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Le parole di Nainggolan, eletto miglior giallorosso della stagione 2016/2017

Nainggolan
E’ Radja Nainggolan -prossimo al rinnovo- il miglior giocatore giallorosso della stagione 2016/2017, conclusasi il 28 maggio scorso. Ad eleggerlo tale sono stati i tifosi dell’AS Roma, sempre più innamorati del Ninja che ha fatto breccia nei loro cuori ormai quasi 4 anni fa. La sua grinta e la sua trasparenza disarmante (il belga è noto per non avere peli sulla lingua) hanno pian piano conquistato tutti. Senza contare la grande qualità del centrocampista, all’occorrenza trequartista, che riesce ad entusiasmare ogni appassionato di calcio.
La stagione 2016/2017 è stata veramente una delle migliori per Nainggolan: oltre ad aver realizzato 14 gol si è rivelato praticamente sempre il punto cardine della squadra. Infaticabile e determinato, il Ninja della Roma si è detto grato per essere stato eletto Miglior giocatore giallorosso dell’anno calcistico da poco terminato. Nell’intervista pubblicata sul portale ufficiale dell’AS Roma, il giocatore belga ha invero affermato di essere contento di aver ricevuto tale riconoscimento, poiché ritiene che essere apprezzato dai tifosi per un calciatore sia una delle cose più importanti e questa nomina lo aiuterà a continuare a dare il 100% sul campo anche in futuro.
Per quel che concerne gli obiettivi del suo Club, Nainggolan ha confermato che arrivare dietro alla Juventus equivale ad aver fatto una buona stagione: trovarsi a soli -4 punti dalla squadra che ha disputato la finale di Champions League è un dettaglio che ritiene dovrebbe essere preso più in considerazione. Il centrocampista belga ha poi ammesso che qualche pareggio di troppo c’è stato, ad esempio tra Empoli e Cagliari 4 punti sono andati persi, e naturalmente di conseguenza rimane qualche rimpianto. Ciononostante stando alla sua opinione, è uscita fuori una bella stagione e si deve anche tener conto del record degli 87 punti realizzato per la prima volta nella storia del Club capitolino.
Tuttavia, un altro rimorso è relativo all’eliminazione dall’Europa League avvenuta contro il Lione, sebbene Nainggolan ritenga che il gol del 3-1 siglato e poi annullato in casa, avrebbe cambiato le cose. Ad ogni modo il numero 4 della Roma ha in seguito aggiunto che si potrebbe parlare per anni continuando a rimuginare sulle cose, dunque è bene tener presente che la cosa più importante è stata arrivare secondi, conquistando l’accesso diretto in Champions League, pertanto “Dovremmo essere tutti orgogliosi della stagione che abbiamo fatto.”.
Alla domanda “Questa è stata la tua miglior stagione?”, Nainggolan ha così replicato: “Guardando le statistiche tutti direbbero di sì, specie perché ho fatto tanti gol. Giocando un ruolo differente ci sono riuscito e nel calcio i giocatori che segnano diventano gli idoli dei tifosi. A dire il vero ci sono stati tanti compagni di squadra che hanno lavorato sodo ed è anche merito loro se gli altri riescono a metterla dentro. Aver superato il mio record di gol in una stagione è bello, ma non è l’unica cosa che conta anche se ovviamente ne sono contento, ne ho fatti tanti e a livello personale posso ritenermi molto soddisfatto della mia annata. Anche Dzeko è un calciatore che rientra in questo discorso, la sua stagione non è fatta solo dei 39 gol, lui è stato davvero importante per tutta la squadra. E’ forte tecnicamente, tiene palla e realizza gli assist e c’è sempre nei momenti di difficoltà, è veramente importante averlo in un team come il nostro, è un leader.”.
Proseguendo, i quesiti relativi all’addio al calcio di Francesco Totti non sono comprensibilmente mancati. Nainggolan raccontandolo, ha affermato che sebbene la squadra fosse consapevole di dover far risultato contro il Genoa, dato che era necessario arrivare secondi a tutti i costi, in campo c’era moltissima emozione per quello che sarebbe stato il momento di Francesco e il tutto, non è stato semplice. Il centrocampista belga, grande amico dello storico numero 10 giallorosso ne ha così parlato: “Stare per 25 anni nella stessa squadra è incredibile. Prima di arrivare ero consapevole della passione per Totti e stando qui l’ho capito ancora di più. Ma non avevo mai capito quanto fosse normale come persona. È lì nel momento del bisogno, non dice mai di no: non me lo aspettavo. Come giocatore che altro devo aggiungere? Le qualità sul campo saranno sempre con lui. Ma ovviamente per tutti c’è un’età e di conseguenza un tempo per arrivare e un tempo per andare.”.
Il gol più bello siglato in questa stagione invece? Nainggolan in questo caso è indeciso tra i due siglati ai danni dell’Inter poiché il primo è stato più complicato da realizzare per una questione tecnica, mentre il secondo è stato un gol di potenza. Probabilmente però è stato proprio quest’ultimo il più difficile “Perché ho corso molto e alla fine ho dovuto trovare la forza per colpire la palla, non è stato semplice. Soprattutto contro un portiere forte come Handanovic.”. Al contrario, il belga ha le idee più chiare in relazione all’avversario più tosto affrontato nel corso della passata stagione, ovvero Jorginho del Napoli. Per il centrocampista della Roma, il rivale brasiliano gioca sempre nello stretto, con passaggi a un metro e dunque è difficile stargli dietro e provare a interrompere la sua azione. Per la cresta più celebre della Roma, il collega partenopeo resta praticamente fermo pur distribuendo il pallone molto velocemente, facendo così stancare l’avversario.
Il Ninja giallorosso si è infine soffermato sul ritorno dei tifosi in Curva Sud: “Nelle prime partite con la Curva nuovamente piena, si sentiva la differenza, si sentiva che erano tornati anche se forse non si facevano sentire come prima. Nella partita contro la Juventus invece si sono fatti decisamente sentire, ma è stata in quella successiva in casa cioè quella contro il Genoa che sono stati fenomenali. Noi eravamo consapevoli di dover chiudere il campionato al secondo posto, ma dal punto di vista emotivo è stata anche una giornata densa.”.
 

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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