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L'insostenibile leggerezza…italiana

L’insostenibile leggerezza…italiana.
Mai avvertirò un sentimento di vergogna nel professarmi italiano, come spesso invece accede di ascoltare tra le parole dettate dall’irragionevolezza o di leggere tra le righe di esasperati connazionali.
Rivendico, con un pizzico di fierezza, l’orgoglio di appartenere ad una nazione che nonostante tutto ha il privilegio di sfoggiare una grande storia, immense bellezze e lodevoli eccellenze.
Tuttavia, assistiamo, a volte, nel Belpaese al crollo di qualche fastoso castello, poi rivelatosi un castello di sabbia. Ci ritroviamo quindi a dover fare i conti con alcuni dettagli, abbandonati al caso.
La definirei la teoria dell’insostenibile leggerezza italiana. Sì, perché siamo tentati dal concludere storie di successo con il celebre finale che tira in ballo “tarallucci e vino”. L’espressione potrebbe rappresentare una vicenda sfociata nel bene, anziché nel male, e finita con una bevuta in allegra compagnia ma la intendo nell’accezione negativa.
Così accade che a causa dell’insostenibile leggerezza venga trascurato il dettaglio, anticamera della tragedia:

  • quell’inchino della Costa Concordia;
  • quella falla nella sicurezza del cantiere di Expo 2015;
  • quell’ingresso al tribunale gestito con superficialità.

Volutamente interrompo la lista, mi sembra opportuno.
Quell’ingresso al tribunale gestito con superficialità, “non controllano chi sei, non controllano il tesserino” commentano gli avvocati milanesi. E’ bastato trascurare quel dettaglio del tesserino negli accessi per consentire il verificarsi della tragedia all’interno del tribunale di Milano.
Una leggerezza tipica di molti atteggiamenti “all’italiana”, una leggerezza che trasversale si insinua tra classe politica, dirigenziale e nei cittadini comuni.
Siamo pronti ad affrontare eventi internazionali e grandi sfide in un epoca in cui la tensione e l’allarme terrorismo hanno raggiunto livelli d’allerta anche nel nostro paese?
Credo di si, la leggerezza lascerà spazio all’accuratezza dei dettagli, proprio di quei dettagli che possono salvare vite umane. Io credo nel Belpaese!

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