TALENT PRIZE 2019, VINCE GIULIO SQUILLACCIOTTI. IL PREMIO EMMANUELE EMANUELE VA AL DUO “GENUARDI/RUTA”. LA MOSTRA DAL 31 OTTOBRE AL MATTATOIO DI ROMA
Giulio Squillacciotti è il vincitore della dodicesima edizione del Talent Prize, il premio internazionale di arti visive organizzato da Inside Art e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. La mostra con il vincitore, i finalisti e i premi speciali inaugura il 31 ottobre alle 18.30 al Mattatoio di Roma e resta visibile fino al 13 novembre.
La giuria ha assegnato il primo premio all’opera Note sopra le virtù materiali per un monologo mai andato in scena, con la quale l’artista romano si aggiudica un riconoscimento in denaro di 5mila euro. L’opera è una scultura realizzata con materiali misti, una sorta di “feticcio” che testimonia una ricerca antropologica dell’artista finalizzata a raccontare la vastità del processo creativo. Per un anno, infatti, l’artista ha studiato, nel Museo Antropologico di Torino, le collezioni di opere e disegni provenienti dall’ex manicomio di Collegno, prodotti dai pazienti a cavallo tra XIX e XX secolo, e la sua attenzione si è concentrata su un apparato scenografico per uno spettacolo teatrale mai andato in scena. Una raccolta di bozzetti, disegni e costumi, in cui l’artista ha intravisto la rappresentazione di un “altro mondo possibile” (fisico, in uno spazio reale) desunto dalla fantasia di costrizione degli internati nell’ex manicomio e dal corpus di opere presenti in archivio. Il costume teatrale della sua opera è ispirato a un disegno del 1904, realizzato da un autore mai conosciuto.
«Anche quest’anno il Talent Prize conferma la vitalità del panorama giovanile dell’arte contemporanea – ha detto il fondatore del premio Guido Talarico, editore di Inside Art – la qualità delle opere e il valore della ricerca che le contraddistingue è uno stimolo a far viaggiare la nostra immaginazione e la nostra osservazione della realtà oltre i confini della nostra conoscenza. È questo lo straordinario potere dell’arte, che mostre come questa consentono di esaltare e raccontare. Siamo orgogliosi di poter rappresentare per i giovani artisti una leva di crescita e sviluppo».
IL PREMIO EMMANUELE EMANUELE
L’ edizione XII del Talent Prize, infatti, si caratterizza per la seconda edizione dell’assegnazione di un Premio speciale intitolato al Prof. Avv. Emmanuele F.M Emanuele. Una sezione che suggella il rapporto tra Inside Art e la Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale di cui Emanuele è Presidente. La scelta di questo riconoscimento è un tributo alla sua figura di imprenditore e mecenate, diventato negli anni un punto di riferimento per il mondo della cultura e dell’arte a Roma e in tutta Italia. Con la sua passione e grazie al suo sostegno, molte realtà artistiche sono state in grado di portare alla luce iniziative culturali di grande spessore e interesse.
Per il Talent Prize 2019, Emanuele ha deciso di premiare SN 1604, una “pitto-scultura” che indaga il tema della luce, ispirandosi allo studio delle stelle, e mettendo a confronto la filosofia orientale con quella occidentale.
FINALISTI
La giuria ha selezionato anche i nomi dei nove finalisti che saranno presenti in mostra al Padiglione 9B del Mattatoio dal 31 ottobre. Si tratta di Arianna Todisco con la fotografia Villaggio dei fiori (lavoro che ha ottenuto anche una menzione speciale da parte della giuria), Simona Andrioletti, con il quadro Fix me, Edoardo Aruta, con il video Elephant in the room, Giulia Berra, con la scultura Senza titolo (dalla serie Tropheum), Roland Burkart, con l’installazione Your Infinity, Letizia Calori (Calori e Maillard) con la scultura dal titolo M e Francesco Ciavaglioli, con l’opera pittorica Klon , Agostino Iacurci, con la scultura Efycìa #4 e Davide Mancini Zanchi, con l’opera pittorica dal titolo –10,87.
I PREMI SPECIALI
Si aggiungono al vincitore e ai finalisti anche i premi speciali. UTOPIA, Società, leader in Italia nell’attività integrata di Public, Media e Legal Affair, ha scelto l’opera Friend or foe (the Balilla project), una scultura interattiva di Federico Delfrati. Si tratta di un biliardino con le manopole modificate, che consente ai giocatori di governare le proprie mosse e quelle degli altri: un esperimento sociale ispirato alle teorie di Johan Huizinga.
Inside Art, invece, ha individuato come premio speciale l’opera di Valerio Polici, una fotografia dal titolo Interno.
Infine, il Premio speciale Fondamenta è andato ad Andrea Lo Giudice per l’opera Andreol, un’incisione su carta pregiata che riflette sul tema dell’assenza.
LA MOSTRA
Il vincitore, il Premio Emmanuele Emanuele, i finalisti e i premi speciali saranno in mostra al Padiglione 9B del MATTATOIO di Roma in piazza Orazio Giustiniani 4, dal 31 ottobre al 13 novembre 2019 (opening 30 ottobre ore 18.30).
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