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Inter-Roma, sfida tra ex: Ranieri vs Spalletti

I due tornano a sfidarsi da profondi conoscitori di ambedue le squadre

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Gli uomini di Ranieri, dovranno continuare a impegnarsi e mantenere alta la concentrazione, al fine di avere la meglio almeno su una delle due milanesi, conquistando dunque uno degli ultimi due posti a disposizione per accedere alla fase a giorni di Champions della prossima stagione.

La lotta per raggiungere tale obiettivo è tuttavia più viva che mai. Molto passerà proprio dallo scontro diretto in programma sabato a San Siro contro i nerazzurri di Spalletti, ex tecnico, per ben due volte, del club capitolino.

Sulla panchina della Roma attualmente c’è un altro uomo di grande esperienza, Ranieri, a sua volta chiamato a ricoprire il ruolo di guida dei giallorossi per la seconda volta. Al termine della sua prima avventura, durata dal 2009 al 2011, con tanto di scudetto sfiorato, l’ex Re del Leicester passò proprio all’Inter sino alla fine di quella stagione.

Sir e Sor Claudio: il post Di Francesco

Ranieri, romano e romanista, con un passato anche da calciatore giallorosso, è ben conscio dell’importanza della trasferta che andrà in scena a San Siro e sta dunque preparando al meglio tale sfida. Spalletti, da ex col dente avvelenato, cercherà fare altrettanto.

Il tecnico di e della Roma ha raccolto una sfida delicata e complicata raccogliendo una squadra smarrita e spesso apparsa anche demotivata per la maggior parte della pessima -e sfortunata- annata calcistica. La mini Era post Di Francesco, fatta di comprensibili e fisiologici alti e bassi, sta comunque mostrando cenni di ripresa.

Monchi e Di Francesco
Monchi e Di Francesco, rispettivamente ex DS e allenatore della Roma, da inizio marzo 2019

Non era facile prendere in mano le redini di una Roma più in crisi che mai, ben lontana, appena 2-3 settimane fa, anche dalla sola speranza di raggiungere il 4° posto. Ranieri, l’uomo giusto al momento giusto, tornando per sua stessa ammissione per amore e non per soldi, in barba anche al “contratto a tempo determinato”, si sta dimostrando abile a motivare un gruppo che si era disgregato piano piano.

Rilanci e riprese

Riesce a valorizzare i singoli, anche quelli precedentemente utilizzati poco, come Mirante e Marcano (ottima la sua inaspettata prova da terzino sinistro contro l’Udinese) a far nascere e rinascere intese: Dzeko-Schick/Dzeko-El Shaarawy. I giallorossi si aiutano tra loro, si comprendono e, finalmente, stanno tornando a dimostrare la capacità di essere una squadra. Un gruppo, determinato a raggiungere l’obiettivo stagionale rimasto, nonostante tutto. Nonostante il recente passato. Nonostante la crisi ancora non completamente lasciata alle spalle.

Ranieri ha ridonato ai calciatori del club capitolino leggerezza e, al contempo, risolutezza. Soprattutto a livello mentale. Le sue sessioni di allenamento sono lunghe, metodiche e intense proprio perché non lascerà la Roma pensando di non aver fatto il possibile per chiudere al meglio delle possibilità, sue e della squadra in particolar modo, una stagione dai risvolti decisamente inaspettati.

Claudio Ranieri giocatore AS Roma
Claudio Ranieri, difensore giallorosso, 1973

L’era Spalletti

Spalletti dal canto suo ha portato la Roma a vincere diversi trofei e, con la vittoria ottenuta sulla Juve nella gara di ritorno della stagione 2016/2017 della Serie A, ha raggiunto la media di 1,99 punti a partita, superando i record di Capello e Liedholm. L’epilogo è però noto: il tecnico di Certaldo, anche e a causa dei contrasti con Totti, scelse di lasciare i giallorossi per allenare i nerazzurri.

