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Splendido splendente

Era ora. Complice una sontuosa prestazione, il Bari espugna Cesena e porta a casa tre punti, issandosi a quota 25 punti, in seconda posizione. I biancorossi alzano la voce nella serata della verità con uno 0-2 che, per quanto prodotto nei novanta minuti, è un risultato bugiardo.
Bravo mister Nicola nel trovare il giusto abito per l’occasione e nell’insistere sull’undici titolare, che bene aveva fatto nelle ultime due giornate. Bravo l’undici biancorosso nel seguire le indicazioni del direttore d’orchestra e rispettare lo spartito. La crescita di Maniero e Porcari, le migliorie apportate in mediana con Gentsoglou faro del gioco, la ritrovata solidità difensiva non sono frutto del caso. E di questo, dopo tante (troppe) critiche piovute nelle prime giornate, gliene va dato atto.
Bene, anzi benissimo Gentsoglou. Il mediano greco rappresenta il termometro del rendimento dei biancorossi. Cresciuto in modo esponenziale nelle ultime due settimane, l’ex Livorno abbina qualità e quantità, garantendo ordine e sostanza al centrocampo. Bene in fase d’impostazione, benissimo in fase di copertura. Giocatore di un’intelligenza tattica superiore alla media. Accentratore del gioco in fase d’impostazione, ha portato manforte sugli esterni, raddoppiando e arginando le scorribande di Ragusa e Ciano, nei primi 25′ devastanti.
Cresce Porcari e il centrocampo diventa un rullo compressore. L’ex Carpi è una delle note più liete della trasferta romagnola. In punta di piedi, la mezz’ala biancorossa sta prendendo pian piano piede nell’undici titolare biancorosso. Gli inserimenti senza palla hanno creato numerosi grattacapi alla retroguardia romagnola e l’apporto difensivo ha annullato lo sviluppo della manovra degli uomini di Drago sull’esterno mancino.
Maniero formato super. Tra Salernitana e Cesena, il bomber ha allontanato gli spettri di un Dionigi-bis o, senza andare troppo in là con gli anni, un Ebagua-bis. Autore di una prova maiuscola in terra romagnola, il centravanti biancorosso ha messo in mostra un repertorio da far invidia ai colleghi di reparto delle altre concorrenti alla promozione. Il classico attaccante che può far reparto da solo. Gol del raddoppio biancorosso da vero e proprio attaccante d’area, roccioso ariete nel fare da sponda alle incursioni di De Luca e Rosina, mai banale nello sviluppo della manovra offensiva. La condizione atletica cresce e con essa cresce anche la speranza dei tifosi nel vederlo gonfiare ancora la rete.
Una nota di merito va data anche a capitan Contini. Bersagliato della critica e additato come il principale responsabile della fragilità difensiva biancorossa, il buon Beppe ha sostituito più che degnamente il pilastro della retroguardia biancorossa, Di Cesare (ieri in panchina n.d.r). Eccetto i primi 20′ d’affanno di ieri sera, assieme a Rada, ha fornito una prestazione impeccabile, oscurando Succi e rintuzzando le, seppur occasionali, avanzate dei padroni di casa.
E, se pensiamo al rientro in retroguardia di Di Cesare, unito agli ampi margini di miglioramento della squadra, questo Bari può ancora crescere…

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Written by Alberto Stasi

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