Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal. La scossa secondo l’Usgs, United States Geological Survey, ha colpito alle 11.56 locali, le 8.15 in Italia, ad una profondità di 11 chilometri.
Il sisma, con epicentro tra le città di Pokhara e la capitale Kathmandu, è stato avvertito anche a Nuova Delhi e in altre città del nord dell’India, in Bangladesh, Pakistan e in Tibet. Diverse le valanghe innescate, di conseguenza, sull’Everest. Coinvolti i campi base 1 e 2 sul Monte, su cui sarebbero morte 18 persone e numerosi alpinisti sono rimasti bloccati.
Il bilancio delle vittime è provvisorio ed in costante aggiornamento, secondo l’ultimo bilancio delle autorità nepalesi si stimano finora più di 3000 decessi, tra cui 4 italiani.
Innumerevoli i crolli nella capitale. I media locali riferiscono del crollo della torre Dharahara di 9 piani ed alta quasi 62 metri, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu e patrimonio Unesco, che avrebbe provocato diverse vittime, circa 250 tra i turisti che affollavano il sito.
L’aeroporto internazionale Tribhuvan è rimasto danneggiato restando chiuso per diverse ore. Le comunicazioni sono attualmente rallentate a causa delle linee telefoniche non funzionanti e della mancanza di energia elettrica.
Google ha attivato una sezione di “Person Finder” per la segnalazione e la richiesta di informazioni sulle persone disperse a causa del terremoto: 2015 Nepal Earthquake.

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