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La Bce attua il quantative easing. All'Italia 60 miliardi di euro al mese. Cos'è il QE e quali effetti porterà in Europa?

La Banca Centrale Europea scende in campo. Mario Draghi, dopo l’annuncio negli scorsi mesi, ha attuato l’ormai famoso “quantitative easing”. Una fresca ventata di novità per l’Unione Europea. Un toccasana per l’economia dei Paesi che hanno adottato la moneta unica. Tra questi, c’è anche l’Italia. L’operazione, secondo la Cgia di Mestre, porterà nelle casse dello Stato Italiano una cifra vicina ai 150 miliardi di euro entro settembre 2016, termine entro cui dovrebbe arrestarsi la manovra.
Ma che cos’è il quantative easing?
Da Wikipedia:  Con alleggerimento o allentamento quantitativo, o anche facilitazione quantitativa, sovente con la locuzione inglese quantitative easing (QE), si designa una delle modalità con cui avviene la creazione di moneta da parte di una banca centrale e la sua iniezione, con operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico.
In caso di ricorso ad alleggerimento quantitativo, la banca centrale acquista, per una predeterminata e annunciata quantità di denaro, attività finanziarie dalle banche del sistema (azioni o titoli), con effetti positivi sulla struttura di bilancio di queste ultime. Convenzionalmente, invece, il controllo della base monetaria avviene con la vendita o acquisto di titoli governativi, in apposite aste.
Detto in soldoni, creazione di nuova moneta. Con il quantative easing si immette nelle casse degli Stati, che hanno adottato l’euro, nuova moneta. Moneta dal potenziale enorme. La Bce, infatti, ha definito l’obiettivo primario: il raggiungimento dei 1140 miliardi euro complessivi. L’Italia, nel caso specifico, beneficerà di 60 miliardi di euro al mese, per un totale di 150 miliardi entro il 16 settembre 2016.
Quali sono gli effetti della manovra?
MUTUI PIU’ LEGGERI: l’abbassamento del costo del denaro favorisce chi vuole acquistare casa o ha già un mutuo e ne vorrebbe modificare la portata.
MAGGIOR CREDITI ALLE IMPRESE: L’acquisto dei titoli di Stato dei paesi che hanno adottato l’Euro e l’invariabilità dei tassi d’interesse ai minimi sono propedeutici ad un’immediata disponibilità di liquidità, utile per nuovi investimenti e per creare nuova occupazione.
AUMENTO DELL’EXPORT: Il valore della moneta unica diminuisce, favorendo le esportazioni e aumentando la competitività dell’Eurozona.
INTERESSI BASSI: la Bce compra titoli di stato, di conseguenza questi possono pagare interessi sempre più bassi.
AUMENTO INFLAZIONE: (inflazione= aumento del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una diminuizione del potere d’acquisto della moneta) Draghi punta ad un’inflazione pari al 2%. Percentuale positiva per i prezzi e per i consumi.

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Written by Alberto Stasi

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