Il 24 febbraio 2019, al Dolby Theatre di Los Angeles, si terrà la 91ª edizione della cerimonia degli Oscar. Per la prima volta dopo 30 anni, ovvero dalla serata degli Academy Awards che ebbe luogo presso lo Shrine Civic Auditorium, il 29 aprile 1989, la cerimonia non avrà nessun presentatore ufficiale. A cavallo tra l’edizione affidata a Chevy Chase nell’88 e quella gestita da Billy Crystal nel 1990, invero, non ci fu nessun “mattatore”.
La storia è destinata a ripetersi in seguito alla rinuncia di Kevin Hart a causa del clamore mediatico e delle polemiche scaturite per alcune frasi omofobe, palesate su Twitter dallo stesso attore, tra il 2009 e il 2011. Hart, classe ’79, ormai anche produttore cinematografico, è famoso soprattutto per i suoi ruoli comici, ricoperti fin dall’esordio sul grande schermo, avvenuto nel 2002 con Paper Soldiers.
Di seguito le scuse dell’attore, pubblicate via social, a causa delle «parole insensibili» pronunciate in passato, per colpa delle quali è conseguita la rinuncia in qualità di conduttore degli Oscar 2019: «Non voglio essere una distrazione in una notte che dovrebbe celebrare così tanti artisti pieni di talento».
Le candidature sono state annunciate il 22 gennaio 2019, durante una lunga diretta condivisa anche sui principali canali social, dagli attori Kumail Nanjiani e Tracee Ellis Ross. Ad aggiudicarsi più nomination, ovvero 10, sono stati, a pari merito, i film Roma di Alfonso Cuarón e La favorita di Yorgos Lanthimos.
Incetta di candidature anche per le pellicole A Star Is Born e Vice – L’uomo nell’ombra. Il remake dell’omonimo film del 1937, diretto nel 2018 da Bradley Cooper, al suo debutto come regista, ha fruttato ben 8 candidature. Stesso discorso per la pellicola di Adam McKay che ripercorre l’ascesa politica -priva di scrupolo- di Dick Cheney, fino alla nomina di vicepresidente degli Stati Uniti d’America durante l’amministrazione di George W. Bush.
A 5 ammontano invece le nomination per Bohemian Rhapsody, il film dedicato alle origini della carriera di Farrokh Bulsara, passato alla storia con lo pseudonimo di Freddie Mercury, e agli strabilianti risultati ottenuti dai Queen. Successo planetario, tale rappresentazione cinematografica ha anche il merito di aver definitivamente consacrato il talentuoso Rami Malek, reduce dal grande riscontro ottenuto in occasione degli ultimi Golden Globe.
All’attore che esordì nel 2006, nel film Una notte al museo, è stato conferito il premio individuale più ambito della serata, ovvero quello per il “Miglior attore in un film drammatico”. Inoltre, il Biopic sui Queen, ha avuto la meglio anche nella categoria “Miglior film drammatico”. Malek, ancora entusiasta per tali traguardi e dall’opportunità di «onorarlo -Mercury, ndr- in questo modo», ha invero manifestato tutta la sua gratitudine e la sua gioia attraverso un Tweet.
Queste tutte le candidature agli Oscar 2019:
Miglior film
Black Panther
BlackKklansman
Bohemian Rhapsody
La favorita
Green Book
Roma
A Star is Born
Vice
Miglior regista
Spike Lee – BlackKklansman
Pawel Pawlikowski – Cold war
Yorgos Lanthimos – La favorita
Alfonso Cuaron – Roma
Adam Mckay – Vice
Migliore attrice protagonista
Yalitza Aparicio – Roma
Glenn Close – The Wife
Olivia Colman – La favorita
Lady Gaga – A Star is Born
Melissa McCarthy – Copia originale
Migliore attore protagonista
Christian Bale – Vice
Bradley Cooper – A Star is Born
Willem Dafoe – Van Gogh – sulla soglia dell’eternità
Rami Malek – Bohemian Rhapsody
Viggo Mortensen – Green Book
Migliore attore non protagonista
Mahershala Ali – Green Book
Adam Driver – BlackKklansman
Sam Elliott – A Star is Born
Richard E. Grant – Copia originale
Sam Rockwell – Vice
Migliore attrice non protagonista
Amy Adams – Vice
Marina De Tavira – Roma
Regina King – Se la strada potesse parlare
Emma Stone – La favorita
Rachel Weisz – La favorita
Sceneggiatura originale
La favorita – Deborah Davis e Tony McNamara
First Reformed – Paul Schrader
Green Book – Nick Vallelonga e Peter Farrelly
Roma – Alfonso Cuaron
Vice – Adam McKay
Sceneggiatura non originale
La ballata di Buster Scruggs – Joel & Ethan Coen
BlackKklansman – Charlie Watchel, David Rabinowitz, Kevin Willmott e Spike Lee
Copia originale – Nicole Holofcener e Jeff Whitty
Se la strada potesse parlare – Barry Jenkins
A Star is Born – Eric Roth, Bladley Cooper e Will Fetters
Film straniero
Cafarnao (Libano)
Cold War (Polonia)
Never Look Away (Germania)
Roma (Messico)
Un affare di famiglia (Giappone)
Film d’animazione
Gli Incredibili 2
L’isola dei cani
Mirai
Ralph Spacca Internet
Spider-Man: Un nuovo universo
Montaggio
BlackKklansman
Bohemian Rhapsody
La favorita
Green Book
Vice
Scenografia
Black Panther
La favorita
Il primo uomo – First Man
Il ritorno di Mary Poppins
Roma
Fotografia
Cold War
La favorita
Never Look Away
Roma
A Star is Born
Costumi
La ballata di Buster Scruggs
Il ritorno di Mary Poppins
Black Panther
La favorita
Maria Regina di Scozia
Trucco e acconciature
Border
Maria Regina di Scozia
Vice
Effetti speciali
Avengers: Infinity War
Christopher Robin
Il primo uomo – First man
Ready Player One
Solo: A Star Wars Story
Sonoro
Black Panther
Bohemian Rhapsody
Il primo uomo
Roma
A Star is Born
Montaggio sonoro
Black Panther
Bohemian Rhapsody
Il primo uomo
A Quiet Place
Roma
Colonna sonora originale
Black Panther
BlackKklansman
Se la strada potesse parlare
L’isola dei cani
Il ritorno di Mary Poppins
Canzone
“All the Stars” – Black Panther
“I’ll Fight” – RBG
“The Place Where Lost Things Go” – Il ritorno di Mary Poppins
“Shallow” – A Star is Born
“When a Cowboy Trades His Spurs for Wings” – La ballata di Buster Scruggs
Documentario
Free Solo
Hale County This Morning, This Evening
Minding the Gap
Of Fathers and Sons
RBG
Cortometraggio documentario
Black Sheep
End Game
Lifeboat
A Night at the Garden
Period. End of sentence
Cortometraggio
Detainment
Fauve
Marguerite
Mother
Skin
Cortometraggio d’animazione
Animal Behaviour
Bao
Late Afternoon
One Small Step
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