L’incontro con David Reinfurt in programma domani – giovedì 5 marzo alle ore 19 – nell’ambito de i Giovedì di Villa Medici e del progetto W ROMA è annullato e sostituito dalla proiezione del film documentario “Il primo moto dell’immobile” realizzato da Sebastiano d’Ayala Valva che ricostruisce la vita e l’arte del compositore novecentesco Giacinto Scelsi.
I Giovedì di Villa Medici– Accademia di Francia, Roma, Viale Trinità dei Monti
Il primo moto dell’immobile, proiezione del film documentario di Sebastiano d’Ayala Valva, giovedì 5 marzo – ore 19:00.
Il ricordo d’infanzia del momento in cui suo padre gli fece ascoltare una musica terrificante, spinge il regista a mettersi sulle tracce del suo misterioso antenato: il compositore Giacinto Scelsi (1905-1988). Scelsi affermava di non essere l’autore della propria musica, ma di riceverla dalle divinità. Trascorse gran parte della sua vita recluso nel suo appartamento di Roma, arrivando anche a proibire che lo si fotografasse.
Proprio qui, verso il tramonto della sua vita, decise di registrare le sue memorie e i suoi pensieri su nastri magnetici, con la richiesta che non fossero resi pubblici prima di quindici anni dopo la sua morte. Ne Il primo moto dell’immobile, mentre il regista tenta di superare una paura ancestrale, attraverso un’immersione profonda nel paesaggio sonoro e spirituale di un artista visionario e invisibile, lo spirito di Scelsi trova una nuova e disincarnata espressione nella sua forma ideale: l’onda sonora.
Sebastiano d’Ayala Valva è nato a Londra nel 1978 da padre italiano e madre inglese. Vive a Parigi dove nel 2003 ha conseguito la laurea in Giornalismo all’Institut d’Etudes Politiques. Dal 2005 si dedica alla scrittura e alla regia di svariati documentari per la televisione francese: “Anche i travestiti piangono” (2007), “Angel” (2009), “Adapté(s)” (2012), “Performants Autrement” (2016). Il suo documentario La Casa del Padre (2009) è stato presentato al Torino Film Festival. Il suoultimo documentario, “Il primo moto dell’immobile” (2018), è stato acquistato da ARTE e andrà in onda su La Lucarne, dedicato al documentarismo d’autore, dopo essere stato presentato al Torino Film Festival e all’ IDFA.
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