Curiosi i casi che legano Spalletti frequentemente e da anni a Roma e Inter: la sua seconda annata sulla panchina giallorossa, terminò con la squadra da lui guidata seconda in classifica, a -22 punti proprio dalla squadra milanese. I giallorossi, in seguito, vincono la Coppa Italia battendo nientemeno che l’Inter (i tifosi ancora ricordano l’andata vinta 6-2 all’Olimpico che bastò a compensare il ritorno perso a Milano 2-1).

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Totti e Spalletti, ritiro estivo luglio 2016 e presentazione squadra e staff stagione 2016/2017, Pinzolo – Val Rendena

Oltre a quel primo trofeo conquistato in qualità di allenatore del club capitolino. Il 19 agosto 2007 Spalletti agguantò la Supercoppa italiana, la prima per lui e la seconda nella storia dell’AS Roma. E ci riuscì battendo l’Inter a San Siro 1-0, grazie a un calcio di rigore finalizzato da Daniele De Rossi, a 12′ dal fischio finale.

Il suo terzo campionato si concluse con i giallorossi secondi in classifica a soli -3 punti dall’Inter. Con Spalletti arrivarono poi altri due record: 24 vittorie stagionali e 82 punti ottenuti in 38 partite. Il 24 maggio 2008, inoltre, giunse la seconda Coppa Italia. La Roma se ne impadronì sconfiggendo ancora una volta i nerazzurri Campioni d’Italia.

Dalle soddisfazioni alla rottura

Indimenticabile poi il record delle undici vittorie consecutive raggiunte nel campionato 2005/2006, grazie al successo ottenuto nel derby contro la Lazio, conclusosi 0-2 al termine della 27a giornata. A battere tale primato fu proprio l’Inter, nel corso della stagione successiva, mentre la Roma replicò un risultato simile solo con l’arrivo di Garcia nel 2013/2014: il tecnico francese si aggiudicò il
record assoluto di vittorie iniziali (10) nella storia della Serie A.

Spalletti allenatore Roma ritiro Pinzolo yp
Luciano Spalletti in occasione del suo primo ritiro con l’AS Roma dopo il ritorno sulla panchina giallorossa, luglio 2016, Pinzolo – Val Rendena

Spalletti, con la Roma la 2005 al 2009 e dal 2016 al 2017, ha dunque contribuito innegabilmente a scrivere pagine importanti della storia del club. Ranieri, tecnico giallorosso dal 2009 al 2011 e dagli inizi di marzo 2019, è subentrato in qualità di guida del club capitolino proprio in seguito all’addio dell’attuale allenatore dell’Inter. La collaborazione si chiuse il 1º settembre 2009, attraverso una rescissione consensuale, a causa di alcuni disaccordi con la società e delle due sconfitte giunte dopo le prime due gare di campionato (contro Genoa e Juventus).

Sfide continue tra Roma e Inter anche a suon di allenatori

Successivamente Spalletti è stato nominato guida tecnica dello Zenit S. Pietroburgo fino al 2014 mentre, a partire dalla stagione calcistica avviatasi nel 2016, tornò in giallorosso. Ad anno calcistico archiviato, nonostante la qualificazione in Champons League, il tecnico di Certaldo ha scelto l’Inter. Analogo epilogo avvenuto a cessato rapporto tra Ranieri e la Roma in data 20 febbraio 2011, dopo la sconfitta per 4-3 subìta con il Genoa nonostante il primo tempo terminato in vantaggio per 0-3. Tale episodio portò il tecnico romano a rassegnare le dimissioni.

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri in seguito al suo passaggio dalla Roma all’Inter

Il club milanese ne approfittò prontamente per farlo subentrare all’esonerato Gasperini. A prendere il posto di Ranieri è stato invece chiamato Montella. Nel corso della sua esperienza giallorossa l’ex difensore classe ’51 ha portato la Roma a disputare la sua sedicesima finale di Coppa Italia, persa 1-0 contro l’Inter.

Il campionato si chiuse il 16 maggio 2010 con i giallorossi al secondo posto a quota 80 punti a -2 dai nerazzurri. Per 37 minuti la Roma fu addirittura Campione d’Italia ma la doppietta di Pazzini, arrivò in risposta al gol di Totti, durante la sfida contro la Sampdoria di Del Neri, interrompendo bruscamente i sogni giallorossi. Ranieri concluse comunque la stagione con la più alta media punti del campionato, essendo subentrato a Spalletti dopo i primi due insuccessi stagionali.

