Presso l’Auditorium del Royal Continental di Napoli si è svolta la 6a edizione del “Football Leader 2018”, manifestazione organizzata dall’Assoallenatori e da DGS Sport & Cultura che premia gli uomini di calcio capaci di distinguersi per meriti nel corso della stagione. A presenziare all’evento molteplici dirigenti e procuratori, tra i quali il DS giallorosso, Monchi, insignito del riconoscimento Miglior dirigente dell’anno.
Oltre a lui presenti il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, l’ex giallorosso e nerazzurro, Walter Sabatini e il procuratore Mino Raiola. Non sono mancati anche numerosi ex ed attuali tecnici come Aurelio Andreazzoli, Fabio Capello, Marco Giampaolo, Claudio Ranieri e Zdenek Zeman. A presentare la manifestazione è stato il giornalista sportivo Pierluigi Pardo.
Queste le parole di Monchi dopo aver ricevuto il premio in qualità di Dirigente dell’anno: “È La prima volta che lavoro lontano dalla Spagna, da casa mia, ma ho fatto la scelta giusta, in un momento particolare della mia vita e della mia carriera. È stato un anno difficile ma mi sento bene qui in Italia e soprattutto a Roma. La Champions? Credo che per la società sia stato bellissimo arrivare fino alla semifinale. Per il sogno c’è mancato qualcosa, all’andata ci siamo condannati. Ma se al primo anno rischiamo una finale di Champions, significa che il secondo anno possiamo migliorare ancora”.
Monchi ha così proseguito parlando anche delle voci di mercato relative al portiere della Roma: “Alisson? Quando un calciatore parte è perché c’è un’offerta e la voglia del calciatore di andare via. Non abbiamo una né l’altra. Il ragazzo è contento a Roma e noi siamo contenti con lui”. Queste infine le dichiarazioni conclusive del DS giallorosso: “Sono orgoglioso di essere qui oggi. Lo condivido con la mia famiglia, con il mio staff e con chi mi ha preceduto. Sabatini mi ha facilitato le cose con il suo lavoro”.
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