in

Crimea: nessuna sfida allo Zar

Chi vorrà mai sfidare il nuovo Zar, Vladimir Putin. La risposta è abbastanza ovvia: nessuno! Il presidente Putin può dormire sonni più che tranquilli.

L’invasione della Crimea, da parte delle truppe russe, deve essere letta con tutta la simbologia nascosta che gli osservatori internazionali in queste ore stanno snocciolando.

E’ la dimostrazione di potenza del nuovo ‘impero‘ russo, al cui comando siede ormai da anni l’incontrastato Putin, la sfida è prioritaria per dimostrare al mondo la volontà di dominio politico sull’Europa e gli Stati Uniti.

Finora le risposte delle potenze europee e degli Stati Uniti, all’invasione della Crimea, sono state poco efficaci. Il boicottaggio del G8 di Sochi, programmato per il 4 giugno, sembra proprio una banalità di nessuna importanza agli occhi del presidente russo, che intanto potrebbe continuare ad occupare non solo la Crimea ma l’intera Ucraina.

La diplomazia ha, poi, tirato in ballo le sanzioni. Non avranno alcun effetto, la Russia di certo non ha necessità di importare petrolio, gas e materie prime.

Ulteriore ipotesi, extrema ratio, sarebbe lo scontro militare. Tuttavia gli strateghi del presidente Obama sono consapevoli che una tale opzione scatenerebbe il conflitto armato nella culla della flotta russa del Mar Nero.

“Nel 2008 i carri armati russi furono inviati in Georgia. Quella volta persino un presidente risoluto come George Bush preferì girarsi dall’altra parte”. Figuriamoci questa volta…

What do you think?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Serie B: minifuga Palermo, Empoli stop. Latina e Carpi, che show!

Se la donna fosse al "potere"? Se uomo e donna fossero al "potere" insieme?