Mister Claudio Ranieri ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara in vista della 32a giornata di campionato. Di seguito le sue parole in prossimità del match che la Roma affronterà sabato allo Stadio Olimpico, alle 18:00, contro l’Udinese.
Se è scattato qualcosa nella mente della squadra dopo la gara con la Samp? Credo che sia ancora troppo presto per dirlo. Ci vogliono altre prove. Di certo l’ultima ha dato più fiducia a tutti ma dobbiamo continuare su questa strada. Che avversaria mi aspetto di trovare? La più difficile in questo momento. Una squadra caparbia che si chiude e riparte in contropiede per cui sono molto preoccupato. Dobbiamo essere lucidi, intelligenti, pazienti e molto attenti a non farci prendere in contropiede. Chiedo aiuto al pubblico: ci deve stare vicino e deve capire che sarà una gara fondamentale per noi perché siamo in lotta. La Champions è là. E noi ci vogliamo andare. Il nostro pubblico anche però abbiamo davvero bisogno di loro, che ci stiano dietro e ci incoraggino ma che siano anche pazienti perché dobbiamo esserlo, non dobbiamo farci prendere dalla smania altrimenti facciamo il gioco dell’Udinese. Schick e Dzeko insieme sabato? Sapete che a me piace giocare con due attaccanti là davanti ma credo che l’Udinese voglia proprio questo e per tale ragione penso che sceglierò tra uno dei due.
Che emozioni ho provato al termine di Roma-Barcellona dello scorso anno? Capisco queste cose ma io ho già dimenticato la partita affrontata contro la Samp, figuriamoci quella di un anno fa, anche se sicuramente l’avrà vista. In questo momento però quella che mi interessa è la gara contro l’Udinese. Le mie energie sono concentrate sull’Udinese. Quello che è stato è stato, non conta più nulla. Quello che verrà è importante. Quello che si aspettano i tifosi da noi è un’altra prova di determinazione e di qualità, la voglia di vincere e di voler andare in Europa, per cui noi siamo proiettati in questo cammino che sarà difficile perché ci sono molte squadre che stanno lottando come noi e noi dobbiamo fare di tutto per i nostri tifosi.
Florenzi? Ha fatto allenamento differenziato, oggi si allena con noi e poi valuterò. Sì potrei giocare anche con la difesa a tre, staremo a vedere. Quanto mancano i gol di Dzeko? I gol del goleador di una squadra mancano sempre quando non arrivano. Un tecnico si aspetta sempre il numero di reti alle quali è abituato dal suo attaccante e se non arrivano, pesano, ma il ragazzo è determinato e sono convinto che tornerà al gol in questo finale di stagione. A giocare gioca sempre bene e si impegna e questo è importante. Cristante indispensabile? Per me un giocatore è di grossa potenzialità. Parliamo di quello stantuffo che gioca da area di rigore ad area di rigore. Ha qualità e grande potenziale anche a livello di gol. Mi fa piacere averlo squadra.
Se Totti è la persona giusta per ottenere più poteri decisionali? È la persona giusta perché ama Roma ed è capace, come ho già detto sta migliorando, passo dopo passo sta entrando sempre di più in questo aspetto. Nessuno nasce imparato, lui ha tanta voglia di arrivare ad alti livelli, glielo auguro, è la persona giusta per poter fare questo. Però bisogna saper anche aspettare e farlo crescere. È stato giocatore fino all’altro ieri, ogni mestiere ha i suoi come, perché, pregi e difetti, Francesco sa già moltissimo del calcio giocato e ora sta ampliando le sue conoscenze. Kluivert? È un ragazzo in gamba che farà molto bene. Non è molto facile uscire da un progetto schematizzato. In Italia è diverso ma si sta adattando molto bene e mi aspetto tanto da lui e lo stesso vale per El Shaarawy che è un giocatore che oltre a far bene la fascia fa gol e questo è importante.
Atteggiamento della squadra contro l’Udinese? Non dobbiamo cadere nella loro trappola, ovvero quella che li farà ripartire. Se è meglio far giocare gli esterni di attacco sulla loro fascia e con il loro piede di riferimento? Io sono sia per farli giocare a piede invertito che ‘a piede aperto’. Dipende dalle partite e da molte cose. Anche da come sono abituati i giocatori. Per me è importante farli sentire a loro agio. Cosa servirà a questa Roma per tornare ai livelli di un anno fa? I giocatori che ci sono sono tutti ottimi, sono molto giovani, hanno bisogno di esperienza e farsela in una squadra e in una piazza come Roma è importantissimo. Bisogna lasciargli tempo anche se sappiamo che non ce n’è. La Roma ha comunque molti ottimi giovani.
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