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Ranieri: “Contro la Juventus serve concentrazione. Per la Roma lo stadio di proprietà è vitale, a fine stagione termina il mio lavoro qui”

Il tecnico giallorosso ha parlato in prossimità del match contro i bianconeri

Ranieri conferenza AS Roma

Trigoria si è tenuta a la consueta conferenza stampa pre-gara, come di consueto a 2 giorni dal match, per volere di Ranieri. Il tecnico giallorosso al termine dell’incontro ha dato inoltre il via alla 4a seduta mattutina della settimana. La Roma prosegue infatti a prepararsi alla sfida di domenica, in programma alle 20:30, all’Olimpico, contro la Juventus. Di seguito le parole di Ranieri in prossimità della sfida coi bianconeri di Allegri.

Come si batte la Juventus? Bella domanda. Prima di tutto serve determinazione e concentrazione. Sappiamo di aver perso una buona chance a Genova ma dobbiamo far vedere ai tifosi una reazione. Ci sono 3 partite a disposizione per arrivare in Champions e l’obiettivo è quello di non aver rammarico. Sono arrivato che era difficile entrare in Champions ma siamo lì e non dobbiamo lasciare nulla di intentato, diamo il massimo poi tireremo le somme.

Come mai i tifosi delle squadre di A sono tutti scontenti? Non lo so perché forse le aspettative erano diverse e si vuole vincere tutti quanti, poi alla fine vince solo una e complimenti alla Juventus. Dzeko? Io lo vedo come un giocatore molto forte, determinato che si allena sempre bene. Ci sta un anno in cui non riesce a far gol rispetto ad altre annate nelle quali lo faceva. Però la sua voglia e la sua determinazione mi hanno fatto sempre scegliere lui. Anche se non sta facendo gol, fa un gran lavoro per i compagni.

Cosa penso delle 4 inglesi in finale delle Coppe Europee? Un po’ mi ha sorpreso. Facevo questo discorso in passato: Loro non hanno mai un break invernale e non arrivano a fine stagione con tutte le energie, a loro discapito. Evidentemente gli allenatori hanno cambiato qualcosa e sono arrivate in 4 in finale. Zaniolo sulla fascia destra? L’ho detto più volte: lui è una mezzala a tutto campo. È stato importante sia come trequartista, che non è il suo ruolo, sia sulla destra, che non è il suo ruolo. Ma ha una tale prestanza fisica che può ricoprirli all’occorrenza. È logico che al primo anno in Serie A, al debutto, non riesca ad avere tutte le partite al 100%, però negli ultimi allenamenti lo sto vedendo rinfrancato, voglioso e questo per me è importante.

Avevo detto che sarebbe andato a prendere Conte a Fiumicino? Ora andrò a prendere qualcun altro (ride, ndr). Se resto io? Sono qui perché la Roma mi ha chiamato ed essendo tifoso della Roma ho risposto con entusiasmo e con tutta la mia buona volontà. Finito questo, finisce il mio lavoro. De Rossi? Ho due giorni per decidere la formazione, vedremo. Deciderò per il meglio della squadra e quanti mi possono dare nei novanta minuti.

Cosa mi piace di Ünder e dove può migliorare? Questo ragazzo vede la porta come pochi. L’infortunio gli ha fatto perdere determinate caratteristiche, durante gli allenamenti vedo che si avvicina sempre di più tirando in porta. Deve migliorare il fatto del rientro in difesa nel 4-2-3-1: quando rientriamo non può restare avanti, deve coprire. So che non è un recuperatore di palloni, ma un finalizzatore, però se non copre il terzino soffre.

Se l’ambiente ha condizionato la gara contro il Genoa? Difficile dire se si può spiegare così. Sono cose che ci sono in ogni società. Fa parte del calcio e il calcio è uno sport molto seguito per quanto se ne parla. Dovevamo essere più pratici, più concentrati e non permettere di subire quel gol su calcio piazzato. Ho detto, finita la partita, che speravo che quel punto guadagnato, col rigore parato da Mirante, ci possa essere utile. Noi addetti ai lavori dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro. Il focus è la prossima partita. Restare concentrati è la cosa più importante.

Escludo di essere il prossimo allenatore? E se penso ci siano condizioni per un progetto vincente? Sapevo di essere venuto qui in un momento di bisogno della mia squadra. Quando ho firmato avevo già deciso, sono arrivato qui in un momento di necessità. A fine campionato il mio lavoro finirà. La Roma è un bene inestimabile. Ed è logico che mi sento di promuovere la mia squadra del cuore. Cosa serve alla Roma per raggiungere la Juventus? Nelle top squadre la Juventus è un grossissimo punto di riferimento. Credo che per la Roma sia vitale avere lo stadio di proprietà. Dopodiché potrà cominciare la corsa alla Juventus, senza lo stadio avrà grandissime difficoltà.

Se la mancanza di cattiveria della squadra dipende dalla dirigenza? La determinazione e le caratteristiche di una squadra vengono marcate dai giocatori. L’allenatore può non dare grande carattere, ma con giocatori di personalità, ma tira fuori il meglio. Ecco che basta dire due parole loro che tira fuori il meglio ed è bello quando si riesce a costruire una squadra a somiglianza dell’allenatore. Klopp sta facendo un lavoro stupendo perché è riuscito a prendere giocatori che sposano al 100% la sua filosofia. Sono contento che sia riuscito a far vedere quello che c’era all’inizio. A Liverpool ha riscontrato alti e bassi, riusciva a fare bene in casa ma non fuori casa, oggi invece c’è una grande unione tra società, allenatore e giocatori.

Come ho visto Pastore? L’ho visto bene. Non ha accusato il colpo dell’esclusione e questo è importante. Ci sono giocatori sensibili che pensano che l’allenatore non abbia fiducia in lui. Invece lui ha capito. Ha la possibilità di essere scelto. Come stanno Santon e Karsdorp? Si sono allenati tutta la settimana, stanno bene ma non hanno i 90 minuti nelle gambe. Ipotesi Florenzi esterno alto? Florenzi è un jolly e abbiamo sempre la possibilità di utilizzarlo nei due ruoli.

Qui il video della conferenza integrale di Claudio Ranieri in vista di Roma-Juventus.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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