Di Francesco: “Dzeko? Non mi aspettavo la cessione di un big a gennaio ma è a disposizione e se resta gioca”

Il tecnico Di Francesco, ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara, alla vigilia del match casalingo contro la Sampdoria: “La situazione infortunati? Non avendo in questo momento una rosa ampissima abbiamo tutelato più il recupero che il lavoro, vedremo come andrà oggi De Rossi con la palla, potrebbe essere a disposizione. Perotti ed El Shaarawy saranno quasi sicuramente convocati entrambi e uno dei due potrebbe entrare dal primo minuto. Gonalons non ha recuperato. È importante creare e fare gol, superare quindi superare il problema che ci portiamo dietro da tempo, non possiamo avere tante occasioni e fare solo un gol. Secondo me il difetto più grande è relativo al non fare gol che prenderne”.

“Se Nainggolan potrebbe giocare alto come con l’Inter? Nainggolan ha avuto un paio di occasioni importanti per fare gol.  L’anno scorso calciava da 35 metri e la metteva sotto l’incrocio. Deve ritrovare determinate sicurezze al di là del ruolo, ha intelligenza e capacità di stare dove lo si mette. Indipendentemente dal ruolo però deve sfruttare meglio le sue qualità e il suo potenziale. Ünder, Defrel, Schick chi dà più garanzie a destra? Guardando il quadro generale nessuno dei tre ma, forse, più Schick per come si sta allenando e perché ha dimostrato che è un ruolo che può ricoprire con la testa giusta: è entrato da esterno destro e l’ha fatto benissimo“.

“Sono cambiate le indicazioni della società nel preservare i giocatori in vista del mercato? Totale libertà. C’è una trattativa in corso, sappiamo di quale parlo e quali elementi si riferisce, e sono due giocatori che ho ancora a disposizione e che farò giocare se lo riterrò opportuno. Se Kolarov è stanco e se può giocare Palmieri? Bisogna dire che a sinistra abbiamo più alternative mentre a destra abbiamo poche chance di cambiare, stiamo facendo alcune valutazioni in questo senso, Kolarov magari è stato meno brillante ma ha dato a livello fisico delle risposte importanti, sappiamo quali sono le sue qualità e valuterò se metterlo dall’inizio. Noi andiamo oltre al singolo calciatore. Se in caso di addio di Emerson chiederò un rinforzo?  Il mercato non dorme mai quindi si vedranno quali sono le nostre mosse”.

“Se con la terza partita in una settimana ci sarà un calo fisiologico? Il problema più grande è quando tanti giocatori tutti insieme si fanno male, tutto è il contrario di tutto, è vero che alcuni calciatori non possono fare tre partite ma ora c’è anche il mercato quindi devo tener conto anche dell’aspetto mentale. Come si spiega questa catena di infortuni e se la rosa è meno profonda di quanto si pensava? Se si fanno male tanti insieme non hai la possibilità di scegliere. Fino a quando c’è stato grande turnover la squadra ha retto, quando ho cambiato meno sono arrivati questi risultati. Devo tenere conto del fatto che ho anche tanti giocatori che non sono in condizione”.

“Se mi aspettavo la trattativa per la cessione di un big? Non conosco le possibilità e le situazioni delle casse, ne sono venuto a conoscenza in questo periodo, faccio questo lavoro e devo essere pronto a tutto. Comunque per come ha fatto sempre la gente, in questo periodo di difficoltà, mi auguro di vedere i tifosi ancora a sostenerci al di là delle presenze e del numero dei presenti. Non entro nei meriti finanziari.  La settimana di sosta non hai aiutato, magari doveva esserci più attenzione anche da parte dei ragazzi, questo deve farci riflettere per il futuro. Nura? Non so quante presenze abbia fatto. È stato fermo per infortunio e con molta probabilità andrà in prestito quindi ora non è utile parlarne. Voce in capitolo sul mercato? Certo ne ho. Io ho chiesto Messi ma mi hanno detto che non è possibile. Non credo che la Roma voglia privarsi di giocatori importanti, se questa cosa si verifica, è per una questione finanziaria. Non mi sarei aspettato questa situazione relativa a Dzeko ma non devo dare io risposte più adeguate. Al momento Dzeko è ancora a disposizione e io mi auguro che resti fino alla fine della stagione. Io cerco di fare il mio lavoro al meglio. Ci sono delle cose che non sono state dette ma, o torni casa o resti, e io resto nel momento di difficoltà, ho scelto di allenare la Roma anche momenti del genere“.