanziamento sotto forma di un prestito di 50 milioni di euro per piccole e medie imprese, per l’istruzione, le infrastrutture e i servizi scolastici”.

Sempre quanto riportato dal quotidiano tunisino, il nostro presidente del Consiglio, ha dichiarato che ci sono diversi programmi per sostenere la Tunisia e che sono stati stanziati dei fondi, dal 2017 al 2020.

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte (FOTO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Si è anche palesata la possibilità di un accordo tra il Governo tunisino e quello italiano, per supportare lo sviluppo delle infrastrutture del trasporto elettrico, con lo scopo di promuovere lo scambio di energia tra l’Europa ed i Paesi del Nord Africa. Questo progetto, molto ambizioso, costa circa 600 milioni di euro ed è stato approvato da diversi Stati europei per il finanziamento. La Tunisia, auspica che a breve, tra i firmatari e partecipanti al progetto, ci sia anche l’Italia. E’ stato anche affrontato il dibattito sulla promozione della cooperazione economica tra i due Paesi.

Sulle migrazioni, la Tunisia ha espresso il desiderio di raggiungere un accordo di cooperazione con l’Italia nel campo di quella irregolare, secondo un approccio sociale ed economico, basato sullo sviluppo degli organismi interni.

Da qui, si è trovato lo spunto, per affrontare il problema del terrorismo internazionale per il quale si evidenzia la necessità di trovare un azione congiunta tra i due Paesi, per combattere questo cancro internazionale.

FOTO DI COPERTINA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

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