Sogni sfiorati

Stemma Logo AS Roma bagnato pioggia
Nuovo stemma AS Roma, ritiro giallorosso luglio 2016, Pinzolo – Val Rendena

La Roma è stata virtualmente Campione d’Italia anche sotto la guida del tecnico di Certaldo: per 54 minuti, il 18 maggio 2008, prima della doppietta siglata ai danni del Parma dall’uomo-scudetto Ibrahimovic, rientrato dopo una lunga assenza al 6′ della ripresa, decidendo il match a 30′ dal termine della gara.

Ranieri e Spalletti hanno quindi molto in comune. Esperienze, beffe del destino, annate calcistiche indimenticabili, soprattutto a Roma, che non hanno tuttavia avuto l’epilogo sperato dai due allenatori e soprattutto dalla tifoseria giallorossa. Entrambi hanno affrontato match delicati e importanti contro l’Inter, guidandola in periodi diversi. L’avventura di Ranieri a Milano è terminata il 26 marzo 2012 con un esonero seguito dall’arrivo di Stramaccioni mentre, quella di Spalletti, tra alti e bassi stagionali, e nuovi contrasti con la figura del Capitano, è attualmente ancora in corso.

L’altro big tra gli ex: Nainggolan

Spalletti Inter ripresa
Luciano Spalletti allenatore dell’Inter

L’allenatore toscano, tra l’altro, sembra aver ormai definitivamente ritrovato Icardi, il quale nel frattempo ha dovuto cedere, non certo di iniziativa propria, la fascia dal suo braccio a quello di Handanovic. Ranieri, al contrario, dovrà invece fare a meno di Capitan De Rossi, dopo le notevoli gare affrontate con qualità e grinta dal numero 16 giallorosso nonostante i fastidi fisici pregressi, a causa di un nuovo infortunio muscolare.

Il coach toscano può invece contare nuovamente sull’attaccante argentino e su Nainggolan. Entrambi sono invero tornati al gol negli ultimi match giocati e soprattutto a dimostrare ottime prestazioni sul campo, lasciando le chiacchiere, e le numerose polemiche, fuori del manto erboso e dallo spogliatoio.

Nainggolan sarà per giunta a sua volta un altro importante ex della Roma. Il centrocampista belga non ha mai fatto mistero di essere rimasto fortemente legato alla squadra, ai suoi ex compagni e alla tifoseria, dopo i quasi 5 anni trascorsi in giallorosso. La sua avventura è terminata per contrasti soprattutto con l’ormai ex Direttore Sportivo Monchi ma, a convincere definitivamente il Ninja a passare in nerazzurro, è stato nientemeno che Spalletti.

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Radja Nainggolan durante la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Barcellona, terminata 3-0 e valsa ai giallorossi il passaggio in semifinale di Champions League 2018/2019

Nuovi percorsi che portano a un incontro fondamentale

E così Nainggolan ha voluto iniziare un nuovo capitolo della sua vita calcistica, stimolato dell’allenatore che lo ha più valorizzato anche nel ruolo di trequartista, ritrovandolo nel passaggio di entrambi dalla Roma all’Inter. All’andata il calciatore classe ’88 ha saltato la sfida, disputata all’Olimpico il 2 dicembre 2018 e terminata 2-2, in seguito a un affaticamento muscolare accusato al 44′ del match di Champions, andato in scena il 28 novembre scorso contro il Tottenham (perso 1-0).

Archiviati cali di prestazione e sospensioni per motivi disciplinari, Nainggolan è dunque l’altro grande ex di Inter-Roma, partita fondamentale in chiave Champions League, prevista sabato alle 20:30 a San Siro. La sfida maggiore attende però i due allenatori, Ranieri e Spalletti, chiamati a farsi valere nonché a rispondere a incroci voluti dal destino, in maniera ricorrente, e a conti in sospeso.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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