La Commissione disciplinare, etica e di controllo della federcalcio europea ha sanzionato il club capitolino con una multa di 50 mila euro e con il divieto di vendita dei tagliandi ai propri tifosi per le prossime due trasferte europee. Questo invero è il verdetto emesso dalla Uefa in relazione agli episodi di violenza accaduti nei pressi dell’Anfield prima di Liverpool-Roma, gara d’andata della semifinale di Champions League.
Il suddetto divieto sarà effettivo solo per la prima partita in trasferta della Champions 2018/2019. Per il secondo turno di squalifica è invece prevista la sospensione condizionale per un periodo di due anni. Una nuova squalifica verrà attuata in caso di recidività. Scongiurata dunque l’ipotesi di vedere l’Olimpico a porte chiuse.
Per l’AS Roma non è tuttavia finita qua: si attende ancora l’esito della decisione Uefa relativa al procedimento aperto in merito al match di ritorno contro la società per “insufficiente organizzazione” e contro il presidente giallorosso James Pallotta per “condotta scorretta” (a causa delle dichiarazioni rilasciate a gara conclusa sulla necessità dell’inserito della VAR allo scopo di prevenire errori arbitrali).
Il medesimo procedimento è stato discusso dal comitato etico nella seduta del 31 maggio. Rimane dunque solo da aspettare il secondo comunicato. Qui il link inerente a quello diffuso dalla Uefa in data odierna. Dopo le sanzioni rese note appunto quest’oggi la Roma avrà modo di valutare e decidere se fare ricorso oppure no.
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