L’adattamento cinematografico delle avventure del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani, DIABOLIK è diretto dai Manetti bros., scritto da Michelangelo La Neve e Manetti bros., che hanno firmato anche il soggetto insieme a Mario Gomboli. Atteso al cinema dal 16 dicembre distribuito da 01 Distribution.
A dare il volto al Re del Terrore Luca Marinelli, nei panni dell’affascinante Eva Kant Miriam Leone e Valerio Mastandrea in quelli dell’ispettore Ginko.Nel cast anche Alessandro Roia, Serena Rossi, Roberto Citran, Luca Di Giovanni, Antonino Iuorio, Vanessa Scalera, Daniela Piperno, Pier Giorgio Bellocchio con la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini.
La pellicola è molto fedele al fumetto tra ambientazione e accuratezza della resa estetica, personaggi e costumi inclusi, oltre ad avere un’atmosfera prettamente anni ’60, spiazzando quindi forse gli spettatori in attesa di un film incentrato su un Diabolik all’insegna dell’azione e del dinamismo estremo.
La seconda parte del film è nettamente più attiva in tal senso mentre nel corso della prima prevale la parte introspettiva legata al personaggio di Diabolik e alla scoperta di Eva Kant, interpretata egregiamente da Miriam Leone, capace di incarnarla perfettamente e non solo a livello di innegabile somiglianza.
Più spento invece Luca Marinelli, o meglio non del tutto calato nei panni dell’uomo dai tanti volti. Presenti anche Valerio Mastandrea e Alessandro Roja, rispettivamente -un notevole- Ginko e Caron oltre a Claudia Gerini con la sua partecipazione speciale nelle vesti della signora Morel.
Il film di Diabolik portato sul grande schermo dai Manetti bros. in sostanza non delude ed è rigorosamente fedele al fumetto, senza dubbio un prodotto ben fatto e confezionato che molto probabilmente però stupirà gli spettatori in attesa di una “bomba cinematografica alla Manetti”.
Tutto è molto accurato: dall’ambientazione di Clerville allo sfrecciare di Diabolik tra strade e passaggi segreti a bordo della Jaguar E-Type, nera, contro la quale nulla può la Citroën DS dell’ispettore Ginko. A uscirne benissimo dalla pellicola è la Eva Kant di Miriam Leone, capace di portare sul grande schermo una donna forte e indipendente che non deve essere completata, bensì rappresenta un valore aggiunto.
Intelligente, scaltra, lucida. Eva brilla di luce propria e non risulta “la donna di”. Centrata anche l’interpretazione di Serena Rossi, la fragile Elisabeth dipendente e soggiogata da Walter Dorian (alter ego di Diabolik) la quale aprirà a sua volta gli occhi, facendo la coraggiosa chiamata che permetterà a Ginko di scovare e scoprire il volto di Diabolik.
Come noto grazie ai fumetti è proprio Eva a salvarlo e allo stesso modo è lei che salva un film che non ha bisogno di essere in realtà salvato quanto compreso come un’opera cinematografica ben fatta, fedele e calzante. Sicuramente con le prossime avventura di Diabolik & Co. al cinema si può far di meglio e le premesse sembrano esserci tutte, specie considerando la seconda parte della pellicola.
DIABOLIK è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella e Manetti bros., in associazione con Astorina e con Luigi de Vecchi, con il sostegno di Emilia – Romagna Film Commission, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Film Commission Vallée D’Aoste. La colonna sonora originale del film è composta da Pivio & Aldo De Scalzi mentre Manuel Agnelli è autore e interprete di due brani inediti davvero belli e perfetti per il film di Diabolik.
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