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Quando il reality entra nel mondo del pallone…

Correva l’anno 2004 e una simpatica novità stava per unire il binomio calcio e televisione: il reality Campioni!! L’obiettivo che si prefissava la trasmissione era quello di entrare nella vita privata e sportiva di una vera società di calcio, e venne deciso di seguire le avventure del Cervia, squadra allora militante nel campionato di eccellenza. La formazione era decisa dal mister, Ciccio Graziani (campione del Mondo 1982) con l’aiuto del pubblico da casa: infatti i telespettatori tramite il televoto avevano il potere di imporre all’allenatore 3 giocatori da schierare almeno per un tempo nella squadra titolare.
Il programma ebbe un successo forse anche maggiore rispetto alle aspettative degli stessi creatori, ad ogni partita le tribune degli stadi erano sempre piene, sia in casa che in trasferta, e le amichevoli contro le squadre della Serie A non erano più solo un allenamento, ma una vera e propria festa.
Il Cervia vinse il campionato 2004-2005 e dopo 35 anni tornò a calcare i campi della serie D. Non si trattava ormai solo di atleti, ma di veri e propri personaggi, ed è impossibile non citare tra i protagonisti Giorgio Alfieri ( che nel 2006 abbandonò il mondo del pallone per cercare l’amore a “Uomini e Donne” di Maria De Filippi), Diego Armando Maradona Jr (si, il figlio del grande Diego) e Francesco Gullo, diventato famoso non tanto per le fantastiche prestazioni sulla fascia quanto per le innumerevoli bugie raccontate, tra cui quella di aver giocato nel Basilea, aver vinto il campionato svizzero ed aver sfidato la Juve in Coppa Campioni, fermando addirittura Del Piero con grande facilità. Beccato dall’inviato del programma ma successivamente divenuto beniamino del pubblico (ora fa l’opinionista in una televisione privata). I vincitori di quell’edizione furono Spagnoli, Borriello( fratello del calciatore Marco, ora alla Roma) e Arrieta (che nel corso della sua carriera è riuscito anche ad ottenere qualche presenza in serie B contro il Lecce, oltre alla convocazione nella nazionale di Porto Rico con cui ha anche sfidato la Spagna) che come premio fecero il ritiro pre-stagionale con le big del nostro calcio, Inter, Milan e Juve.
La seconda edizione non ricalcò il successo della prima, e causa cali di ascolto il programma lentamente perse d’attenzione, con la squadra abbandonata al suo destino che fu quello di essere eliminata durante i playoff per salire in serie C2. Fu una ventata d’aria fresca, che accese i riflettori non solo sul pallone milionario della Serie A, ma sul calcio che tutti almeno una volta hanno vissuto, quello dei campi di provincia delle serie minori.

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Written by Marco De Rinaldis

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